Capitolo 35: Gain or Lost?

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MEGAN'S POV.

"Tutti dicono che non mangiate, e ciò che mangiate lo vomitate , ma il vostro abito da sposa vi va piccolo. Come è possibile?" domandò Katherine provando a chiudere l'abito.
"Io lo dico continuamente che mangio tanto. Loro non mi ascoltano." Rivelai cauta aiutandola a stringere.
Dopo un po' si arrese e mi tolse l'abito. Si tratteneva sempre dal dire qualcosa.
Prese uno spigo bianco e prese le misure al seno, al giro vita e ai fianchi.
Passò una mano sulla sua fronte e mi guardò sconcertata.
"Vedo una notevole crescita del seno, e i fianchi più larghi..." sentenziò guardandomi con uno sguardo che non riuscii a definire...
"Benissimo, vuol dire che non mangerò più finché non avrò ripreso la mia figura." Mi ribellai rivestendomi.
Katherine scosse il capo guardinga. Si fece improvvisamente seria e stranamente iniziò a darmi del tu.
"Siediti, Megan. È arrivata ora che parliamo seriamente." Mi ordinò sedendosi accanto a me sul letto.
"Cosa ho fatto?" Domandai con il cuore a mille pensando volesse parlarmi di Björn.
"Quando hai avuto l'ultimo mestruo?" Mi chiese seria poggiando una mano sulla mia gamba.
"Non lo so... mi sembra il giorno in cui arrivai qui..." bisbigliai confusa.
Il suo sguardo si fece cupo e mi guardò con apprensione.
"Sono passate tre lune da quel giorno. Dovresti aver avuto altri due mestrui ad oggi." Sentenziò alzandosi agitata.
"Non capisco, Katherine." Le sussurrai con confusione notando la sua agitazione.
"Megan..." iniziò inginocchiandosi e raccogliendo le mie mani, "abbiamo la stessa età suppongo ma ho già assistito molte donne. Gli svenimenti, i mal di testa, il vomito, l'aumento del seno, e soprattutto... la mancanza del mestruo... vogliono dire soltanto una cosa..."
Mi preoccupai.
"Sto morendo, Katherine?" Domandai con il cuore a mille mentre un suo sorriso radioso mi tranquillizzò.
"Aspetti un bambino, Megan." Sentenziò finalmente lasciandomi con il fiato sospeso.
Toccai il mio ventre senza parole mentre con un sorriso cercavo di trattenere il tumulto di emozioni.
Gioia, paura... un mix contrastante e inspiegabile si faceva strada dentro di me.
Portavo nel mio grembo una minuscola creatura che sarebbe stata parte di me, e che avrei protetto a costo della vita.
Abbracciai calorosamente Katherine che fu felicissima del mio gesto improvviso. Per la prima volta ero dolce con lei.
"Il re sarà contentissimo..." azzardò entusiasta e in quel momento realizzai davvero ciò che stava accadendo.
Alfred, oltre qualche bacio, non mi aveva praticamente sfiorata. Non c'erano dubbi che aspettassi un figlio da Björn.
Il mio cuore sembrò fermarsi e Katherine dovette accorgersene.
"Megan... puoi parlarmi. Cosa succede? Non è re Alfred il padre?" Domandò dopo aver riflettuto a lungo.
Decisi di essere chiara con lei. Mi aveva già visto sgattaiolare la mattina nelle mie stanze. Avrebbe potuto farmi fuori ugualmente.
"No, Katherine. L'unico uomo con cui sia stata in tutta la mia vita è Björn..." rivelai e lei non sembrò sorpresa.
Mi accarezzò una mano e mi abbracciò. Per la prima volta si stava lasciando andare con me, ed io con lei. Forse le cose stavano decisamente cambiando.

"Adesso devi essere forte e decidere... manterrai il segreto con re Alfred e crescerai tuo figlio come un futuro re, o rivelerai tutto a Björn e fuggirete insieme. In entrambi i casi non uscirà nulla dalle mie labbra..." mi assicurò, ed io le credetti, per qualche strano motivo.

Forse avevo un disperato bisogno di qualcuno al mio fianco in quella scelta.

"Non avrei mai il coraggio di mentire così spudoratamente ad Alfred. Preferirei morire che fargli crescere il figlio di un altro uomo a sua insaputa." rivelai sconcertata camminando per tutta la stanza.

"Allora forse Björn ti porterà con sé e ti sposerà... osservo il modo in cui ti guarda. Non rinuncerebbe a te, soprattutto adesso." azzardò.

Il mio sguardo si perse nel vuoto, in un ricordo lontano.

"Ti sbagli, Katherine. Già una volta ho perso la persona che amavo perché era certa che i norreni non mi avrebbero accettata. Björn ama troppo il suo popolo per fargli un torto simile , sposando una cristiana..." sussurrai piano pensando a come tutte quelle notizie potessero essere l'arma letale che mi avrebbe distrutto, se Katherine avesse parlato.

"Al momento nessuno dei due saprà nulla. Troverò la scelta migliore per tutti. Mantieni il segreto, Katherine. So che non sono stata un'ottima persona con te da quando sono qui. Avevo una schiava a Kattegat, l'avevo resa libera, l'avevo resa una mia amica. Dormiva anche con me... finché non ha deciso di tradirmi. Alla prima occasione di potere ha sposato l'uomo che amavo e adesso aspettano un bambino insieme. Mi ha spezzato il cuore. Non volevo accadesse di nuovo..." rivelai persa nei miei ricordi a Kattegat. Quanto ero felice a Kattegat prima che tutto andasse a rotoli?! Ivar... ormai entrambi facevamo parte del nostro passato.

Katherine mi si avvicinò, mi baciò le mani e mi guardò negli occhi.

"Sono contenta che tu abbia deciso di condividere un pezzo di vita con me. Un peso diventa più leggero se condiviso in due. Adesso mi sembra di conoscerti e capirti meglio..." sussurrò, e c'era un velo di perdono nella sua voce.

"Mio fratello mi ucciderà..." rivelai senza pensarci rendendomi conto della gravità della situazione.

Heahmund... mi avrebbe ammazzato di sicuro. Per una volta in vita mia in cui ero riuscita a compiacerlo e renderlo felice. Ero la causa del suo malessere. Ero una delusione e gli avrei rovinato la vita.

"Come puoi pensare una cosa del genere? Diventerà zio, una notizia migliore non credo esista..." provò a consolarmi Katherine.

"Non conosci mio fratello..." le rinfacciai con dolcezza pensando alla sua ingenuità.

"Il vescovo Heahmund è un uomo di Dio e ti adora. Qualsiasi turbamento gli passerà non appena avrà la creatura tra le braccia. La vita è un dono di Dio, porterà per sempre il buon umore..." mi consolò e ad un tratto quelle parole mi sembrarono vere.
Mio fratello non avrebbe mai odiato una creatura di Dio. Sicuramente lo avrebbe accolto e amato come uno zio è solito fare.
"Grazie, Katherine. Per tutto ma soprattutto per l'ascolto." Sussurrai.
E ci abbracciammo. Come due amiche... mi sarei sbagliata di nuovo?

N.A.: Credo che la storia continuerà ancora per molto. Non siamo alla fine. Accadranno ancora molte cose. Sono contenta che stiate continuando a seguirla.
Un bacio,
RosethornM 🥀

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