39. You're my destiny.

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Osservò minuziosamente il divano bianco in soggiorno e abbozzó un sorriso; erano passati tre anni da quel goliardico incidente stradale con l'uomo che avrebbe amato più della sua stessa vita e l'aveva resa madre per la prima volta.
Aisha rifletté sulla sua vita bevendo le sue adorate tisane, scelse di bere un buon infuso al gusto zenzero e limone e si gustó anche delle buonissime paste di mandorla, spedite direttamente dalla Sicilia da sua nonna Agata.
La porta d'ingresso si aprì ed era Antonio che stava rientrando a casa dopo aver portato le figlie al bar a prendere un gelato.
La luce del tramonto risaltarono gli occhi cerulei dell'uomo e lei rimase ammaliata da lui.
"Amore! Come mai sei da solo? Vicky e Jasmine?" -chiese la bella interprete- "Non è che le hai dimenticate al bar?"
L'uomo scoppió a ridere e la baciò con dolcezza. Si sedette di fianco a lei e prese un dolcetto.
"Ma no tesoro, ho lasciato le bambine da Anna e Gianluca! Volevano giocare con le cuginette!"
La donna, mossa a curiosità, vide che il compagno aveva in mano una busta.
"Antonio, ma quella busta?"
"Uno dei tuoi regali di compleanno, amore! Domani lo saprai!"
"Mah amore! Lo sai che non ho voglia di festeggiare e tanto meno di ricevere regali!"
"Posso prendermi cura della mia fidanzata e coccolarla come si merita?" espresse il tecnico avviandosi verso la cucina.
"Almeno mi dici quanto hai speso?"
Aisha lo inseguì a ruota e si appoggiò vicino al frigo con le braccia conserte.
"Non te lo dico, Aisha! Dovrai aspettare domani! Guai a te se provi a spacchettare il regalo!"
"Mah, Antonio! Uff!"
Rimase incantato nel vederla; Aisha sciolse i suoi capelli lunghi legati da una coda alta. Aveva il vizio di sistemarsi la pallina del piercing all'ombelico, andò a specchiarsi vicino al forno per vedere se fosse tutto apposto.
Antonio Ansimó.
"Amore, ho una certa età!"
Sinuosamente Aisha si avvicinò quasi a faccia e faccia. Antonio deglutì.
"Senti senti, il mister Conte che ha una certa età, ma quando vuole lui si sente un ragazzino!" asserì la donna maliziosamente.
Si morse il labbro.
Antonio era eccitato e la baciò con passione. La prese in braccio e andarono sul divano del soggiorno senza staccarsi.
Aisha si sedette privando dei suoi pochi indumenti e lui si inginocchió verso di lei. Si nutrì di quel nettare che tanto lo portava in estasi. Ansimava e gemeva ogni volta che il partner penetrava la sua intimità con la lingua.
Tremava di piacere. Con le mani portò il viso dell'uomo sempre più verso di sé. Furono dieci minuti di piena goduria.
Aisha slacció la cintura e abbassó i pantaloni del compagno, lo fece sedere e si mise a cavalcioni.
Inarcó la schiena e Antonio la penetró di scatto. Fu lei a comandare nei movimenti, ogni affondo le faceva vibrare il ventre. Arrivarono al culmine con un bacio passionale e mozzafiato. Si abbracciarono e sorrisero. Le loro fronti erano una di fronte all'altro.
"Mi prometti una cosa, amore?"-domandò Aisha.
"Dimmi!"
"Non voglio più una vita senza di te!"
Antonio bació la punta del suo naso. "Non mi perderai più, mai più!" sussurrò.

Ore 22:30


La piccola Jasmine amava ascoltare le fiabe raccontate da sua mamma Aisha ma solo in compagnia di sua sorella maggiore Vittoria.
Quest'ultima oramai stava crescendo, cambiando i propri gusti e anche la sua mentalità, però amava ascoltare Aisha, aveva una voce bellissima.

