57. Chiedimi se sono felice.

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24 dicembre 2018

L'albergo a cinque stelle "Mille Fiori" era stato completamente occupato dalla grande dinastia dei Sorrentini. Antonio aveva prenotato tutto il primo piano dell'hotel affinché potesse soggiornare Aisha con tutta la sua famiglia e i suoi amici più cari in totale tranquillità.
Erano le cinque del mattino, la bella interprete fece svegliare tutti perché voleva accettarsi che si sarebbero preparati in tempo.
Molti fecero fatica a dormire, l'emozione e l'ansia fecero da padrone.
Truccatori e parrucchieri camminarono avanti e indietro per il corridoio,il loro compito era curare l'immagine dei parenti di Aisha.
Andrea decise di truccare e di pettinare lui le sue migliore amiche.
"Amore sei bellissima!" esordì il make up artist, il "gemello" di Aisha, la sua forza, il suo supporto.
Andrea fece una promessa alla mora appena diventò truccatore certificato;truccarla al giorno del suo matrimonio e, soprattutto, starle vicino.
"Grazie tesoro mio! È tutto merito tuo! Hai le mani fatate!" rispose Aisha con un filo di voce, era commossa.
"Lo so amore, anche Simone mi dice sempre che ho le mani fatate! Capiscimi!" Andrea strizzó l'occhio all'amica, voleva tranquillizzarla con l'ironia.
I due scoppiarono a ridere di gusto, Andrea era davvero una persona speciale.
"Sei cretino, André!"
"Ancora non riesco a crederci che ti sposerai con l'uomo più bono sulla faccia della terra! Poi ricco e famoso nonché proprio Antonio Conte!"
"Io sposo Antonio, un uomo straordinario dal cuore grande e..."
"Ma zitta! Proprio tu che ti lamentavi di essere sempre perseguitata dalla sfiga per quanto riguarda gli uomini!" strombazzó l'uomo scherzosamente.
La porta della camera di Barbara si aprì e uscì proprio la bionda con il suo amato pigiama di "Victoria Secret" a strisce bianche e rosa. Indossó un foulard di seta bianco sul capo.
"Buon...avvv...sera" esordì sbadigliando con gli occhi ancora gonfi dal sonno.
"Buonasera? Non vedi l'alba tesoro?"-burló Aisha.
"Ma cazzarola sister perché così presto? Ho finito di fare le capriole con Erny mezz'ora fa e volevo dormire almeno fino alle nove!"
"Sei la solita bionda! Ops! Anzi ora sei pelata!" sghignazzó Andrea e poi fece delle smorfie.
"Gne Gne gne! Sei deficiente, Cannizzaro! Sono pelata ma sempre bona! A proposito oggi mi sono portata una bella parrucca mora, visto l'occasione speciale!" ribadì la bella senese.
"Ma pure il giorno del matrimonio di Aisha e Antonio dovete farvi i dispetti?" fece eco Astrid sfregandosi il viso per riprendersi un po' dal sonno.
Salutó Andrea, Aisha e Barbara dando un bacio sulla guancia.
"Aisha? Una domanda, ma stanotte farai capriole con Antonio?" spiazzó Barbara con la sua solita pungente ironia.
"Che domande,Barbi! Sarà la loro notte di nozze!" asserì Astrid con occhi sognanti.
"Ma che senso ha se già scopano dalla mattina alla sera da quando stanno insieme? Aisha è persino incinta nuovamente!" continuò Barbara divorando un cornetto al cioccolato.
"Ti correggo pelata! Scopano da prima che stessero insieme!" rimarcó il cosmetologo ridendo.
"Ma la volete finire?" Aisha diventò subito rossa come un peperone.
"Dai, ragazzi! È il giorno del suo matrimonio!"-asserì la rossa mentre sorseggiava una tazza di tè.
"Io e Antonio faremo l'amore da marito e moglie! Ecco perché sarà ancora più speciale!"
Andrea uscì l'abito da sposa di Aisha dall'armadio e l'appese vicino ad una porta. Tutti rimasero a bocca aperta per la bellezza di quel vestito.
"Che bello tesoro! Indosserai l'abito da sposa di tua mamma! Chissà com'era bella Monica quel giorno, visto che è pazzesca ancora oggi!" affermò Astrid con gli occhi lucidi.
"Io ho visto le foto, avete presente Aisha? Ecco, Aisha negli anni '80, morale della favola super bona!" specificó Andrea mentre contemplava il vestito.
"Sono così felice! Ci tenevo indossare l'abito da sposa di mia madre. Mia suocera lo ha abbellito ancora di più ma è rimasto tale e quale nella forma! lo e Fatima portammo le fedi ai nostri genitori, avevamo due e quattro anni. Eccoci qui! Dopo 34 anni, ora tocca a me!" affermò la bella mora piena di entusiasmo e accarezzò il vestito.
Sentirono bussare nuovamente alla porta ma era la piccola Vittoria che aveva espresso il desiderio di dormire in albergo con Aisha.
"Amore, sarai la mia piccola damigella tra poche ore!" asserì la bella interprete abbracciando la bambina.
Le due si guardarono dolcemente.
"Posso chiamarti mamma,Aisha?" domandò la bambina.
La donna si commosse.
Nonostante la sofferenza atroce, Aisha voleva che Vittoria frequentasse sua madre. Elisabetta Fancheri decise di allontanarsi da sua figlia e non avere più a che fare.
La bella interprete, con delicatezza, aiutò la piccola a superare il trauma.
"Certo piccola mia! Tra qualche giorno finalmente lo ufficializzeremo!Saremo mamma e figlia a tutti gli effetti, anche se per me lo sei sempre stata fin da subito!"
"Non abbiamo bisogno di un foglio di carta, noi lo sapevamo già!" ammonì la piccola senza staccarsi da lei.
Anche Astrid, Andrea e Barbara erano fortemente emozionati.
Quella vigilia di Natale si prospettava un bellissimo giorno su tanti fattori.

Testa, Cuore, Gambe. La verità. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora