Capitolo 55

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-100
"Sì, noi siamo così. Noi litighiamo. Tu dici a me che sono un arrogante figlio di puttana, e io ti dico quanto sei una rompicoglioni. E lo sei il 99% del tempo, e non ho paura di offenderti. Tanto ti bastano due secondi di recupero per passare alla rottura di coglioni successiva. E allora non sarà facile, anzi sicuramente sarà molto difficile e dovremo lavorarci ogni giorno. Ma io voglio farlo, perché io voglio te"
[Le pagine della nostra vita]

PDV Briga
Ora più che mai sento di amarla da morire, le sue labbra che sfiorano le mie sembrano scariche elettriche e i nostri corpi si fondono in uno solo. Siamo così vicini, ma non parlo di fisica ora, parlo di qualcosa di più, delle nostre anime che si attorcigliano in una piacevole danza e che sfiorandosi creano un' armonia incantevole. La magia che aleggia nell' aria spero che non svanisca mai, è l'aria di chi si ama veramente e di chi ancora ci spera che col proprio amore possa rendere il mondo un posto migliore. Le mie mani sulla sua schiena, le sue mani sul mio petto, le bocche unite. Mi appartiene, sento che siamo uniti una volta per tutte. Questo è il nostro inizio, il nostro nuovo inizio. -Emma.. Biascico ancora avvinghiato a lei mentre lei inarca la schiena per concedermi di baciarle il collo. -Hm? Borbotta ad occhi chiusi aumentando la presa sulla mia schiena e finendo per graffiarmi senza farmi troppo male. -Ti amo. Rispondo rifilandole una fila di baci sul collo. -Lo sapevo.. Risponde lei sorridendo compiaciuta. -Ma ti amo davvero.. Famo un patto? Uno tutto nostro. Emma apre gli occhi e corruga la fronte incuriosita. -Che tipo di patto? Mi chiede mordendosi il labbro e attorcigliando le braccia dietro al mio collo. -Niente anelli o gesti plateali, qualcosa che sarà il nostro 'per sempre'. Rispondo con occhi luccicanti, sembro un bambino il giorno del suo compleanno. Lei annuisce lentamente e una ciocca ribelle di capelli le va davanti agli occhi. Gliela tolgo sfiorandole dolcemente il viso e lei arrossisce, come la prima volta, come ogni volta che ci avviciniamo. -Bella sei. Le sussurro e lei alza gli occhi al cielo per non arrossire ancora di più. -Dai sennò ti monti la testa, hai un libro? Uno qualsiasi. Replico scattando a sedere sul letto e tenendo lo sguardo fisso su di lei. Emma alza un sopracciglio sorpresa e annuisce alzandosi, si dirige verso lo scaffale più vicino e prende il primo libro a portata di mano porgendomelo e risedendosi accanto a me sul letto. -Cime tempestose? Alzo lo sguardo verso di lei scuotendo debolmente la testa. Lei fa spallucce e inclina la testa di lato -Hai detto uno qualsiasi. Io rido e le afferro una mano, siamo ancora mezzo svestiti sopra al letto in subbuglio e con i capelli arruffati. Ridacchio per la strana situazione e accompagnando con la mia mano la sua poggiandola sopra al libro. -Emmanuela Marrone. Comincio a dire ma lei mi blocca arricciando il naso -Non dire mai più il mio nome per intero! Io roteo gli occhi e continuo il monologo -Giuri de esseme fedele sempre? De amamme e onoramme nel bene e nel male? De stanne vicina finché morte non ce separi? Lei scoppia a ridere e si butta sul letto di lato senza però staccare la mano dal libro. -Questa è la nostra Bibbia!? Mi chiede lei asciugandosi con la mano libera le lacrime dopo aver riso come una matta. Osserva la mia espressione seria e prende un grande respiro dicendo -E va bene.

PDV Emma
Questa pazzia di Mattia mi piace molto, è una cosa diversa così come lo siamo noi: diversi. Siamo come il bianco e il nero eppure alcuni tratti del carattere sono uguali. Entrambi permalosi, ci mettiamo il cuore nelle cose che facciamo, lavoriamo duro e aspiriamo al massimo senza accontentarci mai. Eppure io sono così maschiaccio e lui così ben posato e preciso, io così pazza quando faccio ciò che amo e lui così serio, lui così pazzo quando si parla d'amore ed io così seria.. Siamo complementari ma simili, due destini incatenati che non si scioglieranno, almeno non senza farsi del male. Scuoto la testa per riprendermi dai miei pensieri e lui mi osserva accigliato. -Va bene? Sussurra spalancando gli occhi. Io chiudo i miei ad una fessura e rispondo -Va bene. Sei veramente una grandissima testa di cazzo quando ti ci metti, odio quando lasci il casino in camera o quando ti impunti su una tua convinzione, odio quando la mattina fai colazione e non metti mai a posto e non ti degni nemmeno di lavare i piatti. Odio quella tua espressione seria quando pronunci il mio nome perché so già che è un presagio di guai, odio le tue piccole fisse che a volte stravolgono i miei piani, odio quando mi guardi con quella faccia ebete come se fossi una cretina psicopatica proprio come stai facendo in questo momento ma va bene, va tutto bene perché amo il modo in cui mi stringi. Amo la tua risata pura che fa ridere anche me, amo quando mi prepari la colazione e mi svegli con un bacio e le paroline dolci sussurrate all'orecchio, amo il tuo modo di difendermi da tutto e da tutti, amo le piccole rughette che ti si formano agli angoli degli occhi quando ridi di gusto, amo le tue labbra sulle mie e amo ogni tuo singolo difetto. Perciò lo voglio, voglio passare ogni istante della mia vita con te, ogni battito del mio cuore sarà per te. Nel bene e nel male ti starò affianco e sarà come se fossi il primo uomo della mia vita e resterai l'unico, quindi sì, va bene, lo voglio, ti amo, qualsiasi cosa. I suoi occhi s'illuminano e si avvicina per abbracciarmi con un gran sorriso stampato sul volto. -Sono le più belle parole che tu mi abbia mai detto. Sussurra al mio orecchio mordendomi dolcemente un lobo. Si allontana di poco e mi guarda negli occhi sempre con la mano sul libro -Io te amo veramente Emma, come non ho mai amato nessuna. Sono un ragazzo difficile e me ne rendo conto ma se tu vuoi io sarò per te tutto ciò di cui hai bisogno. Io vedo in te la mia ancora di salvezza anche se sei una rompipalle assurda talvolta, cerchi sempre de miglioramme e de rende tutto perfetto anche quando non se può e ti ucciderei per questo, ma te amo e non è capitato nemmeno per un secondo che io smettessi di amarti. Il tuo profumo, le tue labbra, la tua risata, il tuo corpo. Me fai impazzì in tutto e per tutto, questo te lo posso assicurà. Te voglio ora, te volevo ieri e te vorró per sempre, permettimelo. Permettimi di viverti ora e per sempre, nel bene e nel male, io lo voglio. Io ti amo. Ho un sorriso a trentadue denti stampato sul viso e le lacrime di gioia agli occhi, cerco di togliere la mia mano dal libro ma lui me la tiene ferma. -Manca ancora una cosa.. Sussurra .

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