Capitolo 46

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PDV Briga
Metto una mano davanti alla bocca, sono sorpreso come il resto dei ragazzi. Emma è al mio fianco e sorride contenta a sua volta per tutti noi. Fuori dalla porta ci sono alcuni dei nostri famigliari. La mamma di Klaudia, il papà di Cristian e il papà di Valentina e la mia mamma. Sorrido e mi luccicano gli occhi, le mie gambe si muovono da sole verso di lei. Mamma mi viene incontro con il suo solito sorriso e mi accoglie tra le sue braccia che sanno di casa, di amore. Mi stritola in un abbraccio che non mi fa respirare, ma questo dolore è dolce. Emma resta timida al nostro fianco mentre guarda tutti i ragazzi abbracciare i rispettivi familiari. Appena noto il suo sguardo imbarazzato le presento la mia mamma. -Mamma lei è Emma, la nostra coach. D'altronde dovresti già conoscerla. Emma lei è Maria, la mia mamma. Esclamo mentre Emma allunga cortesemente una mano da stringere a mamma. Lei in tutta risposta si avvicina e la abbraccia ed Emma passa dall'avere un espressione sorpresa a chiudere gli occhi ed assaporarsi la dolcezza che solo una mamma sa dare. -Ma quanto sei bella Emma! È un sogno potette conosce finalmente! Dice mamma con occhi brillanti mentre si stacca dall'abbraccio. Emma ringrazia e le sue guance si fanno color porpora. Vorrei poterle stringere entrambe in questo momento, le due donne della mia vita. Manca solo mia sorella e saremmo al completo. Emma è costretta ad allontanarsi per salutare anche gli altri genitori ma ogni tanto i nostri sguardi si cercano da lontano. Sfrutto il mio tempo per fare una chiacchierata con mamma e chiederle notizie di mia sorella e del mondo esterno in generale. I suoi occhi colmi di amore mi fanno tornare bambino e finisco per abbracciarla nuovamente. Mi informa degli studi di mia sorella, del suo lavoro che procede alla grande e di quanto manco a tutti. Nel frattempo la redazione ci ha preparato a tavola tantissimi dolci accompagnati da spumante e vino rosso. Ci sediamo a tavola ed Emma naturalmente si siede accanto a me cercando di non dare troppo nell'occhio. Lei e mamma si intendono a perfezione, chiacchierano del più e del meno ma sono in accordo su tutto quello di cui discutono. Ogni tanto qualche altro genitore si infiltra nel discorso e noto i volti radiosi di tutti, questa serata è veramente magica. -Si comporta bene con te, Mattia? Chiede mamma posando una mano sopra quella mia sopra il tavolo. Il mio sguardo e quello di Emma si scontrano per una frazione di secondo ed entrambi sorridiamo. -Sì, è un ragazzo molto cocciuto e testardo, ma anche dolcissimo e determinato. È veramente una brava persona. Risponde Emma e mamma conferma le sue parole. Poso la mano libera sotto il tavolo sul ginocchio di Emma e lei posa la sua mano sopra la mia. -Ah, Matti.. Volevo solo ditte che Ludovica m'ha chiamata un po' di tempo fa e m'ha detto che l'hai lasciata, come mai?! Mi chiede improvvisamente mamma e l'aria si fa notevolmente tesa. Emma si schiarisce la voce ed afferra il suo bicchiere di vino finendone il contenuto. Io dopo un attimo di sorpresa le rispondo -È complicato, non provavo più gli stessi sentimenti per lei mà, poi mi sono innamorato de una nuova ragazza ma i dettagli te li diró fuori, va bene? Le faccio l'occhiolino e lei sembra comprendermi al volo. -Certo, amore de mamma. Annuisce e mi stringe la mano con occhi radiosi. Sono passate già un'ora e mezza da quando i nostri genitori sono quì e il nostro tempo sta finendo.

PDV Emma
La madre stringe forte Mattia e gli sussurra un 'ti voglio bene' all' orecchio. Lui risponde e si stacca dall'abbraccio. Io saluto cordialmente tutti i genitori e Maria, la madre di Mattia mi stringe forte come prima. -Siete bellissimi insieme. Mi bisbiglia all'orecchio prima di staccarsi. Mi lascia di stucco, ha capito tutto. Mi fa l'occhiolino e poi stampa un bacio su una guancia a Mattia. Ci avviamo tutti insieme all' uscita e salutiamo con la mano tutti coloro che se ne vanno. I ragazzi sembrano emozionantissimi e si abbracciano tra di loro, poi abbracciano me tutti insieme. Sento il corpo di Mattia dietro di me, saprei distinguerlo tra mille ormai. Mi stampa un bacio innocente sui capelli, proprio come qualche ora prima e io sospiro, è un' agonia averlo così vicino e non poter avvicinarmi veramente a lui. I ragazzi si staccano dall' abbraccio e cominciano a sbadigliare a turni. -Ti va di restare? Mi propone Klaudia sorridendo a trentadue denti. Cristian mi incoraggia -Dai è tardi ormai. Poi il letto di Shaila è vuoto ormai.. Io mi lascio convincere facilmente. -Va bene ragazzi, però tutti a nanna tra non molto. Domani si lavora! Tutti acconsentono e vanno in bagno a prepararsi. Nel frattempo io mi cambio in camera di Klaudia con un pigiama che mi ha prestato. Ormai le telecamere sono spente e io tiro un sospiro di sollievo. La doccia scroscia sia in camera delle ragazze che dei ragazzi, questo significa che o Briga o Cristian si stanno facendo la doccia. Sento improvvisamente la porta che si chiude, non ho nemmeno sentito che si apriva. Mi volto di scatto e vedo Mattia che con un dito sulle labbra mi indica di fare silenzio avvicinandosi. Mi metto una mano sul petto e gli faccio intendere che mi ha fatto prendere uno spavento. Lui ridacchia e mi viene incontro, io indietreggio finché non resto bloccata dal muro della camera. Lui mi si para davanti e non ho vie di scampo, i nostri corpi sono a stretto contatto. Le nostre labbra si sfiorano, con una mano sfiora una mia coscia, il mio respiro si fa irregolare. Lui mi bacia e sento le sue mani sul mio corpo, divento fuoco ardente. Le mie mani cercano il suo viso, lo stringo forte a me, i nostri baci si fanno più appassionati. -Fermati scemo che ci possono scoprire. Sussurro e Mattia sorride languido. Mi concentro e non sento più il rumore dell'acqua della doccia. Mi si gela il sangue nelle vene mentre sento la maniglia della porta del bagno abbassarsi. Spingo Mattia verso l'uscita ma non penso di riuscire a fare in tempo...

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