PDV Briga
Non capisco subito ciò che sta accadendo. Osservo Shaila, contraggo la mascella, non se ne doveva andare lei questa sera. Sento un forte boato provenire dal pubblico, sposto il mio sguardo più a sinistra e la vedo. È Emma, la mia Emma sta a terra. Ha gli occhi chiusi e le guance rosse, il mio cuore perde un battito. Le corro incontro mentre la produzione la accerchia. -Levatevi, levatevi tutti! Urlo prendendoli a gomitate in modo da farmi posto vicino a lei. -Non accalcatela, le serve aria. Sta arrivando il pronto soccorso Mattia, ti è consentito di accompagnarla all'ospedale se sarà necessario se vuoi.. Mi dice Maria toccandomi una spalla amichevolmente. Le annuisco e mi accuccio vicino ad Emma. Sembra che stia dormendo, ha le labbra schiuse e sembra così impotente. La cullo tra le mie braccia e le stampo un bacio sulla fronte, consapevole che le videocamere ci stanno riprendendo. Improvvisamente Emma apre gli occhi e li richiude subito dopo. -Troppa luce.. Sussurra coprendosi gli occhi con il dorso di una mano. La prendo in braccio e la folla è in delirio ma non me ne importa niente, la salute di Emma viene prima di tutto. La porto nei camerini dove le luci non sono così accecanti e dove l'accesso è limitato al personale, in questo momento siamo da soli e nemmeno le videocamere possono riprenderci. -Ho bisogno.. Biascica con gli occhi ancora socchiusi senza riuscire a finire la frase. Mi avvicino al suo orecchio in modo da non farle sprecare troppo la voce e sussurrarmi cosa vuole. -Voglio un bacio.. Dice infine sorridendo debolmente. -Scema, mi hai fatto prendere un infarto.. Dio quanto mi sono preoccupato.. Le dico con le lacrime agli occhi. Io non piango mai, cosa mi sta succedendo, devo restare forte. Lei mi prende il viso tra le mani e mi asciuga una lacrima che non sono riuscito a trattenere. Mi avvicino sempre di più al suo viso e mi sfiora le labbra con le sue. Sembra così fragile che ho paura di poterla rompere con un semplice bacio ma lei preme le sue labbra con più forza contro le mie e parte un bacio vero e proprio, un bacio di cui avevo veramente bisogno. -Insomma ti sei preoccupato, eh? Mi dice con un sorrisetto furbo sulle labbra quando finalmente ci stacchiamo l'uno dall' altra. Rido anche io con lei. -Ovvio scemotta.. Lo sai che ti am.. Mi interrompo a metà frase perché entrano nella stanza alcune persone della redazione più qualcuno del pronto soccorso. Le fanno una visita veloce ed io resto dentro la stanza ma non riscontrando alcun problema insistono nel volerla portare all'ospedale per alcune analisi. Troppe visite all'ospedale in questo periodo a parer mio. Insistito comunque a voler andare con lei, non la lascerò sola, mai.PDV Emma
Siamo arrivati all'ospedale e mi hanno fatto molte lastre, radiografie e analisi. Non capisco quale sia il problema, sono semplicemente svenuta, non mi sembra la fine del mondo. Mattia mi sta sempre vicino quando gli è concesso e mi tiene la mano. Sono passate già alcune ore e non ci hanno fatto ancora sapere niente, Briga ha le occhiaie sempre più scavate e lo sguardo assente. È stanco, deve sempre vegliare su di me, più che la sua ragazza sembro sua figlia, un peso inutile. Mi rabbuio sotto questi pensieri e gli consiglio di tornare in casetta e gli prometto che gli farò sapere per messaggio se avrò delle novità. Lui scuote la testa energicamente. -Ma come ce pensi? Io sto qua con te, sei la mia.. Lo interrompo finendo la frase al posto suo -La tua palla al piede. Lui ride a mi bacia la mano. -Volevo dì la mia principessa sergè, mi sembrava più carino. Riesce a farmi scappare un sorriso fugace anche se i brutti pensieri di prima non se ne sono ancora andati via del tutto. Lui cerca il mio sguardo ma io lo evito e guardo per terra. Si alza in piedi, mi alza il mento con l'indice della mano sinistra mentre con l'altra mi scosta una ciocca di capelli dal viso. Mi carezza delicatamente una guancia e sussurra -Guardami. Sei bellissima. Alzo lo sguardo e noto che i suoi occhi sono sognanti mentre lo dice, non posso fare a meno di sentire le farfalle nello stomaco. Le nostre labbra stanno per sfiorarsi quando qualcuno bussa alla porta della mia stanza. Ci allontaniamo ed entra un dottore. Ha una faccia a dir poco seria e alla mia domanda -Allora dottore, tutto bene? Sospira, si toglie gli occhiali e si passa l'indice e il pollice della mano sugli occhi. -Di sicuro non va tutto bene. Riapre gli occhi e ci sorride debolmente, quasi con compassione. Mattia mi stringe la mano più forte, io sento un tuffo al cuore. Cosa può mai significare quella frase?!