Revisionata
POV CHLOE
Io e Zemo ci stiamo dirigendo nel "negozio" a noi interessato, la maggior parte degli agenti sono nella base che hanno creato quelli che già c'erano, da una parte è un bene, almeno non destiamo sospetti. Come al solito ho i miei soliti orecchini, da tenere sotto controllo l'audio e la telecamera è inserita in una mia collana, per fortuna tutti e due i gioielli sono neri, in modo tale da non renderli visibili. Come già accordato anche ieri sera, ci sono 3 agenti sparsi, 2 al bar qui difronte al negozio e 1 nel negozio di abbigliamenti, speriamo che vada bene.
<Salve come posso aiutarvi?> disse il negoziante de negozio.
<los chicos juegan en la calle> dico.
<Oh, si certo venite con me. Mi avevano avvisato del vostro arrivo> facendoci strada al piano di sotto <Io sono Gabriel, volevo solo avvisarvi che ogni volta che entrate in negozio di dire la frase, so magari può sembrare fuori luogo ma è per sicurezza> io e Zemo facciamo un si con la testa.
POV FURY
Siamo tutti seduti ad ascoltare e vedere tutti i movimenti di Chloe e Zemo, e di tutto quello che gli succede intorno e devo dire che per il momento va tutto bene.
Appena esce un nome mi giro verso Clarissa.
<Clarissa tocca a te> aspettando di scoprire chi sia.
<Gabriel Hernandez, 43 anni, originario del Messico. E' sposato con 3 figli, loro si trovano a Madrid, e da quanto ho capito, abitano li per la loro sicurezza. Si trovano qui da 13 anni> concludendo la ricerca.
<Ottimo lavoro> facendo un segno con la testa.
Mi giro verso gli altri e annuiscono anche loro per poi riportando lo sguardo verso i monitor.
POV CHLOE
<Bene, questo è il nostro laboratorio, qui potete controllare il tutto. Signorina Chloe, signor Zemo, mi hanno riferito anche che siete anche voi a controllo di tutto il laboratorio quindi se dovessero esserci dei problemi o altro potete occuparvene direttamente voi> ci dice dopo essere entrati.
Il laboratorio è abbastanza grande. Ci sono tanti macchinari, altri oggetti vengono creati a mano, la pittura e tutto il resto anche quelli fatti a mano. L'unica cosa positiva qui dentro è vedere come si creano le varie statue di legno a mano e anche con lo stile proprio adatto a quello spagnolo.
<Posso farle una domanda?> interrompendo il silenzio che si era creato.
<Si, mi dica>
<Se volessi espandere gli affari anche a Madrid, con chi posso parlarne per avere il consenso e procedere con l'inizio del trasporto?> il suo volto sbiancò per un instante.
<Se permette. Non so se sia una buona idea. Già riusciamo a trasportare il materiale da una parte all'altra della Spagna, poi a Barcellona ci sono già tante chiese, perchè preoccuparsi di altre città> riprendendosi un po' dalla richiesta che gli avevo fatto e raggirandola.
<Beh, era solo una richiesta. E poi oltretutto non è sicuro al 100% che ci diano la conferma di procedere> continuo ad insistere mantenendo il volto serio.
<Proverò a parlarne con un superiore e le farò sapere> dal suo tono nella risposta, posso dedurre che è abbastanza intimorito.
<Le dica anche che io e il mio socio Zemo vorremmo incontrarlo se è possibile, in modo tale da avere le idee più chiare> dico sapendo dove voleva andare a parare. Lo vedo annuire con la paura negli occhi.
<Prima possibile> disse Zemo. Gabriel annuisce di nuovo ed esce immediatamente. <E voi cosa avete da guardare eh?! Continuate a lavorare> alzando leggermente la voce per rimproverare gli operai che si erano fermati per ascoltare noi.
POV SAM
<Posso dire che io adoro questa ragazza!> comincio a dire dopo tutto quello che aveva detto.
<E' sempre stata una persona leggermente sopra dal normale, per quanto riguardava le missioni oppure stare in ufficio, sono stato il suo partner di allenamento e qualche volta siamo andati in missione insieme, è sempre stata spettacolare. I primi tempi, soprattutto durante gli allenamenti facevo fatica a stargli dietro, poi andando avanti siamo entrati ancora di più in sintonia e da lei ho imparato anche nuove cose che non avevo mai visto> disse Ben.
<Non oso immaginare, credo che sia stata un'esperienza per entrambi> rispondo interessato a quello che aveva appena detto.
<Già> mi sorrise lui.
Qui sento odore di amore.
POV CHLOE
Oggi à mercoledì, ieri era tutto normale, tranne che mi sentivo male per il fatto che odio vedere quello che fanno a questi poveri alberi, ci hanno riferito che hanno iniziato questa attività da dopo la missione di Zemo, quindi facendo 2 calcoli fa maggio e calcolando che siamo ormai a fine Settembre quasi Ottobre, quasi 5 mesi. Per quanto riguarda le autorità e altre forze dell'ordine della California, hanno provato a scoprir chi fosse, ma non è andata a buon fine e quindi hanno chiamato noi.
Sto andando in questo momento da Gabriel per chiedere se ha saputo qualcosa della richiesta che gli avevo fatto.
<Gabriel disturbo?!> posizionandomi davanti al suo bancone.
<Dimmi tutto> alzando la testa dal lavoro che stava facendo.
<Hai chiesto per allargare gli affari anche a Madrid?> guardandolo negli occhi.
<Purtroppo ancora non ho ricevuto risposta. Se posso chiederle perchè proprio a Madrid?> sta sudando a freddo e questo per me è un buon segno.
<Hai famiglia Gabriel?> spostandomi leggermente e spostando lo sguardo dagli oggetti che ha dietro ai suoi occhi.
<No> spostando i suoi occhi da me ad un punto cieco alternando.
<Allora perchè ti preoccupi tanto. Cosa ci sarà mai di cosi tanto importante per te a Madrid!> appoggiandomi ad uno scaffale.
Il suo silenzio mi piace.
<Quindi?!> alzando il sopracciglio incrociando le braccia.
POV SAM
<E' normale che faccia cosi?> dice Ben disattivando il microfono per sicurezza.
<In realtà non so cosa gli stia prendendo, anche se in altre missioni si comporta cosi per non destare sospetti. Ma in questo caso il suo atteggiamento è diverso> gli rispose Fury.
<Io penso che qualcosa in lei stia cambiando> suppongo.
E io so anche il perchè.
Sposto lo sguardo verso Fury. Fa un piccolo cenno con la testa in segno di aver capito benissimo e riposto il mio sguardo avanti.
Mi dispiace molto per lei. Quello che sta succedendo non va bene. Soprattutto per lei.
POV CHLOE
Sto ancora aspettando una sua risposta e mi sto leggermente innervosendo.
<Se non mi vuoi dire o far sapere nulla allora dammi il numero e lo chiamo io> avvicinandomi lentamente.
<Non puoi> la sua risposta immediata mi fa comparire un piccolo sorriso beffardo sulle labbra.
<Ah no, e perchè mai?! Io per quanto mi riguarda posso proporre nuove città per espanderci, poi credo che io abbia il tuo stesso diritto se non di più per fare questo genere di cose e non di più> cominciandomi ad innervosirmi sempre di più.
<E perchè?! Perché sei un super soldato?!> accennando un pizzico di sfida.
<Sai, io posso farti secco più velocemente di quanto pensi, quindi non ti conviene> avvicinandomi a lui e posizionandomi davanti.
E proprio in quello momento il suo telefono comincia a squillare.
Sul mio viso si espande un sorriso
<Non rispondi?!> spostando lo sguardo dal telefono a lui.
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BUCKY E CHLOE BARNES
FantasíaCosa accadrebbe se il sergente Bucky Barnes ritroverebbe sua sorella Chloe nonostante tutti questi anni ma soprattutto con la stessa differenza di età che si portavano all'epoca?! P.S. La storia è ambientata dopo Falcon and the Winter Soldier Questa...