Capitolo 3

984 77 7
                                        

I due ragazzi che mi ritrovo davanti non sono certo i vecchi maghi che mi aspettavo.
Resto incantata a guardarli finché mia madre non mi poggia una mano sulla spalla.
"Benvenuti ragazzi!" Dice tutta arzilla e pimpante.
Mi sposta delicatamente da lato per farli entrare.
Sono entrambi stupendi. Alti uguali e con lineamenti simili eppure non potrebbero essere più diversi.
Uno ha i capelli corvini e gli occhi che sembrano dei pozzi neri in cui potresti perderti mentre l'altro, ha i capelli di un bel biondo e gli occhi azzurri come il cielo primaverile.
Da dietro di loro vedo spuntare mio padre. Ora il mio cervello è in confusione totale.
"Ciao tesoro" mi dice abbracciandomi mentre io resto rigida. Non sapevo che sarebbe venuto.
"Ciao papà" faccio un sorriso forzato e lui mi supera per andare a salutare la mamma.
I due ragazzi sono immobili in mezzo alla stanza.
Mi avvicino circospetta e allungando la mano  mi presento. Il biondo si chiama Lucas e dalla sua stretta percepisco un grande potere in lui. La sua energia e calma e rilassante. Lo stesso non si può dire di Gabriel. Il moro ha forse una forza ancora più grande dell'altro ma se non avrei mai voluto lasciare la mano di Lucas data la sua energia mite, mi sono affrettata a lasciarla a lui, sprigiona un energia burrascosa. Non so bene come definirla ma di certo se sei agitato non ti conviene stargli vicino.

Mia madre si è data proprio da fare per il pranzo di oggi. Ha preparato non uno ma ben due teglioni di lasagne. Io ne ho mangiati solo quattro pezzi per non sembrare ingorda. Tenete conto che mi sono riemoita di antipasti prima.
Ci sarebbe anche l'agnello, che a me personalmente non piace, ma nessuno riesce più a mangiare nulla. Il pranzo è stato silenzioso e abbastanza imbarazzante.
Per tutto il tempo ho mandato occhiatte fugaci ai due ospiti. Lucas, ogni volta che intercettava il mio sguardo sorrideva leggermente mentre Gabriel lo distoglieva facendo finta di niente. L'unica cosa a cosa sono giunta è che sono sicuramente fratelli e di sicuro gemelli.
"Bene" esordisce ad un tratto mio padre "Il pranzo era ottimo cara" mia madre arrossisce leggermente e ringrazia sorridente "Alexia, potresti posare il telefono?" Beccata! Mi stavo annoiando e mi sono messa a giocare col cellulare cercando di non farmi notare. Lo metto via velocemente mentre sento le guance diventare rosse per la pessima figura.
"Tesoro, questi sono Lucas e Gabriel Castinger. Vivranno con noi per un pò." L'acqua che stavo bevendo mi va di traverso e inizio a tossire in modo poco carino per evitare di strozzarmi.
"Cosa!?"
"Hai capito bene. Vivranno con noi per un pò" come farò a vivere con questi due dei greci? È impossibile, non sono riuscita ad ignorarli per il tempo di un pranzo!
"Dormiranno nella stanza degli ospiti e da lunedì frequenteranno la tua scuola"
"Scometto che saranno in classe mia a sto punto" bonffonchio fra me e me. Il sorriso di mio padre è come un sì.

Oggi è venerdì e tutti a scuola sanno che lunedì arriveranno due ragazzi nuovi. Scometto che se sapessero che vivono con me e che sono più belli di quanto pensano rischierei di essere linciata.
Ieri dopo pranzo mio padre e i miei nuovi coinquilini sono andati nella stanza accanto alla mia per sistemarsi. Non li ho più visti per tutto il giorno. Ho incrociato Gabriel mentre usciva dal bagno. Manca poco che svengo. Aveva solo dei pantaloni della tuta e un asciugamano in testa. Ha un fisico veramente niente male, le spalle larghe e i muscoli ben definiti, peccato che per pudore abbia abbasato gli occhi e non abbia potuto ammirarlo bene. Se vivranno a casa mia di certo mi rifarò gli occhi molto spesso.

"Tu come te li immagini?" Mi chiede la mia amica Chiara riscuotendomi da quel bellissimo ricordo.
"Ci sono più possibilità che siano brutti e sfigati che belli come te li immagini Chia. Io non mi farei molti sogni erotici prima di lunedì" esordisco con aria distaccata.  Io so già come sono i nuovi arrivati ma non voglio che tutte si innamorino di loro prima ancora di vederli. "Sono due, magari almeno uno è decente" dice saltellandomi davanti "Sono due mesi che non esco con nessuno" piagnucola.
"Te lo hanno in chiesto almeno  in dieci negli ultimi due mesi ma non te ne è andato bene neanche uno" dichiaro con un sospiro.
"Non è colpa mia se non rientravano nei miei standar" ribatte piccata
"Non ti sorge il dubbio che i tuoi standard siano troppo elevati per ciò che offre la nostra scuola?" Chiedo guardandola storto. La mia espressione la fa scoppiare a ridere ed io le vado dietro.

Oggi è lunedì e tutti aspettano l'arrivo di Lucas e Gabriel con impazienza. Ho chiesto se potevamo venire separatamente a scuola, no che mi dispiaccia farmi vedere con quei due, anzi, gioverebbe molto alla mia immagine, ma voglio evitare un assalto per informazioni da parte delle ragazze della scuola. Tempo che si calmino le acque poi la mia bella figura al loro fianco non me la toglie nessuno.
Sono con Chiara davanti al cancello della scuola ad apettare il loro arivo.
Li vedo arrivare prima degli altri visto che so già chi cercare. Indossano entrambi dei jeans solo che Gabriel li porta neri mentre Lucas azzurri, le somiglianze finiscono li. Lucas indossa una camicia azzurra che si intona perfettamente ai suoi occhi e un paio di convers nere mentre Gabriel porta una t-shirt nera con il nome di una qualche band e degli scarponcini tipo i miei.
"Sono quelli!" Mi sussura entusiasta la mia amica.
Tutte le ragazze li fissano e bisbigliano cose come 'guarda che carini' o ' Ora svengo!'  E cose così. Non le biasimo anche se vivono con me da qualche giorno spesso mi incanto a guardarli. Devo dire che averli a casa o non averli è la stessa cosa, non abbiamo scambiato neanche una parola al di fuori del buongiorno.
Vedo che si dirigono verso di noi e deglutisco, so che è scontato visto che conoscono solo me ma mi sento comunque speciale e sotto gli occhi di tutti. Ok speciale lo sono ma nessuno lo sa e comunque resta il fatto che non sono abituata ad avere gli occhi addosso.
"Buongiorno Alexia" mi saluta Lucas con un sorriso. È inutile che abbia fatto le corse stamani per non venire insieme a loro e non essere al centro dei pettegolezzi se poi fanno così!
"Ciao Lucas. Gabriel" Chiara mi guarda pronta a delle risposte ma gli faccio segno che non è il momento.
Sarà una lunga giornata.

***************************************************
Ciao. Tre capitoli in due giorni è un record per me.
Questa, come ribadisco, è la mia prima storia e spero vi piaccia.
Per favore commentate e datemi suggerimenti.
Cercherò di aggiornare il più velocemente possibile visto che a grandi linee la storia nella mia testa è già formata.
Al prossimo capitolo.

Me, il buio e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora