Non riesco a respirare, mentre le sue mani si trovano ancora strette attorno alla mia vita e i suoi occhi sono fissi nei miei.
Improvvisamente, la mia testa inizia a girare in maniera quasi dolorosa. Sul mio viso si dipinge un'espressione di panico. Molto probabilmente, il ragazzo di fronte, si accorge di questa stranezza e il suo tono di voce cambia totalmente.
«Tutto bene, Jimin?» Mi chiede, prendendomi il viso tra le mani. Io annuisco semplicemente, non curandomi del suo gesto poco consono.
«Voglio... voglio solo andare a casa». Lo informo, mentre poggio una mano alla testa, chiudendo leggermente gli occhi.
«Ora ti ci porto io». Mi dice semplicemente, tirandomi con il braccio, facendosi strada tra le persone.
Io all'inizio lo seguo, poi mi fermo sul posto, lui si volta verso di me con fare interrogativo.
«T-tu non sei ubriaco?» Gli chiedo, cercando di eliminare ogni dubbio.
«Sì, un po'... immagino». La sua risposta mi fa quasi imbestialire, così allungo un indice verso di lui, iniziando a sventolarlo nell'aria, come a volergli dire un semplice "No".
«Sei completamente pazzo se pensi che io possa salire in macchina con te, mentre sei ubriaco, ragazzino!» Affermo e lui torna ad avvicinarsi a me.
«Tranquillo, hyung... sono abbastanza abituato, non come te che sei in questo stato per aver bevuto due succhi di frutta!» Mi intima il moro, guadagnandosi un mio sguardo truce. Si volta nuovamente e torna ad accompagnarmi verso l'uscita. Io sono così ubriaco da non riuscire neanche a mettere a fuoco quello che mi circonda. Le uniche cose concrete davanti ai miei occhi sono la schiena e le spalle larghe di Jungkook, in movimento.
Sono stato così tanto perso, da non essermi accorto di trovarmi fuori dal locale, davanti ad una macchina nera, estremamente lucida. Dal riflesso di quest'ultima, riesco a vedere lo stato pietoso in cui verso in questo momento, specialmente i capelli, ormai completamente disordinati, con vari ciuffi che quasi mi finiscono negli occhi. Volto lo sguardo al mio fianco e noto la figura di Jungkook, intenta ad afferrare le chiavi dell'auto. Un dubbio riecheggia rumorosamente per le pareti del mio cervello.
«Dovrei avvisare Tae...» Sussurro, ma il moro mi sente lo stesso, rispondendomi prontamente.
«Tranquillo è con Hobi adesso, ho mandato un messaggio a lui per dirgli che ti avrei riportato a casa». Cerco di elaborare le sue parole e, nonostante non sia contento né di trovarmi con lui né di essere complice in un reato, ovvero guidare in stato di ebrezza, la voglia di tornare a casa è davvero tanta, per non parlare del continuo girotondo a cui sta partecipando la mia testa.
Il rumore delle sicure mi fa capire che l'auto è stata finalmente aperta, così mi ci fiondo, senza aspettare nessuno. Jungkook fa lo stesso, mentre mi lancia un piccolo sguardo, sogghignando. Decido volontariamente di non farci troppo caso, così inizio a focalizzarmi sulla strada. Il moro gira la chiave, accendendo la macchina ed improvvisamente, mi sento toccare la spalla.
«Potresti inserire il tuo indirizzo nel navigatore? Non credo che tu sia nelle condizioni di potermi indicare la strada a voce». Mi chiede il ragazzo ed io, come un automa, faccio ciò che mi chiede.
Inserisco la via di casa mia nel satellitare della sua auto, tornando con la schiena spalmata contro il sedile.
Jungkook inizia a guidare e, per i primi minuti, provo a soffermarmi sulle luci della città e tutto ciò che mi passa davanti, mentre poggio la testa contro il finestrino.
Giro lo sguardo verso il guidatore, mordendomi il labbro inferiore.
Stranamente, Jeon Jungkook mentre guida è l'unica figura che riesce a concretizzarsi nella mia mente.
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𝐍𝐚𝐤𝐞𝐝 𝐍𝐨𝐢𝐬𝐞 "소음" 𝘑𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬
FanfictionCOMPLETA "소음" «Non dovresti tornare ad evitarmi? » «Mi è molto difficile evitarti, hyung... » Sto bene ed è tutto perfetto! Per quale motivo stai cercando di rovinare la piacevole monotonia della mia vita? Ti prego, non guardarmi! Fissati su altro...