Era seduta sul bordo del lettino di Jasmine in canotta e shorts, amava vivere la comodità.
I suoi capelli erano raccolti da uno chignon e indossava le sue amate cat eyes nere.
"...e vissero per sempre felici e contenti!" asserì la donna con il fare materno, chiudendo il librone delle fiabe e poi rimboccó le lenzuola di Vittoria e Jasmine.
"Buonanotte polpettine mie, è tardi!"
Bació prima la piccola sulla fronte quasi addormentata, appena toccó a Vittoria, la guardó dritto negli occhi.
"Aisha? Io volevo ascoltare un'altra favola che papà conosce molto bene! La deve raccontare lui!"
"Papà?"-domandò confusa.
"Non conosci la favola del principe allenatore che va a salvare la principessa maestra d'inglese, rinchiusa dentro la Mole per colpa di una strega cattiva?"
"Principe allenatore? Principessa maestra d'inglese?" la bella mora era in totale confusione ma intuì il tutto subito dopo, dandosi uno scapellotto in fronte.
"Amore, papà è in bagno a farsi la barba ma domani sera racconterà la favola, promesso! Poi sono curiosa anch'io di ascoltarla!"
"Papà me la racconta sempre, da quando bisticciavate spesso e non eravate amici! Potrei scrivere una storia su Wattpad!"
"Ah si? Vado a fare due chiacchiere con papà, allora! Buonanotte amori miei e sogni d'oro!"
Chiuse la porta della cameretta delle bimbe e si diresse verso il bagno. Aisha vide Antonio radersi la barba. Si avvicinò a lui e lo abbracció da dietro con dolcezza.
Antonio sorrise "Amore mio, tutto bene?"
"Si, tesoro mio! Avevo voglia di abbracciarti forte!"
Il tecnico si girò con delicatezza e strinse forte a sé.
"Da questo punto di vista, il panorama è ancora più bello!" enfatizzó con quel sorriso perfetto e meraviglioso.
"Anzi, sotto tutti i punti di vista!"-burló.
La donna prese il viso dell'uomo e lo portò verso di sé, si baciarono con bramosia come solo loro sapevano fare.
Le mani di Antonio scivolarono sulle sue natiche mentre il bacio si faceva sempre più intenso e focoso.
In men che non si dica, si spogliarono del tutto, i loro corpi completamente nudi e le loro intimità pulsavano l'uno per l'altro.
Aisha trascinó il tecnico verso la doccia, aprì il getto d'acqua.
"Salve, sono la principessa maestra d'inglese!"
L'uomo rise e poi la fissò con fare malizioso "Vittoria te l'ha raccontata?"
L'interprete annuì "I bambini sono la bocca della verità".
"Ultimamente mia figlia mi svende di continuo, prima manteneva sempre i segreti raccontati dal papà!" espresse Antonio tutto rosso in volto.
Aisha scoppiò a ridere e il tecnico la guardò... era bellissima, una dea.
La sollevò, divaricó le sue gambe e la penetró. Furono spinte lente e profonde accompagnate da baci ardenti.
Gemevano entrambi, gemevano a voce viva e fu la mezz'ora più bella di tutta la loro vita.
L'intimità del tecnico iniziava a far male, stava arrivando al culmine ma non aveva voglia di finire, impazziva nel provocare piacere alla sua donna con i suoi affondi.
Arrivano al culmine felici e stremati, lui la teneva ancora sollevata. Si guardarono negli occhi.
"Ti voglio sposare, Aisha!"
La donna sorrise e lo bació "Anch'io Antonio!"


Ore 00:30

Erano distesi sul letto a coccolarsi e baciarsi. Era il compleanno di Aisha e Antonio voleva rendere quel giorno indimenticabile.
Si girò dalla parte del comodino, aprì il cassetto e prese una busta.
"Tieni amore, leggi! È una sorpresa per te! Questo è il primo regalo!"
La bella interprete era confusa, non capì.
"Forza Aisha, apri!"
"Ok amore! Va bene! Va bene, apro subito!"
Non appena aprì la busta e lesse il contenuto della lettera, Aisha scoppiò in un pianto, era un pianto di gioia.
"Amore ma... Questo è l'annullamento del matrimonio alla sacra rota! Significa che..."
"Si amore mio, significa che potrò sposarti in chiesa!"
La donna abbracció forte il compagno, era incredula, tremava.
"Antonio, io ti avrei sposato anche dentro una stalla!" strombazzó la donna in estasi.
Antonio rise "Come ti vengono in mente queste cose?"
Si fissarono negli occhi e ogni volta quegli sguardi erano come calamite piene di passione.
"Il 2019 sarà il nostro anno!"
"No piccola mia, il 2018 sarà il nostro anno. Te l'avevo promesso!"
"Mah Antonio, come? Siamo quasi a settembre!"
"Fidati di me!"
La sessualità tra i due era alle stelle, i loro baci erano passionali e ardenti.
Il cellulare di Antonio squilló ma lui non voleva rispondere. Squilló per tre volte e Aisha si staccó a fatica.
"A-amore, per chiamarti di notte, significa che è una cosa urgente!"
"Forse hai ragione, tesoro!"
Visionó il display del cellulare ed era il suo commercialista. Aisha lo guardó confusa ma invitò a rispondere alla chiamata.
«Pronto Fabio»
«Scusami del disturbo Antonio ma in mattinata devi passare in ufficio urgentemente!»
«Fabio, è il compleanno della mia compagna e sono impegnato!»
«Lo so, ma é davvero urgente! Ti hanno truffato di trenta milioni di euro!»

Ps:In bocca al lupo Antonio per il tuo nuovo cammino al Tottenham! ❤️
Ci sarà da divertirsi!

Testa, Cuore, Gambe. La verità. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora