capitolo 22 esorcizzare i dubbi

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" Oh ma Mary non è la sola.
Tutti voi avete un segreto.
Siete bugiardi che  indossate una maschera.
E non mi e mai interessato. Perché in fondo, sono cose del vostro passato, che vi appartengono.
E io non ho nessun diritto.
né di giudicare e né di pretendere."

Prende un sorso della birra per poi ridarla a Carter, non potrebbe nemmeno berla ma nessuno osa dire nulla.

Tutti in ascolto, immuni al gioco che sta facendo con le loro menti.
Lenta sta seminando dubbi per raccogliere vendetta.
Ecco il suo scopo, renderli tutti fragili come loro hanno fatto con lei e non le importa se li ferira, è una lezione che devono imparare.

"  Per quanto riguarda i cinque traditori, che si sono impossessate dei miei segreti, ho un leggero istinto di rivelarvi i loro segreti.
Per farli sentire come mi sento io, per fargli sentirelo sguardo che sento io addosso.
Perché ora mi trattano come se mi avessero in pugno, guardandomi con la paura di spezzarmi."

Alex nega, perché non si rispecchia nelle sue ultime parole.
Mai la guardata in quel modo per recarle offesa e dolore, almeno non consciamente e sa che anche gli altri la pensano come lui.
Si fa avanti per gli altri, anche se questo vuol dire far loro da scudo e prendersi il primo proiettile.

"  Kim non è così e tu lo sai bene.
Non ti abbiamo mai giudicata e non volevamo renderti offesa."

Si guadagna così il suo sguardo di fuoco, ma va bene così.
E il momento di affrontare la situazione ed è pronto a tutto per lei, anche a farsi ferire se servirà.
Ma ancora una volta lei li sorprende tutti con le sue parole.

" E allora perché non parlarne con me?
Invece di tramare alle mie spalle su cose che non vi appartengono.
Come i ladri.
Come Meschini che si nascondono nell'ombra.
Quanta paura avete adesso che il vostro segreto verrà svelato?."

Ha ragione, avrebbero potuto fare di più in queste ore vuote, invece di tremare nell'oscurità e semplicemente aspettare il suo verdetto.
Solo ora si rendono conto di aver ulteriormente sbagliato rimanendo inermi e in silenzio.

Non c'è bisogno che rispondano alla loro domanda.
La paura ora è tanta, tutti loro hanno un segreto che vogliono nascondere a chiunque.
Kim legge nei loro occhi l'angoscia e la consapevolezza che finalmente hanno capito come si sente lei.

"Anch'io mi sono sentita così quando Stefano mi ha detto che voi sapete.
E mi aspettavo qualcosa da voi, ma niente.
Non vi siete neppure disturbati a venire da me per  chiedere scusa, per chiedere almeno spiegazione.
Nulla."

Quanto sono stati stupidi a capirlo solo ora.
Troppo presi dalla paura di una possibile punizione da parte sua, non ci hanno pensato neppure per un secondo ad andare da lei e parlarle.
Eppure, ora che la mente è più lucida, capiscono che lei non ha fatto nulla per far pensare loro che lei gli avesse chiuso le porte.
Lei semplicemente è rimasta in attesa, illudendosi che loro si facessero avanti, cosa che non è successa.

" Kim.
Non pensi di esagerare."

Le chiede con ingenuità Kessie, senza mostrare paura che lei possa attaccare.
Infatti, Kim invece di arrabbiarsi e risponderle a tono, sorride facendo un lungo tiro della sigaretta.

Lei è Sara sono le uniche che non mostrano paura e questo la fa sentire più umana.
Perché invece negli occhi degli altri si riflette come il mostro che era tanto tempo fa.

" Sì penso di sì.
Penso che prendersela per una cavolata del genere sia veramente da pazzi.
Ma tu come ti sentiresti se qua, in mezzo alla tua famiglia, tra le persone che fino ad ora ti hanno guardato con rispetto, adesso invece ti guardassero con paura e dolore."

The Queen 4 (il trono di spine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora