capitolo 32 la figlia di Black Mirror

292 16 3
                                    


Prendendo il braccio del padre attraversano il portone venendo subito accolti dalla ragazza che ha capo chino recupera i loro abiti per poi augurargli una buona serata.

Un lungo respiro e senza dire nulla entrano nella sala principale piena di gente.
Gli occhi di tutti si posano su di lui e se fossero in un film anche l'orchestra smetterebbe di suonare.

Smesso momento raffigura perfettamente tutto ciò che odia.
Essere fissata, giudicata e essere al centro dell'attenzione.
Insomma tutto quello che comporta andare a una serata come questa.

Kim sente la gola secca e il forte bisogno di bere, ma cammina comunque a testa alta senza mai distogliere lo sguardo per prima con chiunque la fissa.

Carter è poco lontano a chiacchierare con Walter e Seba, ma si fermano da qualsiasi cosa di cui stavano parlando per guardare la donna fare il suo ingresso.
Kim cerca lo sguardo del suo uomo a chiedergli aiuto, ma lui sorride negando con il capo.

Questa Kim se la segnerà con cura, deve solo aspettare la notte per dirgli no e anche le molte sere dopo.

Passa quelle che sembrano ore, il tutto durante la cena, a stringere mano e a farsi presentare a chiunque.
Tutti i presenti sembrano fare a gara per conoscere la figlia di Black Miirror, Kim Dich.
Per fortuna nessuno ha avuto abbastanza coraggio per chiederle del cambiamento del nome, già Kim sopporta il tutto poco o niente.

Tanto che quando viene servito un dolce al limone Kim si rende conto che per chiacchierare a mangiato poco e niente, così si trova con il nervoso alle stelle e lo stomaco pieno solo di vino con Carter seduto vicino a lei che ha sorriso divertito per tutta la sera.

" Vieni ti presento dei miei amici."

Gli sussurra all'orecchio il padre alzandosi dalla sedia e porgendogli la mano.
Kim spalanca gli occhi, guardando con amarezza il dolce e poi il padre, ma poi una illuminazione mentre si alza accettando la sua mano.

" Altri?
Ma quanti amici hai?"

Lui gli sorride credendo forse uno scherzo nonostante lo sguardo fulminante della figlia.
Ha stretto così tante mani e conosciuto così tanta gente, di cui già ora non ricorda più il nome, che Sara non deve romperle le scatole con la storia del socializzare per almeno dieci anni.

" Mai quanto i nemici."

Se ne esce con poesia e filosofia lui facendola sbuffare e alzare gli occhi al cielo.
È la verità, ma poteva anche evitare di dire frasi di circostanza per ora ne ha sentito anche troppe.

Ancora una volta prende sotto braccio il padre e lo segue a passo sicuro verso il fondo della sala.
Qui un camino spento fa comunque la sua bella figura ed la sua utilità come cappa per chi fuma vicino ad esse.

Quattro uomini stanno ridendo e fumando sigari, fermando le loro chiacchiere appena vedono Black e figlia.

" Amici.
Vi presento Kim mia figlia."

Tutti si fanno avanti presentandosi, ignari che Kim sa perfettamente chi sono.
Simon le ha tutte le informazioni possibili sui quattro principali amici e alleanze di suo padre.

Nonostante non abbia letto nulla di eccessivamente male su di loro, già lì odia, così a pelle o a palle dipende dai punti di vista.

Tra i quattro, Paolo Pool la guarda con diffidenza arricciando il naso un po' infastidito.
E ancora non la conosce bene, Kim può solo immaginare come la guarderà dopo.

"Mi dispiace Black.
Ma dovremo parlare di affari.
Non mi sembra il caso che lei stia qui."

Kim alza un sopracciglio alquanto infastidita, chiedendosi se lo ha detto davvero.
Spera davvero di aver capito male, perché le mani già premono per colpire la sua faccia.
Mentre Black semplicemente se la ride sotto i baffi divertiti.

The Queen 4 (il trono di spine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora