capitolo 19 dietro l'apparenza

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Chiusa la porta alle sue spalle, Stefano cammina velocemente verso la sua camera, ha bisogno di respirare..
Non sa più farlo.

Appena si trova al sicuro, l'ossigeno viene rilasciato di colpo e le gambe tremano facendolo finire seduto a terra con la schiena appoggiata alla porta.

La supplicata di rimanere.
Di parlare.
Di chiarire.
Ma lei è spietata.
E non perdona.

Si sente un verme per averla tradita, per aver parlato senza pensare, perché lei ha ragione su tutto..

Lei sa tutto di lui, sa di sua sorella e della sua omosessualità quando per lui era ancora un tabu.
E mai ha detto una parola, fatto una battuta, nulla che potesse farlo uscire allo scoperto.
Lei si che sa mantenere un segreto, al contrario suo che si è sfogato a causa della stanchezza e del dolore, anche se non è una giustificazione.

I segreti si chiedono e non si pretendono.
Si passa le mani tra i capelli, chiedendosi cosa avrebbe fatto lui al suo posto, sorride amaro rispondendosi che forse avrebbe fatto anche peggio.
.
Capisce la sua rabbia, la sente come se fosse sua sulla pelle, eppure lo ha fatto.
Ha spiato nel suo passato senza il suo permesso.

Si sente uno schifo, con una ferita nel petto perché sa di aver meritato la sua rabbia.
La delusione.

Non ha saputo  spiegarle che in lei ha visto la sorella, la sua violenza, la sua sofferenza.

Ha meritato la sua rabbia e sente di non meritare il suo perdono.
Ma non vuole il suo odio, non da lei che gli ha dato la possibilità di ricominciare a vivere, di avere una famiglia.

Accogliendolo nella sua casa, tra i suoi amati, come un branco di lupi che ospitano e proteggono i più deboli, anche da loro stessi.

È sempre stato anonimo, vicendo nell'ombra, nell'oscurità.
E ora lei lo ha gettato sotto la luce del sole e si bruciera, si farà male.

Si guarda il polso livido, ripensando alla forza con cui la stretto nonostante sembrasse fragile.
Ma ha capito che Kim non ha un limite umano, che il dolore e la rabbia dentro di lei sono adrenalina, lei non sarà mai fragile come tutti pensano.
Lei le sue fragilità le trasforma in polvere da sparo e fuoco.

Una lacrima gli segna la guancia, si lascia andare, si concede solo questo attimo, poi andrà da lei anche strisciando come un verme letteralmente se servirà per avere il suo perdono.

Intanto Kim ha ritrovato la piena pace nelle cure di Sara.
Dolce le ha cambiato tutte le fasciature, le ha tolto la flebo e la cambiata anche se non si vede molto la differenza con prima se non che è più fresca.

Una volta finito, la biondina si siede vicino a lei, accarezzandole dolce la mano.

" Vieni qui piccola mia."

Le fa segno di sdraiarsi vicino a lei, ne ha davvero bisogno.
L'abbraccia con il braccio buono, facendole appoggiare il capo sul suo petto, con la punta del naso sfiora i suoi capelli color del grano respirando il suo profumo di casa mentre con la mano le accarezza la schiena come se fosse una bambina.
La sua bambina.

Sara sospira, finalmente felice e serena sapendola sana e salva.
Negli ultimi giorni era terrorizzata da come Kim avrebbe reagito dopo quelle torture, così mentre le cambiava le garze le ha detto che era presente mentre Camilla e Stefano l'hanno, chiedendole così come stava sapendo entrambe a cosa si riferiva.

In un primo momento l'unica cosa che ha detto Kim è stato chiederle chi fosse Camilla, per poi con calma tranquillizzarla dicendole che stava bene, davvero.
Ecco la differenza, Sara non ha preteso nulla, glielo ha chiesto senza presunzione.

The Queen 4 (il trono di spine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora