PDV Briga
Riusciamo a fare uno strappo alla regola grazie a Maria e a passare il resto della giornata liberi. Niente prove, niente discussioni o impegni, solo io e lei. Se tra me ed Emma finirà per funzionare sarà solo merito di quella gran donna di Maria, le devo un favore. Emma mi fissa intensamente, i suoi occhi color cioccolato che mi scrutano da sotto una ciocca ribelle di capelli biondi. Sorrido come un ebete, me lo sento. -Che faccino signorino Briga, direi che è proprio contento oggi. -Chissà qual'è il motivo eh, Emma? Tu te lo immagini? La guarda di sottecchi e ridacchio. -Sei un cretino, Briga. Abbassa lo sguardo mentre passeggiamo e mi fermo improvvisamente. Le circonda con un braccio i fianchi e l'avvicino di più a me in modo da poterle dare un dolce bacio sul collo. La vedo che chiude gli occhi timidamente e mi avvicino al suo orecchio. -Cretino è sinonimo di "ti amo", lo sai?! Lei si alza sulle punte dei piedi per rifilarmi un bacio su una guancia. -Lo so benissimo. Le lancio uno sguardo irritato. -Aó, non li voglio sulle guance i baci. Lei alza gli occhi al cielo e finalmente mi stampa un bacio sulle labbra. È uno spettacolo come sempre, ogni suo bacio me lo ricorderò finché esisto. -Cosa c'è in programma per oggi cara signorì? Lei sembra pensarci un attimo e dopo pochi secondi le si illuminano gli occhi. -Bhe..considerando che sono solo le quattro possiamo fare una bella scampagnata al fiume. Conosco un posto bellissimo e.. Non le permetto di finire la frase che già la sto prendendo in braccio. Lei ride e fa la finta arrabbiata ma lo so che mi ama da morire. Proprio come io amo lei.PDV Emma
Siamo arrivati nel mio luogo segreto. Non c'è altro tranne gli alberi, il fiume e noi due. Naturalmente non abbiamo il costume ma non sembra essere un gran problema. Mattia non ci pensa due secondi e già si è tolto i jeans e la maglietta e si sta precipitando in biancheria intima verso il fiume. Impavido il ragazzo. Io mi svesto lentamente, mi libero dei pantaloni, della canottiera, delle scarpe e dei calzini e sono pronta. Apparte la timidezza. Forse se corro in acqua ora è meno probabile che mi osservi. Troppo tardi. Mattia sta uscendo dall'acqua irritato dal mio tempismo e nota l'imbarazzo che provo. -Abbella mbè? Che aspetti a tuffatte? L'acqua stranamente è abbastanza calda e questo posto è magico e tu.. Sei perfetta. Il suo tono di voce è così dolce che non posso fare altrimenti che fidarmi totalmente di lui. Mi riprende in braccio e mi faccio coraggio con l'acqua fresca ma dopo poco tempo che siamo completamente immersi sento il suo corpo cercare il mio. Mi abbraccia e riempie il mio collo di baci leggeri, fino ad arrivare alla spalla e.. Il respiro mi si fa corto, lui si ferma. -Forse non è il caso, sai. Però sorride. Ha qualcosa in mente, potrei metterci la mano sul fuoco.