Il secondo incontro

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Revisionata

POV BUCKY

Stanotte non ho dormito molto, avrò dormito si e no 3 ore. Non ho fatto altro che pensare a quella ragazza. Nonostante avessi il mal di testa e volevo solo dormire. Sento la sveglia suonare, la spendo e mi dirigo in cucina.

<Ei amico non hai una bella cera sai, hai due occhiaie che ti cadono fin sotto i piedi> mi disse Sam.

<Beh che intuito, non ne avevo proprio idea sai> con tono nervoso. Oggi non volevo parlare con nessuno, so solo che sarà una lunga giornata.

<Eddai Buc stai calmo volevo solo chiacchierare un po' e poi mi preoccupo per te. Però se proprio insisti è meglio lasciar perdere>

<Tu sai che la mattina non connetto bene e non voglio mi si si parli. Oggi non è neanche giornata quindi si, lasciamo perdere> bevendo il caffè in un sorso solo per poi mettere la tazzina nel lavandino.

<L'ultima cosa che spero solamente è che quella Chloe riesca a non innervosirsi con uno come te davanti, che oltretutto sembra anche una brava ragazza>

<Guarda lasciamo perdere che è meglio. E adesso alza il culo dalla sedia e andiamo che siamo già in ritardo prima>

<Già con il ritardo, anche il traffico ci si è messo> scendendo dalla macchina.

<L'importante è che siamo arrivati. E poi credo che Chloe capirà> mi disse Sam affiancandosi a me

Entrammo e ci avviammo verso il suo ufficio.

<È questo> mi disse Sam stando fermo difronte ad una porta. Mi avvicino a lui e busso.

<Buongiorno e ben arrivati> accogliendoci con un sorriso.

<Ciao Chloe. Scusaci per il ritardo, c'era molto traffico>

<Tranquilli, nessun problema. Prego sedetevi> indicandoci le poltrone di fronte alla sua scrivania <E' stato difficile trovare il mio ufficio?> ci chiese appena ci siamo seduti.

L'unico a parlare a Sam, io invece mi limito a stare in silenzio e a notare il suo viso. Quella sensazione fa fatica ad andare via.

<Abbiamo chiesto alla segretaria giù all'ingresso quindi non abbiamo molti problemi>

<Bene. Allora se per voi non è un problema possiamo iniziare> mettendosi comoda sulla sua poltrona.

<Certo>

POV CHLOE

Comincio a sentirmi un po' a disagio. Ho notato Bucky come mi guarda e l'aria sta diventando pesante ma non lo faccio notare.

<Allora io, nel mentre che vi aspettavo ho cominciato a cercare un po' a ridurre le varie zone in modo tale da ridurre anche il campo su dove cercare> mostrandogli i fogli.

<Penso che sia una buona idea, come avevi intenzione di fare?> mi rispose Sam. Adesso che ho cominciato a parlare con lui sto avendo sensazioni positive su di lui.

<Beh io prima volevo parlarne con voi perché non so come siete abituati voi nell'organizzarvi o cose simili, quindi volevo avere prima una vostra visione di ciò>

<Io non è che penso più di tanto, perché se una cosa è lì devi andare e basta> disse Bucky.

<Ma pensa un po' non me lo sarei mai immaginato> mi passò per la testa.

<E invece tu Sam?> spostando lo sguardo verso quest'ultimo.

<Io invece sono più tradizionalista, nel senso che penso prima a come attaccare e poi passo all'azione>

<Bene ... la mia idea è la seguente. Ci divideremo un po' i compiti e vedremo un po' cosa succede, se qualcuno dovesse trovare qualcosa lo riferirà immediatamente agli altri e poi ci organizzeremo su come reagire> dissi sicura di me.

<Per me va più che bene> disse Sam.

<Bucky?!> girandomi verso quest'ultimo.

<Per me non ci sarebbe nessun problema anche se non è proprio nel mio stile>

<Ok, possiamo fare così. Per voi ho fatto stampare gli stessi fogli che ho io in modo tale da anche voi siete aggiornati> passandogli i fogli <E in più, questo è il mio numero di telefono con la mia email>

<Grazie mille Chloe. Cominceremo a mettere a lavoro più possibile e ti faremo sapere. Grazie mille ancora>

<Di nulla> sorridendo.

<Noi adesso andiamo. Ci sentiamo presto> disse Bucky che fino ad adesso ha parlato poco e niente. Oltretutto cosa mi aspettavo, anche se è meglio così.

<Buona giornata a voi ragazzi>

Appena uscirono dal mio ufficio cominciai a tremare. Cerco in tutti i modi di calmarmi. L'unica cosa che posso fare è prendermi un bicchiere d'acqua.

BUCKY E CHLOE BARNESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora