Il tramonto scende sulla città, accompagnato da una notte senza stelle e con la luna che è appena uno spicchio di mela.
Le strade sono piene di gente, di ragazzi che urlano pronti a fare festa, ignari di cosa porterà questa notte oscura.
" Bene ragazzi.
È ora.
Tutti conoscete il piano."Il suo sorriso è quasi paragonabile al cielo che la osserva.
Il fremito di questi giorni si è ormai volatilizzato lasciando una calma inquietante, perché ormai l'orologio ha scioccato l'ora che tanto ha atteso.I ragazzi salgono nelle diverse macchine prendendo diverse strade, mentre Simon e Massi sono concentrati al massimo davanti ai loro computer.
Ogni schermo contiene decine di schermate che mostrano le diverse telecamere della città.Il loro compito è tanto semplice quanto difficile, saranno loro a guidare le diverse pattuglie e l'intera missione, una grande responsabilità.
"Io mi occupo degli incroci due, tre, cinque e sette.
Tu invece dei restanti, sei d'accordo?"Simon si limita ad annuire alle parole dell'amico, senza mai distogliere lo sguardo dallo schermo.
Non può fare errori, non stasera.In un angolo a destra tiene sotto controllo la villa di Victor in attesa che parta verso il luogo dell'appuntamento.
Al contrario del detto "tutte le strade portano a Roma", sono poche le strade che conducono al porto e ogni incrocio che dovranno o non superare ci sono i loro uomini a diminuire la carovana che si porterà al seguito quel verme.Intanto, nascosti dietro ai container, Kim e gli altri attendono notizie mentre osservano Steve camminare avanti e indietro nervoso, troppo nervoso.
"Resta calmo coglione.
Se capiscono che qualcosa non va, tutto andrà a puttane e non ne sarò felice."Gli sussurra a denti stretti facendolo fermare di scatto e calmare a forza.
In questa notte Kim le sembra molto più terrificante di quanto lo sia stata questa mattina.
E non se la sente di farla incazzare proprio ora, sopratutto per quello che accadrà da qui a poco, anche se si chiede perché faccia tanto l'incazzata.È lui quello che ha appena chiamato Victor dicendogli di avere una proposta da fargli ed è sempre lui esposto come esca pronta da essere spolpata.
È come un agnello con le quattro zampe legate, buttato nel recinto dei leoni."A cosa pensi?"
Sussurra Carter all'orecchio di Kim, avvicinandosi quanto basta per essere sentito solo da lei.
Respira le poche gocce di profumo che la donna si è versata sul collo, una fragranza forte e delicata come il sapore del Jek Daniel in gola."A come lo uccidero, solo immaginarlo mi da un fremito."
Ansima sul suo viso con una espressione sadica e maliziosa.
Carter si posiziona meglio dietro di lei sfiorandole il collo e tenendola stretta a se con l'altra mano sul ventre.
Rilascia un altro gemito sentendo la sua durezza spingere sul fondo schiena."Sai che quando sei in questo stato mi fai eccitare da morire."
Preme con più forza su di lei, salendo con la mano dal collo alle labbra rendendola muta ai gemiti che le bruciano in gola.
L'altra mano sale sul seno dentro stringendolo con forza nel palmo, mentre le labbra assaggia la pelle del collo sempre più calda."Ragazzi, non vorrei disturbarvi, ma inizia a esserci movimento.
Victor è pronto a partire."La voce di Simon risuona nel auricolare nell'orecchio destro, facendo ricordare alla coppia che tutti stanno ascoltando e tutti possono sentirli.
Senza l'ombra di disagio e pudore i due si staccano riprendendo fiato.
STAI LEGGENDO
The Queen 4 (il trono di spine)
Actionl'arrivo del padre di Kim, gli ultimi tasselli del suo passato che si svelano, la guerra che bussa alla porta e il fiato velenoso di Victor sul collo. La quiete è ormai svanita, il tempo della pace viene spazzata via dalla guerra. ed ora sono tutti...