BUCKY E CHLOE BARNES

Barcellona

Revisionata

POV CHLOE

E' domenica, il giorno dopo l'incontro e la penultima domenica di Settembre. Ciò significa che è finita l'estate da qualche giorno e siamo entrati in autunno.

Siamo in aereo, di nuovo, per andare a Barcellona, siamo stati informati da Esteban che hanno avvisato del nostro arrivo. Hanno ribadito che come noi non dobbiamo sapere dove vivono loro, loro non devono sapere dove viviamo noi. Da una parte va bene, cosi non sapranno che ci sono anche lo S.H.I.E.L.D. e l'F.B.I., però per sicurezza metteremo delle telecamere sia all'interno che all'esterno in modo tale da non avere rischi, avremo anche una porta secondaria leggermente nascosta sempre per evenienza. Questa volta ci metteremo meno tempo, diciamo che stiamo facendo la metà della metà del tempo perchè altrimenti ci avremo messo leggermente di più rispetto a ieri.

<Bene, siamo arrivati, prendete tutto e andiamo> ci informa Fury passando per il piccolo corridoio dell'aereo che abbiamo.

<Fury, posso parlarti?> dico appena scendiamo dall'aereo e affiancandomi a lui.

<Si, dimmi> 

<Volevo chiederti se avevate avviato le pratiche per il caso di Frank!>

<Si, certo. Per il momento si trova sotto controllo in una stanza allo S.H.I.E.L.D. e stai tranquilla, abbiamo pensato anche al fatto che è un esperto in informatica>

<Grazie. Ho voluto parlartene perchè 1° è una cosa di vitale importanza, non si può fare finta di nulla e 2° perchè altrimenti, sicuramente la situazione sarebbe peggiorata e già siamo in una situazione non tanto bella>

<Ne sono più che certo. Io ancora non mi capacito su come tu faccia a gestire il tutto. Sei talmente tanto piena di cose che la forza per fare tutto è surreale>

<Non so neanche io dove la trovo sinceramente. Devo dire che un pò mi viene naturare farlo. Alcune volte mi pesa, soprattutto quando capita che non ho nulla da fare che tutto la tensione che ho in corpo mi si toglie. Forse questo mi porta a non pensare. A tenermi impegnata>

<Tutto questo ti fa male>

<Lo so. Ma non so che altro fare>

Sul suo viso gli compare un piccolo sorriso. Un sorriso che trasmette conforto.

***

Siamo arrivati nel nostro appartamento, alcuni sono rimasti in California per tenere sotto controllo la zona, noi invece come d'accordo opereremo da qui.

<Bene, prima di entrare vi vorrei comunicare che dentro ci saranno 3 agenti, 1 dell'F.B.I. e 2 dello S.H.I.E.L.D. che operano la missione già da un po' da qui, quindi ci incontreremo con loro in questo momento e resteranno con noi fino a fine missione> ci riferì Fury prima di entrare. Per fortuna prima di entrare ci siamo accertati di non essere seguiti.

Entrammo e ci trovammo come detto in precedenza da Fury i 3 agenti, appena li vidi mi spostai subito trascinando con me in un angolino Clarissa.

<Ei che succede?> guardandomi preoccupata.

<C'è Ben> cominciando ad agitarmi.

<Quel Ben!> annuisco <Quello stesso Ben che ti piaceva sin da subito, nonché il tuo ex-partner di addestramento?!" annuisco di nuovo in preda all'ansia <Chloe sta tranquilla, vedrai che andrà bene>

<Certo, cosi faccio figuracce come quella volta che avevamo finito di fare allenamento, io mi ero imbambolata a guardalo perchè aveva una maglia bianca che con il sudore si era tutta aderita al suo petto. Ed io come una cretina quando si stava avvicinando per chiedermi se andasse tutto bene, sono corsa via e nel mentre ho sbattuto la faccia contro la colonna, e mi sono dovuta tenere un bernoccolo per 2 settimane intere, livido compreso> rimanendo senza fiato.