53. La Croce Sorrentini.

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«Christmas eve will find me
where the love light gleams
I'll be home for Christmas
if only in my dreams.»


Sulle note di «I'll be home for Christmas» di Micheal Bublé, Claudio si svegliò all'alba non solo per preparare la colazione alla sua famiglia ma anche per attendere l'arrivo di Giacomo,suo gemello,assieme a sua moglie Manuela e sua sorella minore Laura, coetanea ad Aisha.
Lo chef decise di affidare il suo ristorante al suo braccio destro e stare a Torino per l'addio al celibato di Antonio.
Era in cucina a preparare un estratto all'arancia e melograno.
La tuta grigia dell'Adidas mostrò la perfetta forma fisica dell'uomo e,nonostante i suoi 55 anni, sembrava un ragazzino.
Squilló il cellulare e abbozzó un sorriso, finalmente il suo gemello era arrivato a destinazione.
"Fratello, sei arrivato?"
"Si Claudio, puoi scendere a darci una mano?"-la voce di Giacomo era accorata.
"Ma tutto bene?"
"Si, ma devi scendere!"
Claudio chiuse la chiamata e scese velocemente le scale, indossando solo il giubbotto e, appena uscì dal portone, vide Laura visibilmente arrabbiata.
Giacomo aveva un'espressione mista a rabbia e sgomento e Manuela stava facendo una chiamata.
"Ma cosa è successo?"-il cuoco salutó tutti dando due baci sulla guancia.
"Anzi Claudio la domanda giusta è... Perché é venuto?"-incalzó Laura con occhi vitrei.
"Non mi dire..."
Claudio aveva un sospetto ma non si espose. Manuela imprecó in dialetto strettissimo e, appena citó il suo nome, Crocifisso Sorrentini, ebbe la conferma.
Dopo un paio di minuti, si avvicinò un uomo non molto alto, aveva i capelli perfettamente sistemati dalla cera e il suo profumo speziato inebrió i presenti, facendoli tossire.
Il logo dorato sulla tuta nera di Narcos era ben visibile a chilometri di distanza. Sul collo aveva una possente collana con una testa di drago.
"Zio! Devo andare a pisciare, inizio a salire io!"
L'uomo bloccò il nipote "Come parli? Sii educato che qui nessuno ti conosce!"
"Se potrei, parlivo in catanisi!"
"Dopo questa affermazione analfabeta, meglio che sto zitto!"-burló

Un urlò fece spaventare Claudio, Manuela e Giacomo appena entrarono nell'appartamento. Proveniva dal soggiorno e corsero velocemente. Laura era furibonda con suo nipote, quest'ultimo incominciò ad imprecare.
"Zia, non rompere! Se ti spaventano queste parole, sei messa proprio male!"-asserì mentre si grattó le parti intime.
"Aisha è tua cugina e devi capire che Antonio Conte fa parte della famiglia!"-urlò la donna mentre andò in bagno.
Claudio si avvicinò a "Ciuzzo" e lo scrutó dalla testa ai piedi.
"Cosa hai detto su mia figlia e su mio genero?"
"Zio, tra uomini! Sai quante volte si è scopata Aisha in questa casa? Cosa c'è di male dirlo!"
"Certe volte meglio non dirle certe cose!"-fece il segno del silenzio con il dito indice- "Ciuzzo, una premessa... Niente figure di merda! Siamo ospiti!"
"Zio, sono venuto a Torino solo per la mia scopamica! Infatti sto uscendo!"
Senza salutare, se ne andò via sbattendo la porta, lasciando i suoi genitori nello sconforto più totale. Lo chef diede una pacca sulla spalla al fratello.
"Giacomo, è grande e vaccinato! Pensa ad altro! Tra poco viene Aisha con Antonio!"
L'uomo sorrise "Sono emozionato! Non vedo l'ora di conoscerlo! Sono suo ammiratore da tanti anni!"
"È un uomo straordinario!"-sorrise Claudio.

