2. Io sono Carol.

1.2K 6 5
                                    

04 gennaio 2018


Non mi dovevi lasciare solo, amore mio!
Non dovevi passare dall'altra parte, ora!
La tua assenza mi lacera dentro come un macigno!
Aisha era il mio polmone, la parte destra del mio cuore... Il mio tutto!
Mi sta andando tutto male:mia figlia Vittoria è diventata taciturna, soffre tanto per la mancanza di Aisha, Jasmine non la conosce nemmeno e il campionato sta andando a rotoli.
Rimugino tanto sulla "guarigione miracolosa" della mia ex moglie Elisabetta.
Lei dice che è un miracolo, Aisha ha salvato la sua vita ed è il suo angelo custode, ma non credo alle sue parole.
Sono cattolico e credo fermamente in Dio ma lei è troppo perfida per ricevere la grazia divina.
La notte è il mio nemico più grande. Lotto con i demoni oscuri chiamati ansia, attacchi di panico e sofferenza.
Vivo per Vicky e Jasmine, non voglio lasciarle sole... Hanno bisogno di me!
Amore mio, dammi la forza per affrontare la vita.
Dammi il coraggio di lottare contro il nemico oscuro!
Dammi la speranza che la vita è così bella come dicono tutti!
Io non credo più a nulla.
La felicità dura quanto un lampo.
Dietro alla gioia c'è sempre la minaccia di tormento.
Dove ho sbagliato per meritarmi una vita del genere?

*****

Uscì dal retro del ristorante e si appoggiò al muro, Claudio si accese una Marlboro e prese il suo cellulare. Digitó il numero di Antonio e rispose velocemente.
Le chiamate tra i due uomini erano molto frequenti e profonde.
Entrambi erano distrutti e annientati per la scomparsa di Aisha e si davano forza a vicenda.
"Ciao Claudio, come stai?"-ammonì Antonio con un filo di voce.
"Antonio, ma che ti prende? Hai pianto?"
"Ho scritto un pezzo per il mio futuro libro... Mi manca da morire, Claudio!"
Lo chef fece un lungo sospiro e guardó il cielo con occhi lucidi.
"Fatti forza per le tue figlie, Antonio! Loro hanno bisogno di te!"
"Grazie Claudio, sei un grande amico..."
"Amico? Tu sei il mio genero! "-espresse dolcemente Claudio-"Eri uno dei miei calciatori preferiti, ora sei il mio genero preferito! Silenzio però! Non lo dire a nessuno!"
Il tecnico salentino si sentì impotente e debole; la morte di una figlia era il dolore peggiore che possa avere un genitore ma era Claudio che dava forza a lui e no viceversa.
"Grazie di cuore! Come mai questa chiamata?"
"Antonio, ho un problema serio con Carolina!"
"Non mi dire che è partita con quello... Si, Francesco!"
"No, peggio! Oramai è disubbidiente! Ci risponde male! Oggi si è vestita da suora e ci chiamava Padre Claudio e Madre Monica! Immagina l'ilarità tra i clienti!"
"Devi comprenderla, sta male per sua sorella!"
"È un problema se Carol lavorasse nel tuo ristorante a Torino? Si deve responsabilizzare! Deve riprendere lo studio e la sua vita da ragazza con sani valori e principi!"
"Certo Claudio, per me può già venire nel weekend!"
"Grazie Antonio! Sei veramente una bella persona!"

In silenzio, Monica udì la chiamata del marito e guardó il soffitto. Carol aveva la musica a palla neo melodica e sospirò.
"Carol, ti manderei a Torino solo per disintossicarti dai tuoi gusti musicali pessimi! Maledetto Francesco cannila!"

*****


Torino, Aeroporto di Caselle.
Gennaio 2018


"Caro diario o quaderno per gli appunti all'università,
eccomi qui in una città a me poco conosciuta come Torino.
L'ultima volta in cui sono stata qui, le mie due sorelle maggiori Fatima e Aisha, erano felici... appunto erano! Io lo ero insieme a loro!
Alla fine ha vinto lui, mio padre Claudio.
Un uomo buono, dolce, sensibile e devoto alla famiglia, ma cazzuto con i suoi figli, soprattutto con me.
Lo ammetto, mi reputo la pecora nera della famiglia.
Zero università, zero lavoro e le compagnie che lasciano a desiderare, cazzeggio ogni giorno!
Beh insomma, un disastro di figlia!
Padre Claudio e madre Monica hanno deciso che era giunto anche per me il momento di responsabilizzarmi.
Luogo del nuovo lavoro? Al Three-Apple come cameriera sotto la guida di due capi a me mooolto  familiari:i Conte.
Dovevo anche riprendere gli studi universitari e così decisi di iscrivermi alla facoltà di Management ed Economia per la magistrale. La triennale non valeva una cippa lippa.

Testa, Cuore, Gambe. La verità. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora