Capitolo 38: Where is my mind?

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MEGAN'S POV.

"Perché mio fratello è in prigione?" Domandai infuriata entrando nella sala del trono.
Alfred non c'era, vi trovai solo Lagertha, Ubbe, Torvi e Björn.
"Tranquilla, gli ho parlato io. C'è stato solo un malinteso, si risolverà tutto..." mi rassicurò Lagertha .
"Devo vederlo. Andrò da lui..." affermai decisa apprestandomi a raggiungerlo.
Björn mi bloccò, cenno che mi consigliava di non andare.
"In questo momento l'agitazione ti fa solo male!" Mi redarguì dolcemente posandomi un bacio sui capelli.
"Non mi agiterò, manterrò la calma..." sussurrai mentre la sua mano si posava sul mio ventre.
Mi posò un bacio sulle labbra inconsapevole degli sguardi che ci circondavano.
Mi staccai velocemente e mi guardai intorno. Ubbe si precipitò come una furia verso di noi e aggredì suo fratello.
"Che diamine stai combinando, Björn? Cosa stai facendo?" Urlò Ubbe.
"Io e Megan aspettiamo un bambino, Ubbe..." rivelò Björn attirando lo sguardo curioso di Torvi.
"Sei impazzito? Che cazzo ti passa per la testa, Björn?! Così ringrazi re Alfred?! Cosa cazzo fai?!!" Continuò Ubbe rabbioso.
"Sono fatti miei, Ubbe. È la mia vita e lei la donna che amo. Non devo aggiungere altro." Rivelò colpendomi con le sue parole.
Aveva ammesso di provare qualcosa per me davanti a qualcuno.
"E lei? Credi che ricambi? Se sì, ti ha detto che Ivar è stato qui qualche settimana fa?" Domandò Ubbe facendomi sprofondare. Come faceva a saperlo?
"Cosa dici? È impossibile..." sussurrò Björn inconsapevole.
"Ho parlato con re Alfred. Le guardie hanno visto uno storpio abbandonare le stalle prima di Megan. Io e Alfred abbiamo subito collegato chi potesse essere e lui crede che Megan non lo abbia visto ma io no. Se tu non sai nulla vuol dire che lei non ha voluto dirti nulla." Affermò Ubbe risoluto.
Aveva collegato fin troppo bene.
"È vero? È vero quello che dice mio fratello?" Si rivolse a me provando a mantenere la calma.
Non volevo mentirgli e non lo avrei fatto. La menzogna peggiorava solamente le cose.

"Sì, Björn. L'ho incontrato alle stalle. E' rimasto qui per poco. Poi è tornato a Kattegat." rivelai.

"E perché questa storia è rimasta un segreto?" chiese questa volta agitandosi.

"Davvero? Avrei dovuto dirti che il tuo peggior nemico fosse qui? Lo avresti ammazzato!"

"E a te cosa importa? Stiamo per formare la nostra famiglia. Uccidere Ivar sarebbe una garanzia anche per il nostro bambino!" urlò facendo calare il silenzio nella stanza.

"Credevo fossi coraggioso ma mi sbagliavo. Uccidere tuo fratello storpio in un momento in cui era indifeso, per puro egoismo. Che razza di valori vuoi insegnare a tuo figlio?"

"Non osare giudicare il mio ruolo di padre. Ho altri due figli che stanno crescendo al meglio." mi accusò.

"Certo. Grazie a Torvi!" urlai di rimando pentendomene amaramente.

Björn restò in silenzio. Mi si avvicinò piano mentre gli altri uscivano cauti dalla stanza.

Provai a nascondere il timore per ciò che le mie parole avevano suscitato.

"Era meglio se Ivar ti avesse portato con sé. Era questo che voleva, vero? Perciò era qui. Avresti fatto meglio a seguirlo..." sussurrò provocatorio al mio orecchio.

Lo schiaffo che gli arrivò in risposta fu così potente da farlo indietreggiare interdetto. Mi pentii anche di questo, nonostante sul suo volto apparisse la consapevolezza delle parole che mi aveva  lanciato contro.

"Non capisci un cazzo, Björn. Ti ho dato tutto pur sapendo che mio fratello mi avrebbe ammazzato. Ho perso Ivar quel giorno, ho perso Alfred, ho perso tutti e tutto per te, senza sapere se da questa guerra ne usciremo vincitori o meno. E adesso mi stai offendendo con le tue allusioni di un fratello geloso e frustato. Credevo tu fossi migliore..."

Björn si pentì delle sue parole. Mi posò una mano sul ventre e mi baciò la fronte.

"Sbaglio in continuazione, ma se c'è qualcosa a cui tenga più di Kattegat in questo momento, sei tu. Perdere te mi renderebbe matto e sono consapevole che l'unico che possa allontanarti da me è Ivar. Io non sono mai riuscito a spiegarmi come tu avessi fatto a porre Ivar sotto il tuo potere. Ivar non bada a due occhi dorati e un bel viso e lo sai bene. Ora che sto con te l'ho capito. Sarò un padre degno e ti aiuterò a parlare con Heahmund non appena risolveremo il suo stato di prigionia che non riesco a spiegarmi. Sarà felice di diventare zio." Sussurrò in segno di resa.
"Mi infastidisce il tuo comportamento... non puoi far passare tutto con due parole dolci in un mare di cattiveria. E poi... Ubbe mi odia. Mi manca tanto Hvitserk." Rivelai.
"Lo so, anche a me. Il solo pensiero di combattere ancora contro di lui mi distrugge. E penso che a differenza di Ivar anche lui adesso provi questo rammarico. So che Hvitserk rispetto ad Ubbe aveva un rapporto speciale con te. Ubbe tiene davvero tanto a me e non vuole che tu mi ferisca. Finge soltanto di essere duro. Prima o poi la sua corazza si scalfirà."

"Certo..." sussurrai ripensando ai miei giorni con Ivar e Hvitserk. Era strano e sorprendente come loro fossero considerati i cattivi ma mi facessero sentire parte della loro vita. Ivar mi teneva al corrente di tutte le mosse che avrebbe compiuto. Hvitserk mi aiutava con gli allenamenti rendendomi partecipe delle loro battaglie. Con loro mi sentivo viva. Björn invece, mi aveva custodito in una bolla di protezione tutto quel tempo. Con lui mi sentivo al sicuro ma priva della mia identità.

"A breve andremo via da Essex. Sarà una fuga. Non ne usciremo vivi se Alfred dovesse scoprire che il suo matrimonio è in frantumi a causa nostra. So che la fuga sembrerà da codardi ma non posso permettere che facciano del male a te o a nostro figlio. Una volta arrivati a Kattegat ci attaccheranno ma con un esercito in mano riusciremo a fronteggiarli." rivelò Björn improvvisamente facendomi sentire fortemente in colpa. A causa mia si sarebbe scatenata una guerra.

"Ubbe mi odierà ancora di più. Ed anche il tuo popolo." . Il mio dubbio era sicuramente una realtà che avrei dovuto affrontare.

"Parlerò con Ubbe. I norreni invece amano la guerra, a differenza vostra, è il momento che più ci avvicina ai nostri dei. Risolveremo tutto..."

In quel momento desideravo tanto la calma di Björn. Ero certa fosse soltanto la quiete prima della tempesta.





N.A. Ciao a tutti! Stiamo per allontanarci dal mondo inglese per tornare in quello norreno. Si chiuderanno molti rapporti e molte cose cambieranno. Arrivati a questo punto (al di là del comportamento di entrambi, conosciamo tutti l'errore di Ivar): Preferite maggiormente il rapporto Ivar- Megan o Björn- Megan?

P.S. Qualcuna ha seguito/segue "Mare Fuori"? Sono curiosa 🙈

Un bacio. 🤍

Love and FearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora