Revisionata
POV BUCKY
Sono circa 20 minuti che sto cercando mia sorella e non la trovo. Qui ci sono solo alberi e alberi e sto pensando seriamente che io mi stia perdendo.
Ad un tratto mi viene in mente la riserva. Già ci ero stato qualche tempo fa ma nulla di serio, ero venuto solo perché ero incuriosito. Credo quasi che stia girando in tondo per quanto è grande.
Davanti a me però vedo una sagoma da lontano, seduta su un tronco. La focalizzo meglio e noto che è mia sorella. E' strano pensare e ridire nella mia mente mia sorella.
Mi avvicino piano piano e mi siedo affianco a lei. Non so cosa succederà, so solo che dobbiamo parlare. Io devo parlare.
POV CHLOE
Sono seduta sul tronco dell'albero che avevo notato questa mattina, da qui si vede leggermente il panorama visto che è situato prima di una piccola discesa e si riesce a vedere anche se poco qualcosa di spettacolare. Ad un tratto sento qualcuno sedersi accanto a me, non mi allarmo più di tanto, la cosa che ho imparato di più in questi anni è ascoltare i singoli movimenti di qualsiasi anche in ogni luogo.
<Mi dispiace> disse Bucky interrompendo il silenzio, io non mi mossi, non lo guardai e continuai a guardare avanti a me.
<Per che cosa?>
<Per come ti ho trattato. Non ti meritavi quella sgridata, come non ti meritavi il mio comportamento. La prima volta quando ti ho detto che eri una di quelle persone che non sa fare il suo dovere>
<E' la verità> non mi rendo conto di avere gli occhi lucidi.
<Non è vedo Chole.>
<Si che è vero Bucky. Ma chi voglio prendere in giro, non sono riuscita a superare il fatto di non essere andata avanti con la missione ed oltretutto io non dovrei essere neanche qui in questo memento> gli dissi gesticolando e dicendo quello che penso.
<Però alla fine ci sei riuscita o sbagli> io stetti in silenzio e abbassai la testa. <E' vero, forse non dovresti essere qui, ma sei riuscita a far finire in prigione Zemo> mi dice poco dopo.
<Sei ancora arrabbiato?" dissi io con la testa basta.
<Riguardo cosa?!>
<Per aver fatto di testa mia> dissi io, avendo dei sensi di colpa assurdi.
<Si. Ma vorrei sapere come ci sei finita qui se te la senti>
Gliela doveo. Non sapevo se sarei riuscita a raccontargliela tutta, ma dovevo.
Presi un respiro profondo e cominciai a raccontare.
*Flashback*
ANNO:QUALCHE SETTIMANA DOPO CHE BUCKY FU DICHIARATO "SCOMPARSO"
Sono in salotto a calmare mia madre, da quando ha saputo che Bucky non è più tornato e ci è stato detto che purtroppo non è stato ritrovato il suo corpo, mia madre è come se fosse entrata in depressione e ha degli attacchi di panico.
<Mamma ti prego calmati, vieni siediti vicino a me> dissi cercando di tranquillizzarla.
<NO, non voglio> mi rispose lei in preda al panico. <Cosa faremo eh, a parte avere dei soldi dal governo che ci da per mantenerci, lo sappiamo tutte e due che non riusciremo ad andare avanti Chloe.> continua e io non so che altro fare.
<Se ti siedi e ti calmi troveremo una soluzione mamma> continuo, sono sfinita, non riesco più a gestirla. E sono che prima o poi crollerò anche io
<CHLOE STAI SCHERZANDO, COME CREDI DI FARE EH, TU NON LAVORI E IO NON POSSO, MI SPIEGHI COME FAREMO>
<Mamma, guarda che per me non è un problema andare a lavorare e comunque lo avrei fatto a prescindere>
<NON TI AZZARDARE SAI, TU DOVE VORRESTI ANDARE, SEMPRE SULLA TESTA SU QUEI LIBRI CHE ALLA FINE SONO SICURA CHE NON TI SERVIRANNO A NIENTE, RIMARRAI SOLA, TANTO VALE CHE TI TROVI UNO RICCO> quella frase mi spiazzo totalmente, mi sta dando della scansafatiche per non dire altro. So che non lo sta facendo di proposito ma fa male. Mi limito solo ad abbassare la testa e a correre in camera mia per non farmi vedere in quello stato.
***
Sono giorni che non vedo mia madre, rientra sempre tardi, quando rientra io dormo con la porta chiusa a chiave per paura che mi possa succedere qualcosa. E' peggiorata dall'ultima volta non ci parliamo più di tanto e quel poco che ci parliamo mi istiga a fare le faccende domestiche.
In questo momento mi sto recando in ospedale per chiedere aiuto per quanto riguarda mia madre, per quanto mi dispiaccia lo sto facendo per lei, è come se fosse in un altro mondo, ho paura che le possa succedere qualcosa.
<come posso aiutarla?>mi chiede un'infermiera alla reception dell'ospedale.
<Salve, vorrei chiedere delle informazioni per quanto riguarda una persona che non sta bene fisicamente>
<Oh certo, se mi aspetta qui vado a chiamare degli infermieri più specializzati e dei medici in modo tale da parlarne meglio con loro> mi informa la signora e andò via. Dopo 5 minuti tornò con un medico sulla 50ntina e un infermiere sulla 40ntina.
<Salve signorina, ci ha riferito la signora che voleva chiederci delle informazioni per quanto riguarda una persona che non sta molto bene> a parlare è il medico.
<Si, posso chiederle se ne possiamo parlare in privato> era un argomento delicato. Ne soffrirei molto parlandone davanti a tutto. E poi sono cose private.
<Oh si certo, ci segua pure> li seguii nell'ufficio del dottore. Guardo i medici sedersi sulle poltrone e mi fanno segno di sedermi anche io <Allora, mi dica pure>
<Ehm, diciamo che è una situazione un po' delicata. Mio padre è morto qualche anno fa, l'anno successivo mio fratello è stato arruolato e fin li tutto bene. Da circa 2 mesi abbiamo saputo che mio fratello forse è venuto a mancare, dico forese perché non è stato ritrovato il corpo. Mia madre in questo periodo è come se fosse caduta in depressione, mi tratta male ciò che non ha mai fatto, rientra tardi la notte e non so dove vada, i primi tempi provavo a consolarla perché essendo un parente a cui tengo molto è ovvio che la preoccupazione ci sia. All'inizio ci sono riuscita ma andando avanti è cominciata a peggiorare e non sapevo come gestirla. Io sono venuta a chiedervi se potevo avere il vostro aiuto> dentro di me stavo soffrendo, ma devo essere forte per tutti.
L'unica ancora di salvezza sono io. E solo i ricordi della mia famiglia.
<Nessun problema signorina...? >mi chiese il medico.
<Barnes, Chloe Barnes">risposi.
<Bene, io sono il dottor Smith e lui è l'infermiere Turner> io sorrisi. Era l'unica cosa che potevo fare al momento <Allora, compili questi moduli, non si deve preoccupare, sua madre la verremo a prendere noi anche per la sicurezza di tutte e 2 e la porteremo in un centro di recupero e riabilitazione, può venirla a visitare 1 o 2 volte a settimana>
<Certo nessun problema"> compilai tutto il necessario e tornai a casa.
*Fine Flashback*
SPAZIO AUTORE
Spero che il Flashback si sia capito. Grazie mille anche a quelle persone che sono arrivate fino a questo punto della storia.
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BUCKY E CHLOE BARNES
FantastikCosa accadrebbe se il sergente Bucky Barnes ritroverebbe sua sorella Chloe nonostante tutti questi anni ma soprattutto con la stessa differenza di età che si portavano all'epoca?! P.S. La storia è ambientata dopo Falcon and the Winter Soldier Questa...