Epilogo sotto una pioggia di merda.

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Quella sera, Kim non è tornata a casa con gli altri e nessuno ne è rimasto sorpreso.
Dopo aver ascoltato la storia di Maria era chiaro a tutti quanto Kim fosse coinvolta e quanto avesse bisogno di riprendere fiato.

Anche Carter la compresa e la salutata mentre la guardava scomparire nell'oscurità.

Non era la prima volta che Kim scompariva per qualche giorno, in queste circostanze in realtà era più che logico che lo avrebbe fatto.

Ma la fuga di Kim è durata meno di quanto tutti credevano, un paio di giorni e una mattina era in cucina a sorseggiare il suo caffè come se nulla fosse.
A volte rimanere soli è l'unico modo per ascoltare se stessi, capirsi e aiutarsi ad andare avanti, o almeno per Kim è così.

Tornando ad oggi, qualche giorno dopo il suo ritorno, Kim si è svegliata di ottimo umore nuda tra le braccia del suo uomo coperti da un lenzuolo sopravvissuto alla loro nottata.
Un ottimo modo per iniziare la giornata.

Una volta entrambi pronti e scesi in cucina, si sono ritrovati incastrati nella solita routine che ormai è così famigliare e essenziale.
Kim non lo dirà mai, ma il motivo per cui è sparita solo per due giorni è questo, per la prima volta le mancava casa sua.

"Che si fa oggi?"

Chiede Cam con la bocca piena di biscotti, rubati come sempre a Kim, facendo fare una faccia disgustata alle ragazze mentre i ragazzi scoppiano a ridere.
Uomini, si divertono davvero con poco.

"Noi andiamo in palestra, oggi viene quello della ditta per iniziare i lavori, finalmente."

Sorride Kessie, mentre spinge con la mano sulla mandibola del suo uomo per fargli chiudere la bocca, dato che si stava divertento a masticare con la bocca aperta per infastidire Mary.

"Noi abbiamo qualche lavoro da fare, ma tra mezz'ora vi raggiungiamo se avete bisogno."

Risponde Jek, abbracciando Sara e baciandole il capo, rivolgendo l'ultima frase più a lei che alle altre.

Kim comoda con il suo caffè in mano, si gode la scena conoscendo finalmente la perfezione.
Questa è la vera forma della perfezione per lei, la sua famiglia qui in cucina a ridere e ad amarsi senza paura  o pensieri, questa è l'unica cura ai suoi demoni ed ora lo sa.

Tutto va bene, tutto va quasi troppo bene e l'arrivo in cucina di Simon con una espressione seria e preoccupata è un pugno nello stomaco.

"Ragazzi, dovete vedere una cosa, anche voi ragazze."

La faccia di Simon è quasi più preoccupata di quella che aveva la sera che sono andati da Kevin e ciò mette tutti in allarme.
Muovendosi allo stesso battito frenetico lo seguono in soggiorno dove accende la televisione.

"Notizie dell'ultima ora.
Grazie a una soffiata anonima la polizia del Bronx ha scoperto il luogo e il mandante dell'omicidio di cui uomini d'affari ben conosciuti in città.
Victor Stendhal e il suo braccio destro Carlos, fondatori della Company Bank del Bronx.
L'artefice del violento omicida è l'angel killer, una figura oscura che ormai da mesi gestisce il traffico di droga e armi in quasi tutti lo stato.
La polizia non ha voluto lasciare dichiarazioni, ma una fonte all'interno delle forze dell'ordine ci ha confidato che Stendhal è stato ucciso con un colpo di pistola mentre il suo braccio destro è stato torturato per molte ore prima di farlo esplodere.
Dei corpi solo cenere, una firma sporca dell'angel killer."

Il comunicato continua con diverse interviste e supposizioni, ma ahimè ha già messo il muto e dato le spalle alla televisione.
Fan culo, ora la sua giornata è completamente rovinata.

In soggiorno il panico, tutti iniziano a parlare uno sopra l'altro, con mille domande e imprecazioni per questa situazione di merda, gi che Kim non urla di fare silenzio.
È già incazzata nera, non le serve una emicrania.

" Simon una linea sicura.
Chiama Elia."

Lui anuisce e corre in ufficio per fare la chiamata, in questi casi non è sicuro usare semplicemente il telefonino, meglio utilizzare il suo programma di camuffamento che in genere usano per chiamate di affare a lunga distanza.
Alex intanto si passa nervoso le mani tra i capelli, ma anche gli altri sono nelle stesse condizioni, persino le ragazze tremano.

" Che cazzo significa?
Come hanno fatto ad arrivare a noi, ad avere tutte quelle informazioni?"

Domanda stupida, le risposte gliele ha gia date il giornalista che ha mandato in onda la notizia.
La vera domanda è chi cazzo sta provando a fotterli.
Cqm tira un calcio alla poltrona rilasciando un ringhio dal fondo della gola, fanculo il protocollo di mantenere la calma in queste circostanze, ha solo voglia di distruggere ogni cosa.

" Ecco a te."

Simon arriva con un telefonino porgendolo a Kim, mentre quest'ultima intanto si avvicina a Cam per mettergli una mano sulla spalla e calmarlo un po.
Capisce la sua frustrazione, ogni volta che hanno un momento di pace e di respiro, la merda cade prepotentemente addosso senza pietà.
Intanto appena Elia risponde, lei subito chiede spiegazioni senza nemmeno salutarlo.

"Hai sentito il notiziario?
Che cazzo vuol dire Elia?
Mi hai assicurato che te ne saresti occupato tu."

Infatti, il primo compito di Elia, dopo la morte del padre, è stato quello di sistemare l'accaduto e di coprire ogni traccia dell'omicidio, del collegamento tra il padre e il consiglio e soprattutto del legame tra Victor e l'angel killer.
Tutto lavoro sprecato, andato a puttane con una semplice chiamata anonima.
Chi li ha traditi, chi vuole fotterli?

"Non ne so nulla Kim.
L'ho appena saputo anche io.
Tu assicuro che abbiamo fatto tutto alla perfezione, non so com'è potuto succedere."

Anche lui è sconvolto come tutti gli altri e ha gia chiamato Albert ancora prima che Kim chiamasse lui.
E si sente una merda, perché Kim si è fidato di lui ed è come se avesse fallito e l'avesse delusa.

" Vedi di scoprire qualcosa, altrimenti finiamo nella merda."

Il suo tono è duro e furioso, anche se in realtà non ce l'ha con lui.
Sa che ha fatto un ottimo lavoro, c'era lei dietro a seguire i suoi movimenti e in più lo ha affiancato ad Albert e alla sua esperienza in queste circostanze.
Ma la situazione è critica.

Nonostante loro posseggono la città e la maggior parte dei poliziotti sono più immischiati nella merda di loro, questo caso farà scalpore e nemmeno il sindaco potrà chiudere un occhio.
Troveranno il colpevole e le loro tracce portano a lei.

"Non arriverebbero mai a te.
È impossibile Kim."

Parla disperato Elia, sentendo il cuore tra poco uscirgli dal petto.
Ma la merda ha gia iniziato a cadere e loro si ritrovano senza ombrello ha subirla tutta.

Sara corre verso di lei, con lo sguardo lucido e le mani che le tremano per la preoccupazione.

" Kim.
Due poliziotti al cancello."

Cazzo...

The and...
O forse no.

The Queen 4 (il trono di spine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora