incontro inaspettato

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Revisionato

POV CHLOE

E' il secondo giorno che sono a casa della sorella di Sam e sto facendo una passeggiata nella riserva naturale, avevo bisogno di rilassarmi e prendere un po' d'aria fresca che non sia di città.

Avevo bisogno di rifletterr e godermi la natura circostante.

Più cammino e piu riesco ad associare gli alberi a quelli che avevo visto solo nei miei libri di quando ero un'adolescente.

*Flashback*

ANNO:1931

<Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Chloe, tanti auguri a te>

<Soffia piccola> mi disse mio padre.

Sorrido, chiudo gli occhi per esprirmere un desiderio e subito dopo soffio sulle candeline.

<Auguri puzzetta>

<Auguri piccola di mamma>

Non posso fare altro che sorridere. Sono troppo in imbarazzo per dire qualcosa.

<Aspetta aspetta, ancora non è finita. E' arrivato il momento del regalo> disse Bucky annunciando in modo divertente.

<Ecco a te>disse mia madre passandomi il regalo.

Lo scartai e vidi un libro sulla foresta e sui vari tipi di alberi e le loro caratteristiche.

È un libro stupendo. Ammiro bene la copertina.

<Grazie mille è bellissimo, mi piace moltissimo> poggiando il libro sul tavolo e alzandomi per abbrazziare tutti.

<Mi spieghi come fanno a piacerti a questa età i libri, soprattutto su degli alberi>mi disse mio fratello, prendendomi in braccio e posandomi sul tavolo.

<Perché ti ci puoi perdere dentro, come una favola, m mentre leggi uno di questi si leggi le caratteristiche degli alberi ma poi ti focalizzi su quanto possa essere dal vivo questo albero ed è stupendo> dissi io con occhi sognanti.

<Okeyyyy ... va bene puzzetta> Bucky mi si avvicinò all'orecchio e mi disse <Ho anche io un regalo per te>

Mi sposto velocemente da vicino a lui e lo guardai in faccia.

<Veramente?!> dissi tra entusiasmo e rimanendo anche sorpresa.

<Sisi, è sul tuo letto>

<Voglio vederlo subito> gridai non vedendo l'ora di vedere cosa mi aveva regalato Bucky.

Mi fiondai subito in camera mia e sul mio letto c'è un altro libro in un'altra lingua e il dizionario per tradurlo.
Lo ammiro meglio meravigliata.

<MAMMMA, PAPA'  GUARDATE COSA MI HA REGALATO BUCKY> scendendo di fretta e furia le scale facendo vedere cosa mi aveva regalato con tutta fierezza.

<E' bellissimo Chloe> dissero i miei genitori.

<Sei sicura ce riuscirai a leggerlo e ad avere la forza di tradurlo> mi disse Bucky scherzandoci su.

<Ovvio che domande fai ragazzo> facendo la finta indifferente <Per chi mi hai preso> spostandomi i capelli dietro.

Da li, nella stanza si sente solo una bella risata.

*Fine Flashback*

A ripensare a quel ricordo mi viene da ridere.
Mi mancano quei momenti e vorrei riviverli anche adesso.

Devo dire che a 9 anni preferito più leggere libri del genere che non quelli adatti ad una bambina mia età.

Tutto l'opposto.

LIbro in un'altra lingua, un dizionario a disposizione e libro sulle piante.

Forse è per questo che ogni tanto venivo ritenuta strana. Alcuni mi prendevano in giro anche per questo.
Altre persone mi dicevano che i miei genitori stavano facendo un ottimo lavoro.

Persa troppo tra i ricordi mi rigiro perché mi ero allontanata troppo e poi il sentiero su dove si poteva camminare era intralciato da una caduta di alcuni alberi.

***

Appena ritornata  a casa di Sarah mi sono andata a fare una bella doccia calda, mi sono cambiata e sono scesa di sotto in cucina ad aiutare a cucinare.

<Come è andata la passeggiata?>mi chiede Sarah.

<Molto bene. Mi sono rilassata tantissimo e mi è piaciuto molto visitarlo>

<Mi fa molto piacere>

Stavo per rispondere quando suonano al campanello

<Chloe, potresti andare tu per favore> mi chiede Sarah ancora impegnata con le verdure.

<Certo> mi pulii le mani e andando ad  ad aprire.

<Oh finalm...> disse una voce, ma a quando pare gli morirono in bocca.

<Ciao> dissi guardandolo con tutta ma sicurezza che avevo preso chi sa dove anche se dentro stavo sprofondando.

<Eh tu che ci fai qui?> mi chiede squadrandomi dall'alto in basso. Non capendo.

<Mini vacanza. Con Sam> continuando ad esssee fredda e immobile.

<Ei Chloe, chi è alla porta?> chiese  Sarah venendo da me <Oh ciao Bucky, vieni entra>
Di instinto mi sposto e feci entrare Bucky.

In questo momento vorrei solo scomparire. Ma devo affrontare il problema.

<Molte grazie Sarah>

<Allora Bucky, che ci fai qui? E' da tanto che non ti vedo> disse Sarah appoggiandosi al mobile della cucina.

<In realtà stavo cercando Sam, purtroppo in questo periodo non sono stato a casa e quando sono ritornato nel nostro appartamento e ho visto che non c'era, ho fatto dei calcoli e avevo pensato che forse era qui.> rispose Bucky sorridendo a Sarah.

Ma che ha bevuto questo, qualcuno gli misuri la febbre perché sinceramente questo non è mio fratello.

<Sam starà a momenti è uscito a fare delle commissioni. Vuoi rimanere a pranzo> gli propose Sarah.

Ti prego dì di NO, dì di NO.

<Certo perché no> rispose con tutta la gentilezza del mondo.

Io continuai a fissarlo non riuscendo a capire questo dove ha sbattuto la testa. Sicuramente sarà successo qualcosa.
Dai.

<Oh comunque lei è Chloe, non so se la conosci è una collega di Sam>

<Si certo che la conosco> rispose Bucky, girandosi verso di me.
Adesso voglio proprio vedere cosa rispondi <E' ...>

Ma proprio in quell'istante rientrò Sam.

<E tu che ci fai qui?> disse Sam confuso di vedere Bucky difronte a lui dopo tutto questo tempo.

Oh sapessi Sam. Anche io sono molto stupita quanto te.

BUCKY E CHLOE BARNESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora