capitolo 46 favori

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Dopo il loro incontro "amoroso", Kim si sente molto più rilassata e piena di energia, pronta ad affrontare questo sassolino fastidioso.
Il sesso rende davvero il mondo migliore.

Una volta arrivati davanti al locale, i due scendono in silenzio fermandosi davanti al muso della macchina per incamminarsi insieme verso l'entrata.
Dall'esterno non sembra nulla di che, un semplice night nemmeno di lusso, anzi sembra abbastanza squallido con tanto di luci al neon che raffigurano una donna che toglie il reggiseno.
Alcuni uomini di una certa età, con dei bei completi eleganti addosso, escono dal locale abbracciati a un paio di ragazze semi nude.
Disgustoso, Kim si ritrova ad arricciare le labbra per il fastidio ma non può fermarsi  all'apparenza perciò, nonostante questo genere di locale gli faccia noia, continua a camminare sicura finché due bodygard non le intracciano la strada mettendosi davanti all'entrata.

"Dobbiamo perquisirvi."

Lo stronzo davanti a Kim si lecca le labbra con una espressione pervertita disgustosa sulle labbra.
Pensa davvero che lei gli permetterà di toccarla, tutta questa situazione la fa sbuffare infastidita e annoiata da una scena vista e rivista, sbuffa ancora spostandosi un ciuffo dietro l'orecchio.
Ora proveranno a toccarla, lei gli farà il culo e tutto finirà nella solita scenetta comica drammatica.
Noiosa.

Il coglione si avvicina a lei, allungando una mano verso il suo seno, ma colpo di scena non è Kim a fermarlo.

"Osa toccarla e ti spezzo ad una a una le ossa della mano."

Parla tra i denti Carter piegando il polso dello stronzo fino a girarglielo dietro alla schiena, per poi puntargli la canna della pistola alla nuca.

Kim punta subito la sua arma addosso al secondo uomo che voleva intervenire, senza mai distogliere lo sguardo dal suo uomo.

Lo osserva sussurargli chissà quali minacce all'orecchio e non sa se essere più divertita nel vedere il povero malcapitato sbiancare e se essere ecitata per come il suo uomo sia furioso all'idea che un altro la tocchi.
Questo lato geloso di Carter la fa impazzire.

Il secondo uomo, credendola distratta, fa un passo in avanti per disarmarla ma si ritrova a saltare sul posto a causa di Kim che si diverte a sparare tra i suoi piedi, senza neppure guardarlo.

" Fai un altro passo e ti sparo dritto in  fronte."

Lui ingoia a vuoto, povero coglione che non sa chi ha davanti.
Kim si gira verso di lui, con uno sguardo tagliente e un sorriso sadico sulle labbra, giusto per dargli un assaggio della persona che sta sfidando.
Si avvicina a lui, premendo la  canna della pistola sul suo pomo d'adamo che con fatica scende e sale contro il ferro gelido.

" Ora facci entrare.
E avvisa il tuo capo che la The Queen è qui."

I coglioni al sol sentire il suo nome, impallidiscono  sudando a freddo e forse ringraziando dio di essere ancora vivi, è sempre un piacevole brivido vedere l'effetto che fa.
Appena i due abbassano le armi, i due bodyguard sono gia scappati all'interno del locale lasciando loro il libero ingresso.

" L'hai spaventato a morte."

Sussurra verso Carter mentre quest'ultimo si sistema il colletto della camicia e i polsini con una sensualità disarmante.
Poi le sorride, avvicinandosi a lei e accarezzandole il collo fino a scivolare sulla scollatura.

"Io?
Mia cara, sei tu a far tremare il cielo."

Kim socchiude gli occhi per un attimo godendosi la carezza, il tocco caldo del suo uomo che la riporta ai gemiti che si sono scambiati solo quindici minuti fa.
Poi li riapre, tornando ad essere l'angel killer che brilla nel suo sguardo per risolvere la serata il prima possibile.
Vederlo furioso a riacceso a lei una fiamma che non vede l'ora di ricomsumare tra le lenzuola del loro letto, il prima possibile.

The Queen 4 (il trono di spine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora