POV BUCKY
Dopo tutto quello che è successo questa sera non me la sento di tronare a casa, anche perchè meno gente vedo meglio è. Ho bisogno di schiarire le idee e tornando a casa incontrerei Sam e non mi sembra il caso.
Sto girando per le strade di New York, non ho una meta precisa. L'alba sta cominciando a nascere e un nuovo giorno sta sorgendo. Siamo io e la mia amata moto e l'arietta fresca mi aiuta. Rifletto su tutto quello che è successo in questo periodo, l'incontro con Chloe, la missione, il ritorno di Zemo.
Rifletto al fatto che stavamo rischiando tutto. Certo non è da togliere che ci ha aiutato molto, ma con il ritorno di Zemo ... da oggi in poi farò a modo, non posso farmi intralciare la strada una stupida ragazzina che non sa fare il suo lavoro. Con Zemo c'è e ci sarà sempre quell'atmosfera che non esprime affatto serenità. Dopo tutto quello che ho passato con l'HYDRA e lui che mi ha fatto rivivere quella sensazione, l'aiuto è l'ultima cosa che mi serve. Voglio fare da solo con o senza l'approvazione degli altri. Devo parlare con Fury prima possibile.
***
POV CHLOE
Sono particolarmente felice questa mattina. Sarà il fatto che mi sento libera, o perché sto andando a fare colazione con un amico oppure tutte e due. E' domenica mattina e come ogni domenica che si rispetti la domenica vorrei dormire nel mio beato letto, ma oggi no. Sono felice e sto bene con me stessa quindi non mi pesa. Con Sam abbiamo deciso di incontrarci da Starbucks vicino l'ufficio alle 9. So finendo di prepararmi quando sento il campanello, lascio quello che sto facendo e vado ad aprire.
<Oh, ciao Jack, come stai?> domando al mio vicino di casa. Non mi aspettavo di vederlo e non è proprio il momento.
<Ciao Chloe, tutto bene grazie. Scusami tanto se ti disturbo, è che siccome che non ci vediamo da un po' avevo pensare di fare un salto a casa tua e anche perché ti volevo chiedere una cosa> nella mia testa sapevo già cosa voleva chiedermi ma volevo togliermelo dalle scatole quindi non avrei rimandato.
<Tranquillo. Dimmi tutto> facendogli un sorriso. Più che altro è un sorriso forzato. Volevo solo che se ne andasse prima possibile.
<Ti volevo chiedere se questo sabato ti andrebbe di andare a cena insieme>
Perché proprio a me, cosa ho fatto di male.
<Certo perché no> continuando a sembrare più normale possibile. Mi servirebbe un po' di svago anche se con Jack.
<Davvero?! ... cioè volevo dire, perfetto allora. Se per te va bene ti passo a prendere per le 20:00. Aprirà un nuovo ristorante> dilettante. Però sono curiosa.
<Molto volentieri, adesso scusami ma sono un po' in ritardo e devo andare ... a settimana prossima. Ciao Jack>
<Ciao Chloe e buona giornata> mi disse Jack e ne se andò.
Feci tutto di corsa. Maledetto Jack, spero vivamente che almeno si mangi bene al ristorante.
***
<Ei Sam, scusa se ti ho fatto aspettare> dissi appena arrivai di fronte a lui.
<Ei Chloe, non ti preoccupare, sono arrivato anche io poco fa> rassicurandomi.
Entrammo e ci accomodammo ad uno dei tavolini.
<Come ti senti?> mi chiese Sam dopo aver prenotato
<Un po' meglio dai, anche se sono ancora un po' scossa da quello che è successo. Devo dire che era da un bel po' di tempo che non mi succedeva una cosa simile> feci una breve paura <Sai, per me non è stato facile, perché all'inizio avevo oltre a degli incubi anche degli attacchi di panico, per far passare tutto ciò sono andata dalla psicologa per ben 2 anni e mezzo e per gli attacchi prendevo dei medicinali ... per fortuna sono riuscita a superarli fino a ieri sera> più parlavo e più mi sentivo meglio. Parlare con una persona che non sia Clarissa, Fury o la psicologa mi fa sentire meglio. Non lo avrei raccontavo a chiunque ma raccontarlo a Sam mi fa stare più serena. Mi fido di lui anche se non ci conosciamo da molto tempo. Il mio sguardo però è assente. Nel raccontarlo ogni volta mi perdo nei miei pensieri. Sam pare accorgersene.
<Ei, Chloe guardami> spostai il mio sguardo su di lui <Andrà tutto bene e alla fine si risolverà tutto. Ci sono per te e se ti dovesse servire una mano o un aiuto ci sono>
<Grazie mille Sam. So che ci conosciamo da poco ma per me è tanto> facendo un sorriso.
<E a me fa piacere che tu ti sia fidata di me> ricambiando anche lui in sorriso <Dai adesso godiamoci questa colazione> disse ed io annuii.
Passiamo tutta la mattinata a chiacchierare del più e del meno. Ci conosciamo meglio. Lui mi racconta qualche aneddoto delle sue missioni avute con gli Avengers e anche con Bucky e io gli racconto le mie. Ci scambiamo consigli. Ridiamo e scherziamo. Non mi sentivo cosi da tanto.
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BUCKY E CHLOE BARNES
FantasyCosa accadrebbe se il sergente Bucky Barnes ritroverebbe sua sorella Chloe nonostante tutti questi anni ma soprattutto con la stessa differenza di età che si portavano all'epoca?! P.S. La storia è ambientata dopo Falcon and the Winter Soldier Questa...