capitolo 30 stranamente felice

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L'operazione è stata terribile come le aveva detto Stefano, sente ancora quel enorme ago nella schiena infilato tra le ossa e la sensazione di bruciore e nausea in gola.
Ma spera solamente che ne sia valsa la pena.

Durante tutta la operazione è rimasta sveglia, soprattutto per il dolore e ringrazia l'anestesia locale, perché non potrebbe immaginare come sarebbe stato senza morfina.
Una volta finita l'operazione, è caduta in uno stato di dormiveglia che non le da modo di orientarsi e svegliarsi del tutto.

I sensi sono ancora storditi dalla morfina e la puzza di disinfettante le brucia le narici.

Sente delle voci intorno a se, persone che chiedono forse ai dottori come sta e quando si sveglierà, ma Kim rischia davvero l'emicrania se si  concetra su di loro.

Con un lungo respiro, conta esattamente fino a cinque per poi aprire gli occhi lentamente, felice che la stanza sia nella semioscurita.
Il corpo non le fa male, semplicemente è indolenzito e stordito dalla morfina come lo è la sua mente anche se ancora per poco.

"Si è svegliata."

Sussurra Carter, lasciando Black a parlare con il dottore e sedendosi vicino a lei.
Non lo ha ancora sentito, si sta svegliando dallo stato di torpore riprendendo il controllo su stessa e il proprio corpo.
Carter lo sa e perciò la lascia fare, aspettando che lei sia completamente sveglia.

Un pizzichio nel braccio richiama il suo sguardo, un ago, nella vena principale all'interno del gomito, attaccato a un tubicino che sale verso una bottiglia mezza piena deducendo che sia qualche soluzione di alimentazione e idratazione.
Se così è, ha dormito parecchie ora e ne trova la conferma spostando lo sguardo verso la finestra, osservando il cielo rosso ospitare il tramonto.
Erano appena le quattordici quando è entrata in sala operatoria ed ora è già sera.

Chiudendo gli occhi si concetra sugli alluci, sospirando di sollievo quando li sente muovere nonostante la stanchezza nelle gambe.
Alla fine, dopo una attenta ispezione del suo corpo, arriva alla conclusione che l'operazione è andata bene, almeno per quanto riguarda lei.

Carter la osserva con pazienza fino a sorriderle quando finalmente si accorge di lui.
Black rimane fermo sulla porta, sorpreso che sia lui il primo a cui rivolge la parola.

"Jordan come sta?"

La domanda gli stringe ge il cuore nonostante il tono graffiate a causa della gola secca e la bocca impastata dai farmaci.

Carter si avvicina a lei con una bottiglietta facendola bere grazie a una cannuccia, senza che però lei dista lo sguardo dal padre.

"Il trapianto è andato bene.
Ora dobbiamo aspettare una settimana per avere dei risultati certi, ma il dottore ha detto che ci sono moltissime speranze che andra bene."

Annuisce con l'animo finalmente più leggero, sia per le notizie che per l'acqua che le da sollievo alla gola.
Una infermiera si avvicina per staccarle la flebo, ma la donna in divisa è talmente distratta a guardare Carter che più volte rischia di farle male.
Non può dormire un paio di ore che le oche arrivano come scarafaggi sullo zucchero.

Le afferra il polso tirandola a se, facendola urlare per la sorpresa.

"Fai quello che devi a testa china e velocemente, altrimenti userò quella bottiglia e tutta la flebo come sextoys su di te.
E non sarà piacevole."

La donna trema davanti ai suoi occhi di ghiaccio, incapace persino di ingoiare il nodo che le se formato in gola.
Quando Kim la lascia andare, la poverina non ha il coraggio di alzare gli occhi da terra rischiando più volte di cadere sbattendo ai tavoli e ai letti.

The Queen 4 (il trono di spine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora