𝐍𝐚𝐤𝐞𝐝 𝐍𝐨𝐢𝐬𝐞 "소음" 𝘑𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬

Capitolo 21

«La risposta è "Assolutamente no" Kim Taehyung, non farti strane idee!» Rispondo al mio migliore amico, cercando di non alimentare le sue assurde speranze.

«Avanti, Jimin... quale sarebbe il tuo problema, adesso?» Mi chiede il bruno, portando una mano sotto il suo mento, iniziando a scrutarmi dall'alto in basso.

È quasi ora di pranzo ed io e Taehyung ci siamo fermati alla caffetteria poco distante dall'accademia. Non ero in vena di restare in aula studio e, probabilmente, ritrovarmi ancora una volta la faccia di Jungkook davanti agli occhi. L'averlo avuto intorno durante la lezione è già stato troppo traumatico.
Dopo la piccola chiacchierata che c'è stata sabato tra noi due, al mio compleanno, non ho avuto il coraggio di rivolgergli la parola, non che ieri l'abbia visto, nonostante mi aspettassi una sua apparizione al locale. Sono stato ancora più spiazzato dal fatto che non abbia provato a scrivermi o a chiamarmi.
Durante le lezioni, ho fatto di tutto pur di non incontrare il suo sguardo, ma è stato troppo difficile. Anche se, credo che anche lui stesse cercando di evitarmi, stamattina. «Jimin, mi stai ascoltando?» Taehyung quasi urla, facendomi voltare velocemente nella sua direzione.

Il bruno ha un cipiglio leggermente irritato, mentre stringe tra le mani il bicchiere con la sua limonata, ordinata poco fa. Sbatto velocemente le palpebre, per poi tornare a concentrarmi sulla realtà che mi circonda.

«Se stai ancora cercando di convincermi a venire con te, lo schizzato e quel coglione patentato, allora no, Taehyung... non ti sto ascoltando». Termino la mia frase, sentendo la voce del mio migliore amico, deturparsi a causa di uno sbuffo irritato.

«Credevo che Hoseok hyung ti stesse simpatico, per non parlare dell'evoluzione che il rapporto tra te e Jungkook ha subito...» Il ragazzo cerca di giustificare la sua proposta, ma io lo interrompo, allungando una mano verso la sua, stringendola nervosamente.

«Ti rendi conto che stai proponendo un'uscita a quattro, vero?» Gli chiedo, cercando di farlo rinsavire.

«Pensavo ti piacessero...» Afferma, alzando gli occhi al cielo e facendo un sorso della sua bibita fredda.

«Sì, ma con il mio ragazzo, idiota!» Gli intimo, esasperato dalle sue parole, totalmente fuori luogo.

«Allora chiedilo anche a Yoongi hyung, ma ti avverto, credo che Hoseok porterà comunque Jungkook e hai detto che il fidanzatino sta iniziando a fare qualche domandina in più... non so quanto ti converrebbe, dolcezza!» Il bruno non sembra voler mollare la presa ed io per poco non mi mordo le mani, stufo dell'assurda situazione in cui il mio migliore amico mi sta mettendo.

«Tu non avevi detto di non volere nulla di serio da Hobi?» Gli chiedo, insospettito, cercando di trasportare la conversazione su di lui.

«Infatti, non lo voglio». Replica diretto, il ragazzo, mentre inizia a giocare con la fetta di limone sul suo bicchiere, a forma di cilindro.

«E una cena non ti sembra una cosa seria?» Il mio penoso tentativo di fuga, svanisce nel momento esatto in cui il bruno pondera le mie parole. Il ragazzo alza gli occhi su di me, fulminandomi, prima di regalarmi una delle sue risposte.

«Per quale motivo pensi che io abbia richiesto la presenza del mio migliore amico e del suo toy boy?» Inizia a parlare, mentre io allungo una mano per protestare, indignato dal modo in cui ha appena apostrofato la situazione tra me e Jungkook, ma il bruno non mi da il tempo di controbattere. «Tra l'altro, non credo che tu possa avanzare qualche critica e non c'è neanche bisogno che ti spieghi il perché». Taehyung si zittisce ed io prendo a mordermi il labbro inferiore, visibilmente in difficoltà.

«Tu non dovresti ostacolarmi?»

«Caro Jimin, lo farei se servisse a qualcosa, ma prendendo atto di come tu abbia ascoltato le mie parole, all'inizio di questa storia... non credo che otterrei qualcosa, adesso!» Fa l'ultimo sorso della sua bevanda, tornando a guardarmi.