Un peso in meno

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Revisionata

POV CHLOE

Appena sentii il nome di Zemo il mio corpo cominciò a tremare. Mi sedetti sulla sedia perché avevo paura di crollare da un momento all'altro. Non poteva essere, come faceva a essere qui. Sentivo lo sguardo di Fury su di me, ma non mi importava. I miei occhi si riempirono di nuovo di lacrime e non le fermai. Strinsi i manici della poltrona talmente forte che sicuramente diventarono bianchi. Il mio corpo non smetteva di tremare e l'ansia comincia ad impossessarci del mio corpo sempre di più

<Per favore, portate un bicchiere alla signorina Barnes> disse Fury ad uno delle persone che erano con noi nella stanza.

Non tardò ad arrivare. Mi cominciai a tranquillizzare ma le lacrime non cessano. Non mi importa, volevo solo stare da sola e soffrire in silenzio.

Ci metto un po' a riprendermi. Appena finito tutto mi alzo con calma e mi dirigo verso la porta.

Nessuno nella stanza osa fiatare, neanche Fury. Sapevano e avevano intuito che devo sfogarmi e non mi intralciarono. Appena uscita dalla stanza, fu tutto automatico, andai nella stanza interrogatori dove c'erano ancora Sam e Bucky. Entrai e davanti a me vidi da una parte uno sguardo di conforto e di preoccupazione, dall'altro invece rabbia e disprezzo.

Io mi avvicinai con cautela, rivolsi il mio sguardo verso Sam <Sam posso parlarti in privato per favore> lo guardai con aria smarrita e in cerca di conforto, anche con un po' di paura per quello che sto andando a fare. La mia voce trema.

<Cer> non fece in tempo a finire la parola che Bucky lo interruppe.

<No ragazzina, adesso tu mi hai rotto, che tu voglia o no tu adesso parli con me perché sono stufo del tuo comportamento> arrabbiato. Il suo tono di voce è arrabbiato. Non posso dargli torto, ma in parte non me lo merito.

<Bucky smettila. Non vedi che la stai spaventando> interviene Sam fulminando Bucky con lo sguardo e indurendo il tono di voce. Quest'ultimo usci dalla stanza sbattendo la porta con forza e il mio corpo sobbalzò.

Tutto ad un tratto sento Sam abbracciarmi e scoppio in un pianto liberatorio.

POV BUCKY

Esco dalla stanza sbattendo la porta. Sono furioso e potrei fare cose che molto probabilmente mi pentirei.

<Signor Barnes> sento chiamarmi alle spalle. Mi giro di scatto e vedo che Fury si sta avvicinando verso di me.

<Cosa vuole?> il mio tono di voce è duro.

<Si deve dare una calmata ha capito, io non accetto una cosa simile da parte sua> il suo tono di voce è autoritario e il suo sguardo è fermo.

<Io non dovrei comportarmi cosi. Ma per favore mi faccia il piacere, che qui l'unica persona che non sappia fare il suo lavoro è quella insulsa ragazzina> non gli diedi il tempo di rispondere che mi rigiro e me ne andai.

POV CHLOE

<Sta tranquilla ok?!> mi disse Sam continuando ad accarezzandomi i capelli <Vuoi un bicchiere d'acqua?> annuisco e lo sento staccarsi da me per andarmi a prendere il bicchiere d'acqua.

In contemporanea mi siedo sulla sedia del mio ufficio. Ci siamo spostati qui per avere un po' di privacy. <Come ti senti?> mi chiede poco dopo.

<Meglio, grazie> posando il bicchiere sulla scrivania.

<Allora ... cosa dovevi dirmi?> guardandomi negli occhi.

<Ehm ... so che magari sarà un po' difficile da credere; se vuoi puoi controllare anche il mio Dossier ...>

<Chloe> mi interruppe Sam prendendomi le mani <Prendi un bel respiro e stai tranquilla> sorridendomi.

Presi un respiro e cerco di tranquillizzarmi <Sono la sorella di Bucky> dissi tutto insieme e sinceramente mi sento meglio. Il mio corpo è più leggero e dirlo ad una persona come Sam diverso.

Guardai Sam con aria confusa e potevo immaginare quello che gli stava passando per la testa in questo momento. Sul suo viso comparivano varie espressioni che facevo fatica a definire.

<Quindi tu mi stai dicendo che sei la sorella di Bucky> mi disse ancora sotto shock <QUEL Bucky marcando la prima parola.

Io mi misi a ridere per la faccia che aveva fatto ed annuii nuovamente <Chloe Elisabeth Barnes> lo guardai con serenità e di una persona che si sentiva molto meglio.

<Eh come mai sei qui?! Cioè nel senso> non riusciva a stare fermo e non riesce ancora a metabolizzare quello che gli ho appena detto. L'unica cosa che posso fare è raccontargli in breve quello che mi è successo.

***

<Quindi tu mi stai dicendo che anche tu come Bucky sei stata congelata dall'HYDRA. Sei un super soldato e che nella missione che abbiamo appena fatto hai avuto dei ricordi di quando sei stata con l'HYDRA come è successo con Bucky> guardandomi negli occhi ripetendo quello che gli ho appena raccontato. Bucky di tutto ciò non sa assolutamente nulla e fino ad adesso non sei uscita allo scoperto perché non era giusto nei confronti di tutti soprattutto nell'ultimo periodo> continuando a parlare.

<Esattamente e mi dispiace tanto di avervelo tenuto nascosto> abbassando lo sguardo al pavimento.

<Chloe> sussurra invitandomi ad alzare la testa e cosi feci.

<Non devi dispiacerti, mi dispiace per come ti ha trattato Bucky e mi dispiace per tutto quello che ti è successo. Spero che piano piano riuscirai a superarlo> lo abbraccio

<Grazie per avermi ascoltato e giudicato>

<Grazie a te per esserti fidata di me e per avermelo raccontato>

Mi stacco e lo guardo facendogli un sorriso.

<Devi promettermi una cosa però>

<Tutto quello che vuoi>

<Quando ti sentirai pronta dovrai dirlo a Bucky. Ha il diritto di sapere>

Sento una morsa allo stomaco.

<Cercherò di fare il possibile>

<Dai ora andiamo che si è fatto tardi> alzandosi dalla sedia. Feci lo stesso e lo segui verso la porta <Domani facciamo colazione insieme ti va?>

<Molto volentieri>

POV SAM

E' stata una giornata piena di notizie. Non mi sembra vero. Sono ancora scosso da quello che mi ha appena raccontato Chloe. Non riesco a crederci e cedo che non riuscirei a crederci ancora per un po' di tempo. 

Mi dispiace tenerlo nascosto a Bucky, ma non è mio compito raccontarlo.

BUCKY E CHLOE BARNESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora