PDV Briga
La faccia irritata di Emma mi sorprende e so di aver reagito troppo bruscamente avvicinandomi e chiedendole quale fosse il problema. Lei mi sfiora una guancia con i polpastrelli delle mani ma si ritrae in fretta capendo che non è il caso. -Niente Mattia, lascia stare. Mi sorride forzatamente e le metto il broncio. Una cosa è mantenere le distanze, un'altra ignorarmi e non riferirmi le notizie importanti. Emma volta il viso verso Valentina sorridendo e mi ignora completamente finché non è nuovamente il mio turno di provare. -Cosa vuoi cantare? Mi chiede fissando lo schermo del computer. Io resto muto a braccia conserte, non ho intenzione di risponderle finché non si degnerà di guardarmi. -Sei di mattina? Chiede lei continuando imperterrita a fissare lo schermo e a scorrere la playlist. Borbotto un 'no' quasi incomprensibile e aspetto una sua reazione. -Buonanotte fiorellino? Riprova nonostante la mia faccia sia tutt'altro che contenta. -Le stesse molecole? Ritenta, cliccando nervosamente con il mouse. -Girati. Dico alzando un sopracciglio. -Non esiste una canzone simile quì. Squittisce lei schiarendosi la voce. -No Emma, girati tu. Guardami negli occhi almeno quando mi parli. Sempre che vuoi continuare a parlarmi. Dico giocherellando con il filo del microfono che ho in mano. Lei resta sorpresa da quelle parole e mi fissa silenziosa. -Va bene 'sei di mattina', dai va. Sbuffo io cercando di concentrarmi su tutto tranne che sul volto di Emma. Lei si morde un labbro per non ridere e mette la base. Io, testardo come sono, canto tutta la canzone fissando lo specchio di fronte a me senza degnare Emma di uno sguardo. Lei ridacchia ma si ricompone subito, mi guarda di sbieco e scuote impercettibilmente la testa. Finisco la canzone e lei resta seduta a fissarmi con le braccia incrociate al petto. -Signor permaloso, cosa vuole fare ora?! Mi chiede Emma guardando Valentina e facendole l'occhiolino. Io mi innervosisco e metto il microfono al suo posto. -Niente, non voglio più fare niente. Esclamo girandomi e avviandomi a grandi passi verso la porta. Emma alza gli occhi al cielo e bisbiglia a Valentina che per oggi le lezioni sono finite e la rimanda in casetta. Io mi dirigo verso il prato fuori dagli studi, lontano dalle telecamere e da tutti. Mi volto di scatto quando sento dei passi dietro di me. -Sei diventato prevedibile, Matti.. Mi sussurra Emma sorridendo e sedendosi sull'erba accanto a me. -Dai.. Bisbiglia quando vede che non ho alcuna reazione. I ieri muscoli sono tesi, il respiro pesante. -Non mi piace non sapere le cose importanti, Emma. Non mi piace che non posso fare con te quello che mi pare. A quelle parole arrossisce notevolmente. -Appena usciremo di quì potrai fare di me quello che ti pare. Sussurra guardando un punto fisso davanti a sé e stendendosi sull'erba. -Cosa dice il messaggio che ti ha tanto sconvolto? Le chiedo poggiandomi su un gomito e incombendo sopra di lei. -Sono arrivati i risultati, Matti... Sussurra chiudendo gli occhi. Il mio cuore perde un battito, 'merda' è l'unica cosa che riesco a pensare.PDV Emma
Noto il suo sguardo preoccupato e gli dico che andrò a ritirare il tutto in tardo pomeriggio, così da avere più tempo per noi due. -Lo so che già fai tanti sacrifici per noi.. Mi sussurra Mattia abbassando gli occhi. -È che ho un carattere di merda, lo sai. A volte ho paura de non riuscì a statte accanto come dovrei, come vorrei veramente. La sua dolcezza impacciata mi fa scappare sempre un sorrisino compiaciuto e lo avvicino a me rifilandogli una sfilza di piccoli baci a stampo. Lui si avvicina ancora di più a me e mi accarezza i capelli che ribelli si sono mischiati all'erba fresca. -Come fai? Mi chiede tenendo lo sguardo fisso sulle mie labbra. Io alzo un sopracciglio sorpresa e chiedo a cosa si riferisca. -Ad esse così bella, come fai? Riformula la frase ed io squittisco di gioia. È veramente un amore quando ci si mette, voglio che la nostra storia sia una di quelle solide e sincere. -Che ne dici, ce lo facciamo un bel viaggetto appena vinco 'Amici'? Mi chiede improvvisamente con occhi brillanti dall' emozione. Io scuoto la testa divertita ma rispondo positiva. -Certo amore, dove vorresti andare?! Lui apre le braccia con un gesto teatrale e ci pensa. -Bhe, un posticino tranquillo, pensavo tipo Ibiza, Miami, oppure le Maldive.. Io mi piazzo una mano sulla fronte. -Posticino tranquillo, eh? Gli faccio il verso mentre lui mi riempie di solletico. -Dai immagina, noi che facciamo l'amore di notte nel bel mezzo dell' oceano, ti scatterei mille foto mentre sei distratta così da cogliere i tuoi sorrisi più belli, ti porterei fuori a cena ogni singola sera se lo vorrai e.. Interrompo il suo fiume di pare stampandogli un bacio sulle labbra e avvicinandolo a me. -Io ci sto. Gli bisbiglio all'orecchio stringendolo forte mentre lui ride felice. La sua risata risolleva il mio cuore tormentato per i risultati delle analisi. Lo vedo alzarsi improvvisamente in piedi e inclino testa di lato curiosa. Lui afferra la mia mano e mi alza in piedi con lui infilandomi un fiore tra i capelli. -Potresti pure imparamme come se balla, pensa. Dice ridendo e improvvisando un tango, inciampando infine nei miei piedi e finendo a terra letteralmente sopra di me. Io rido a crepapelle e lui per punizione mi riempie di solletico. -Te lo meriti signorina Brown, non se ride delle disgrazie altrui. Io chiedo pietà e lui si ferma improvvisamente fissandomi profondamente negli occhi. Arrossisco leggermente intimidita da quello sguardo e gli chiedo cosa abbia. -Ho te. Risponde ruffiano. -Miao. Rispondo io strofinando il mio naso contro il tuo. Lui fa le fusa e ridiamo entrambi. -Ah, comunque non pensare di andare da sola all' ospedale, parlo io con Maria sono sicuro che capirà. Dice Mattia alzandosi improvvisamente in piedi e tirandomi su con lui. -È meglio che rientramo ora, gli altri si staranno chiedendo do stamo. Mi dice lui intrecciando la sua mano con la mia. Io annuisco e prendo un grande respiro, tra poco ci sarà il momento della verità.