LAGERTHA'S POV.
ATTENZIONE AL POV!
"Da quanto tempo non parli con tua sorella, Heahmund?" Domandai accarezzando il suo petto.
Eravamo nelle sue stanze ed avevo la brutta angoscia di star trascurando i nostri cari.
"Da un po'. Ma è cresciuta, è diventata una donna risoluta ed io sono orgoglioso di lei, di ciò che sta diventando." Rispose Heahmund riferendosi a Megan e Alfred.
Non riuscivo a capire perché ma lèggevo tanta confusione negli occhi di Megan, ogni volta che il mio sguardo incontrava il suo.
"Ho paura che stiamo trascurando troppo i nostri affetti. Io mio figlio e tu tua sorella. Mio figlio è cambiato, sta ritardando la sua partenza per Kattegat e non ne capisco il motivo. Ormai abbiamo l'appoggio di Alfred ma... esita." Rivelai.
Heahmund sembrava scettico alle mie parole.
"Sono grandi. Non hanno più bisogno di noi ormai. Hanno preso la loro strada e proseguiranno nel giusto modo." Provò a tranquillizzarmi.
Stavamo trascorrendo troppo tempo insieme trascurando i nostri doveri.
Decisi di parlare con uno dei due. Megan mi sembrava quella più bisognosa di dialogo al momento.
"Vado da tua sorella. Vedo come vanno le cose con il matrimonio." Inventai cercando di non dirgli apertamente quanto sua sorella invece fosse infelice.
"Sei unica." Sussurrò posandomi un bacio sulle labbra.
Mi allontanai da lui per raggiungere le stanze di Megan. La mia vestaglia era fredda nel gelo della notte. Le camere di Megan si avvicinavano sempre di più a quelle del suo futuro marito.
Salii le scale provando a non far udire lo scricchiolio dei miei passi.
Quando arrivai nel corridoio di Megan , mi bloccai.
Notai mio figlio guardarsi intorno per poi proseguire guardingo il suo cammino.
Lo seguii. Forse avrei ottenuto la risposta a più di una domanda quella sera.
Mi nascosi dietro una delle tende. Björn bussò così lievemente alla porta di Megan che era impossibile percepirlo dall'interno. Ma Megan lo aspettava perché la porta si aprì all'istante e Björn entrò velocemente richiudendola alle sue spalle.
Il dubbio che sorse nella mia mente era dei peggiori, eppure non riuscivo a farmi strada nella stanza di Megan per averne la conferma.
Ora si spiegava la lentezza di mio figlio nel partire per Kattegat... e la forzata visione del matrimonio innominato da parte di Megan.
Trovai il coraggio sufficiente e mi recai alla porta di Megan. Non pensai neanche un secondo di bussare e mi introdussi nella stanza facendo sobbalzare entrambi.
Interruppi il loro bacio.
I segni erano ancora evidenti sulle labbra di Megan che si voltò nascondendo le sue lacrime.
Björn tirò un sospiro di sollievo che presto avrei fatto sparire.
"Da quanto tempo questa storia va avanti?" Domandai senza esitazioni.
Megan ebbe finalmente il coraggio di guardarmi negli occhi e poi spostò il suo sguardo in quello di Björn cercando un suo aiuto.
La complicità tra loro traspariva da tutti i pori. Come avevo fatto a non accorgermene prima?
"Un paio di mesi..." rivelò Björn spiazzandomi.
"Dalla proposta di matrimonio allora! Siete pazzi? Avete soltanto una minima idea di quello che accadrà se re Alfred lo scoprisse?!" Provai a farli ragionare.
Megan scuoteva il capo e le lacrime le scendevano lungo il viso. Non l'avevo mai vista in quello stato.
"Non lo scoprirà." Rispose Björn.
"Certo perché finirà qui questa storia!" Urlai attirando l'attenzione di entrambi.
"Ha ragione lei, Björn. Prima o poi dovrà pur finire questa storia, meglio che accada ora piuttosto che quando sarà troppo tardi. Hai un'alleanza con Alfred ed io un matrimonio. Spezzare questo idillio porterà alla distruzione di entrambi. Tua madre non si sbaglia..." si intromise Megan per la prima volta, e con una saggezza che mi colpì.
Non mi stupiva che i due fratelli, cardini dell'eredità di Ragnar, avessero perso la testa per lei. Era impossibile resistere ai suoi occhi e alla sua voce regale.
"Ti ho promesso che resterò qui fino al tuo matrimonio e lo farò..." sussurrò Björn voltandosi verso di lei.
Il modo in cui reagiva ad ogni sua parola, ad ogni suo gesto, mi fece comprendere che stavo dedicando così tanto tempo ad Heahmund da non guardare con attenzione mio figlio.
Björn era incantato da lei, come non lo avevo mai visto prima. I suoi occhi cercavano quelli di Megan dialogando senza voce. Le sue mani tremavano al contatto con il suo corpo, al punto che mi domandai se la loro separazione fosse davvero la scelta migliore.
"Sì, ma come amico, non più come amante." Ribadì ancora Megan con fermezza, nonostante i suoi occhi mostrassero tutta l'insicurezza del momento.
Björn accennò solo un sì con il capo, non riuscì a confermare a parole la volontà di Megan.
"Mi dispiace, ragazzi." Sussurrai piano cercando di non far capire quanto mi dispiacesse di porre Kattegat dinanzi al loro amore. In realtà ero certo che mio figlio sarebbe stato ucciso, se gli inglesi lo avessero scoperto.
Li lasciai parlare uscendo dalla stanza. Restai qualche secondo in attesa che il mio cuore si rilassasse e che Heahmund non scoprisse nulla.
Eppure riuscii a sentire dalla porta i singhiozzi di Megan e un sussurro di Björn: "Ti prego, come faccio ad andarmene se tu stai così? Riuscirei a mandare tutta la mia vita all'aria in questo momento."
"Perdonami, non riesco a capire perché sono così sensibile in questo periodo ma non preoccuparti. Tu devi seguire il tuo destino, sei stato il primo a dirmi che Alfred è un brav'uomo, avrà cura di me." Bisbigliò Megan provando a trattenere le lacrime.
Lo schiocco di un bacio mi fece capire che quello era il loro addio, e glielo lasciai.
Mi allontanai lentamente nelle stanze di Heahmund, con il macigno pesante sul petto di dovergli mentire.
"Allora come sta mia sorella?" Domandò preoccupato osservando il mio volto.
"Bene, è solo un po' stanca al momento, voleva riposare e l'ho lasciata andare." Mentii infilandomi sotto le coperte.
"Mi renderà così felice quando diventerà regina." Rivelò mostrandomi quanto la felicità fosse soggettiva.
Quel matrimonio che per Heahmund era così importante, stava diventando la rovina di Megan. E di mio figlio...
"Buonanotte, Heahmund." Bisbigliai con un bacio.
"Buonanotte, mia regina."
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Love and Fear
Historical FictionMegan ha 17 anni ed è la sorella del vescovo Heahmund di Sherborne. Siamo nel IX secolo dopo cristo e i Pagani attaccano il Wessex e invadono York. Megan è così forte e testarda da manipolare e prendersi gioco di chi le sta attorno. Non a caso riesc...