Le emozioni

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Revisionata

POV BUCKY

Esco dall'ufficio di Chloe con una rabbia inimmaginabile. Sento lo sguardo delle persone puntare su di me, ma in questo momento non me ne può importare di meno.

È un agente dell'FBI e come po' rifiutare di non andare, soprattutto per il fatto che se hanno chiamato anche a me e a Sam ci sarà un motivo valido. Sarà una di quelle saranno entrate qui con la raccomandazione di Fury perché non può essere, è inaccettabile una cosa del genere.

Ma chi si crede di essere, ma per favore. Se solo pensa di darmi degli ordini se lo scorda proprio. Appena ne avrò l'opportunità e parlerò con Fury, non mi interessa nulla né della sua risposta e me ne fregherò altamente del mio comportamento.

Io Bucky, che ho sempre fatto di testa mia, adesso mi devo far comandare o far entrare nel gruppo quella li, non se ne parla proprio.

***

<Se crede di mettermi i piedi in testa e pensa che prenda ordini da lei se lo scorda> dirigendomi verso il frigo per prendermi una birra.

<Ma stiamo scherzando. Una ragazzetta che parla e decide per me. Si certo, come no. Se quella Chloe osa solo contraddirmi e dirmi cosa devo o non devo fare ... ma per favore>

*DOPO LA DISCUSSIONE CON SAM*

Mi giro verso la sveglia sul mio comodino e noto che sono le 3:00 del mattino. Il mio sonno non c'è più già da quando mi sono venuto a mettere al letto. Se prima avevo tanta adrenalina e i miei muscoli erano tesi, adesso si sono cambiati con il senso di colpa. Dopo la sgridata che mi sono preso da Sam ho avuto un cambio di emozioni allucinante. Non ho mai visto Sam cosi e devo dire che mi ha fatto molto paura vederlo cosi, ma non mi aspettavo altro. Mi ha sputato in faccia talmente tante cose che pensarle è un conto, ma sentirtelo dire ad alta voce è tutt'altra cosa.

POV CHLOE

Il sonno non mi è mai arrivato, tarda notte e mi ritrovo qui in bagno davanti il mio amato specchio. Colui che non ho voluto vedere per un bel po'. A volte mi ci fermo più del dovuto e penso e tutto le imperfezioni che ho sul mio corpo. Le ho odiate e alcune le odio ancora tutt'ora. E poi arrivo a soffermarmi su quella, quella che si vedrà per sempre ed è maledettamente brutta, mi vergogno tantissimo, è gigantesca. Ma ho promesso a me stessa che ci lavorerò ogni giorno per farmela amare anche se non del tutto. Sento le mie mani che cominciano a tremare, istintivamente mi appoggio al lavandino. Prendo un respiro e cerco di tranquillizzarmi.

Continuo a ripetermi che va tutto bene.

Dopo non so quanto tempo vado in cucina a prendermi un bicchiere d'acqua.

***

Dopo la nottata che ho passato ho dormito poco e niente, ho certe occhiaie che mi cadono fin sotto le ginocchia. Sono le 8:30 e come avevo previsto sto stanotte era palese che avrei fatto ritardo; per fortuna è venuta in mio soccorso la mia amata collega a portarmi la colazione.

<Grazie mille Clarissa, mi hai salvato> cominciando a dare un morso al cornetto.

<Di nulla Chloe> accompagnato da un sorriso <Nottata piccola eh>

<In realtà è stata tutta la giornata di ieri partendo dal pranzo. Bucky è stato molto carino e gentile con me in quel momento, poi però nel pomeriggio non so cosa sia cambiato.> mi fermo per un momento, nel mentre Clarissa mi ascolta in silenzio <Sai cosa ho dovuto passare e ieri sentirsi rispondere in quella maniera non mi ha fatto tanto bene>

<Come mi avevi detto, con lui bisogna avere pazienza. Hai sofferto anche tu e questo non è da metterlo da parte perché anche tu si importante e poi non è assolutamente colpa tua se non riesci ad andare in un luogo dove non eri cosciente ... spero solo che si risolva la situazione"

<Grazie mille Clarissa per supportarmi sempre, non saprei cosa fare senza di te> facendomi comparire un sorriso sul volto in segno di gratitudine.

<Ei> prendendomi la mano <Io ci sono e sarò sempre. E poi anche tu mi hai aiutato nei miei periodi No e mi sei stata affianco. Promettimi una cosa però; cerca di dirglielo prima che lo scopra da altri> facendomi un sorriso di comprensione.

<Cercherò di dirglielo e troverò un modo. È che non è così semplice>

<Posso solo immaginarlo. Tu però cerca con tutta te stessa di provarci>

<Va bene.>
<Ok, sarà meglio che vada altrimenti rimango arretrata. Ciao> alzandosi e uscendo dal mio ufficio.

<Ciao> le dico prima che esca dal mio ufficio.


SPAZIO AUTORE

EI COME STATE? SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO. IN QUESTO CAPITOLO C'E' UN QUALCOSA SU CHLOE. COSA NE PENSATE? FATEMELO SAPERE NEI COMMENTI. UN BACIO E BUONA LETTURA.

BUCKY E CHLOE BARNESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora