Capitolo 59

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"Quei maledetti occhi mi fottevano sempre. Ci facevo l'amore solo a guardarli."
[Sfumature d'ombra - Charles Bukowski]

PDV Briga
Mi sveglio controvoglia al suono della sveglia, sono le otto di mattina ma se voglio essere pronto per la lezione di oggi è meglio che mi cominci a preparare già da subito. Mi stiracchio nel letto mentre penso al lavoro da fare oggi, sono stanco al solo pensiero e non ho ancora mosso nemmeno un dito! Il sabato è la giornata giusta per riposarsi e non per lavorare, l'ho sempre detto. Spalanco gli occhi stupito, cazzo è sabato! Stasera registriamo una nuova puntata ed io me ne sono completamente dimenticato. Infilo la testa sotto il cuscino emettendo un rantolo e cercando di trovare la forza di alzarmi dal letto. Cristian esce in quel preciso istante dal bagno fischiettando, fresco come una rosa di primavera. -Allegria Briga! Urla fissandomi e ridendo della mia pigrizia. -Senti pensa a Virginia. Borbotto ancora assonnato trattenendo uno sbadiglio ed alzandomi in piedi marciando dritto in cucina per un caffè. Esco in boxer e ciabatte, le ragazze sono sicuramente ancora a letto a quest' ora quindi non mi faccio molti problemi. Vado spedito verso la macchinetta del caffè e me lo verso dentro una tazzina, mentre ingollo il contenuto in un solo sorso mi giro e mi trovo ad un palmo dal naso la faccia di Emma. Il caffè mi va di traverso e tossisco come un forsennato con le lacrime agli occhi. -Che..diavolo..ci fai..quì?! Riesco a dire tra un colpo di tosse e l'altro e l'avvicino istintivamente a me mente lei se la ride. Controllo gli orari delle telecamere sulla lista frettolosamente mentre mi accorgo del gesto che ho compiuto ma fortunatamente non sono ancora state attivate, di sabato iniziano a monitorarci dalle dieci del mattino. Controllo che le stanze degli altri siano chiuse e afferro Emma per una mano e la tiro fuori con me in giardino. -Non mi aspettavo di vederti in piedi a quest' ora. Sussurra lei al mio orecchio mentre io la stritolo in un tenero abbraccio. -Non mi aspettavo di vederti quì a quest' ora, dimmi se questo non è destino! Esclamo guardandola negli occhi e avvicinandomi alle sue labbra. Mi viene la pelle d'oca, un po per la fresca brezza mattutina, un po per la sua vicinanza. Le sue labbra, i suoi occhi.. Sono del tutto perso in lei. Chiudo gli occhi e assaporo il sapore delle sue labbra, quando si tratta di lei sono sempre vorace. Ho bisogno di lei, tutta. Ora e sempre. I miei occhi sembrano parlarle e lei li socchiude scuotendo debolmente la testa anche se il suo sguardo è dolce. -Pronto per il seralone? Mi chiede lei inarcando le sopracciglia e passandomi una mano sui capelli così come si fa con i bambini piccoli. -Sì nonna. Rispondo ironicamente per prenderla in giro e guardandola di sottecchi mentre lei mette il broncio. -Ecco appunto.. Borbotta lei incrociando le braccia al petto e sbuffando come una bimba piccola. -Appunto cosa? Chiedo incuriosito da quella sua affermazione. Lei scuote la testa concitatamente e mima di chiudersi la bocca con una chiave e di buttare via quest'ultima. Io roteo gli occhi e le metto le mani sui fianchi. -Parla bimba, noi abbiamo qualcosa in sospeso. Le dico a pochi centimetri dal suo volto. Lei si alza sulle punte dei piedi in modo da essere più alta e si avvicina pericolosamente alle mie labbra, quando sono convinto che stia per scoccare un altro bacio lei bisbiglia -No, amore. Mi fissa seria negli occhi per pochi istanti e poi scoppia a ridere.

PDV Emma
Briga mi sta guardando come se fossi una pazza isterica, proprio come mi ha definita. -Ah è così, eh? Dice lui afferrandomi per i fianchi e prendendomi in braccio di scatto. Io mi dimeno e squittisco un "mettimi giù" poco convinto, sto ridendo troppo e non riesco a calmarmi anche se mi sento leggermente debole oggi, sarà colpa della pressione bassa e del tempo che sta cambiando. Le nuvole hanno preso il posto del sole luminoso e tutto sembra più grigio, tutto tranne il nostro amore. Resto comunque positiva per il serale, nonostante non abbiamo provato molto insieme questi giorni, conosco bene i miei ragazzi e so quanto sono forti. Nonostante questo, ho assistito anche alle prove dei blu che mi sono sembrati molto forti come sempre, sarà un bellissimo scontro. -Dai Matti, è ora di rientrare. Gli dico sperando che si sia dimenticato della questione irrisolta di prima. Lui sbuffa e mi segue mentre rientriamo, improvvisamente mi abbraccia da dietro e mi sussurra all'orecchio -Non pensare che mi sia scordato, abbella. Io mi mordo il labbro e scuoto la testa allontanandomi da lui giusto in tempo, Cristian esce dalla stanza proprio in quel secondo e mi viene incontro sorridendo. -Emma, sei arrivata presto oggi! Esclama inclinando la testa di lato e abbracciandomi affettuosamente. -E tu perché vai in giro in boxer? Chiede a Briga alzando un sopracciglio. -Cristian vuole le botte oggi. Afferma Mattia rifilando un leggero pugno sulla spalla muscolosa di Cristian. Con queste parole si ritira in bagno per farsi una doccia e vestirsi così da poter venire a lezione con me e Valentina. -Dai, aiutami a svegliare le ragazze. Chiedo a Cristian osservando l'ora. Solo le otto e un quarto circa e dalla camera loro non si sente nemmeno un sussurro. Io e Cristian da bravi complici afferriamo una pentola e un mestolo ciascuno entrando in camera delle ragazze facendo un rumore infernale. -Tutti a rapporto! È il vostro sergente che vi parla! Urlo io sovrastando quel rumore infernale. -Emma ci vuoi morte? Miagola Klaudia coprendosi le orecchie con le mani e strizzando gli occhi sconvolta dal risveglio traumatico. -No, ve ne prego, andatevene! Gracchia dal canto suo Valentina coprendosi la testa con il cuscino. In tutta risposta le tiro via la coperta e la lascio piagnucolare mentre continuo la marcia intorno ai loro letti continuando ad urlare "Sveglia!" Quando sono certa che le due non torneranno più a dormire torno in cucina seguita da Cristian in modo da lasciare loro il tempo per vestirsi e prepararsi. Nel frattempo che li aspetto sgraffigno qualche biscotto dalla dispensa e uno tira l'altro. -Non hai fatto colazione stamattina Emma? Mi chiede Cristian alzando un sopracciglio e cambiando canale in TV. -Si che ho mangiato ma ora mangio per du.. Comincio a dire ma mi accorgo improvvisamente della sciocchezza che sto per fare. Cristian si volta di scatto a guardarmi ed io cerco di salvarmi la pelle -Dicevo che oramai mangio per 'ddulcirmi la giornata, sai in dialetto pugliese si dice così.. Hai visto che nuvoloni.. Cristian mi fissa come se fossi pazza, forse Mattia ha veramente ragione quando dice che sono matta. Come se l'avessi chiamato, mi sbuca alle spalle asciugandosi i capelli con un asciugamano. -Che cazzo era quel rumore infernale? Ve siete impazziti? Io e Cristian ci guardiamo negli occhi e ci strizziamo l'occhiolino scoppiando a ridere. -Emma poi venì n'attimo? Ho bisogno de un consiglio pe stasera. Dice improvvisamente Briga ed io deglutisco annuendo, spero vivamente che voglia solo chiedermi un consiglio, anche se ne dubito fortemente.

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