*****


Il profumo speziato di cannella e le luci soffuse delle candele, crearono la giusta atmosfera di relax e pace. Gli affetti più intimi di Aisha decisero di festeggiare il suo addio nubilato al "QC Termetorino" tra massaggi relax e trattamenti vari.
La sposina Aisha, le sue sorelle Fatima, Marika e Carol, sua mamma Monica, le sue zie Manuela e Laura, sua cognata Annalisa e le sue migliori amiche Astrid e Barbara, erano sedute su delle poltrone bianche a farsi un massaggio, escluse le donne incinte, loro stavano facendo un pedicure.
Carol osservò sua madre, aveva gli occhi socchiusi con la testa leggermente inclinata.
"Guarda, le sue figlie incinte e lei bella e tranquilla! Mamma, ci sei?"
Monica sbadiglió e cercó di aprire gli occhi con scarsi risultati, si stava davvero rilassando.
"Carolina, sono mamma di sette figli, mi sto godendo la mia prossima vecchiaia!"
Astrid scrutó la donna con ammirazione; Monica aveva solo 54 anni ed era in forma, fisico statuario perché era fissata con il latino americano assieme a suo marito Claudio.
"Che vecchiaia, Monica! Sei ancora giovane!"
"Grazie amore! Tu sei troppo buona!"
L'attenzione andò tutta su Aisha che era piuttosto silenziosa e stava sulle sue. Osservò con attenzione il lavoro dell'operatrice e ogni tanto le sorrideva. Fatima accarezzò il suo braccio.
"Aisha che ti prende?"
"Niente Fatima, mi auguro solo che Crocifisso non faccia danni!"-si rese conto della presenza di sua zia, altrettanto silenziosa-"Scusami zia, ma..."
La donna sospirò, nonostante sia suo figlio, aveva ragione,era una testa vuota e non capiva perché fosse così superficiale.
Fortunatamente le sue figlie non erano come Crocifisso, certe volte si pentì di averlo chiamato così, era di nome ma anche di fatto.
"No Aisha! Lo dico pure io! Infatti lui non doveva essere qui!"
Annalisa, anche lei con gli occhi socchiusi, cercó di rispondere.
"Tranquille, stasera c'è Antonio, mio marito e soprattutto Claudio! Viene apposta per controllarlo!"
Furono distratte dalla chiamata di Barbara che incominciò ad urlare.
Persino le massaggiatrici ebbero un sussulto e si guardarono tra di noi confuse, la chiamata della senese era composta solo dalle frasi "bravo pussi!" o "Lo sapevo my doc!".
Astrid, grazie al suo fiuto, derivato da tanti anni di esperienza nel suo lavoro, capì la chiamata e rassicuró le ragazze.
"Tranquille, sicuramente sarà il suo fidanzato!"
La bionda si strozzó con la sua stessa saliva e incominciò a tossire violentemente, tutte le donne presenti si preoccuparono,eccetto Carol che era in catalessi grazie ad un leggero massaggio relax.
Barbara sventoló il suo smartphone e si schiarì la voce.
"Astrid, certe cose dille lentamente!"
La rossa serró gli occhi appena lesse una notifica dal cellulare dell'amica che, nel frattempo, salutava il suo Ernesto con frasi sdolcinate
"Barbara, ho letto che alla Laguna blu c'è il giro pizza con tanto di musica!"
La bionda sbruffó maneggiando il cellulare "Ora leggo, un attimo Giordano!"
La laguna blu era il locale scelto da Antonio per festeggiare il suo addio al celibato. Decise di festeggiarlo in maniera easy;una pizza, una partita di calcio e tanti commenti. Un addio al celibato perfetto per l'uomo, il calcio era sempre al centro del suo mondo.
Fatima lesse il volantino pubblicato sui social media del locale e poi osservò tutte sorridendo.
"Se facessimo una sorpresa ai nostri uomini? Tanto siamo grandi per fare un addio al nubilato tra alcol e uomini a petto nudo! Che ne dici, sposina?"
Aisha era entusiasta dell'idea di sua sorella e sicuramente lo era anche per suo marito Antonio, lui avrebbe fatto la stessa cosa.
"Io ci sto!"
Monica scrutó la figlia quasi mortificata, sua cognata non stava tanto bene e decise di stare con lei a casa. Si sarebbe occupata della piccola Jasmine, rassicurando di passare una serata tranquilla.
Dispiaciuta, Aisha capì la situazione e pensò subito all'outfit da sfoggiare per colpire Antonio. Voleva stupirlo come ai vecchi tempi.
Fatima prenotó il locale.

Prima parte.

Testa, Cuore, Gambe. La verità. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora