Capitolo 13

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PDV Briga
Mi sveglio presto. Sono quasi le sei di mattina. Ora capisco veramente il senso della mia canzone. Emma dorme accoccolata dall'altra parte del letto. La luce del sole filtra attraverso le tende e le illumina il volto rilassato. Non l'ho mai vista così tranquilla, così bella. Desidero con tutto me stesso poterla stringere ma l'amo talmente tanto che preferisco lasciarla dormire in pace. Le sfioro delicatamente con le dita la schiena scoperta dal lenzuolo. Sembra così fragile, così piccola rispetto a me.. Mi sento in dovere di proteggerla dal mondo, mentre finora è sempre stata lei a proteggermi da tutto. Si è alzata in mia difesa davanti a Loredana Bertè senza paura di mettersela contro, mi ha difeso dal pubblico, si è presa cura di me e ora l'unica cosa che desidero fare è poterle restituire il favore. Non resisto più, mi avvicino e la riempio di baci. Sento sotto le mie labbra che si sveglia sorridendo. Il mio sogno in questo momento è potermi svegliare e trovare ogni giorno questo angelo sull'altro lato del letto. -Buongiorno Matti. Come stai? Sgrana gli occhi dinanzi alla luce del sole. -Male. Rispondo voltando la faccia dall'altra parte. Sento che sussulta. -Perché?. È ansiosa, si alza a sedere coprendo il suo corpo con il lenzuolo. -Ho paura de ciò che provo, Emma. Ho veramente paura. Ho gli occhi lucidi, non posso permettermi di farmi vedere in questo stato. Lei mi gira il viso di forza e si avvicina con le labbra alle mie. L'unica cosa a cui riesco a pensare in questo momento è a quanta bellezza possa contenere un'unica persona come lei. -Ho paura anche io. Facciamo che abbiamo paura insieme allora, te ne va? Riesce a farmi sorridere e non posso non baciarla. Sento che scioglie ogni difesa dinanzi a me. È mia e basta.

PDV Emma
Tutti le dolci parole che mi dice, tutte frasi che non avrei mai pensato Mattia fosse capace di dire ad una ragazza. Tutte le sue paure e le mie sembrano annullarsi, viviamo il quì e l'ora. Nient'altro esiste. Non ho mai creduto nel destino e in sdolcinatezze varie. Non dopo la storia con Stefano, non dopo il mio cancro precoce che mi si è mangiato dentro, ma lui è stato in grado di farmi ricredere. Lui ha cambiato me e sé stesso. Ha stravolto i miei piani, il mio domani. Ci baciamo e sento che ogni pezzo della mia vita comincia a mettersi al proprio posto, anche ciò che mi è sembrato sempre sbagliato riesce a sembrarmi giusto perché mi ha condotto da lui. Questa è l'unica cosa importante. -Cazzo. Stasera c'è il serale. Mattia si copre il viso con le mani. -Non le faccio le quattro ore di palestra oggi sia chiaro, eh. Rido istintivamente mentre cerco di vestirmi frettolosamente. È già troppo tardi, i ragazzi potrebbero cominciare a sospettare che ci sia qualcosa che non va. -Te ne posso abbonare due Matti, ma le altre due te le fai tutte. Si alza e mi circonda la vita con le braccia maliziosamente. -Non c'è niente che possa farti cambiare idea, amore? Arrossisco vistosamente ma non lo lascio vincere. -Oh no, puoi starne certo. Se non ti sta bene puoi fartele tutte e quattro le ore. Lo guardo di sottecchi e lui sbuffa. -Sissignora. Ci finiamo di vestire ed è ora di andare. È un peccato, la mia camera sa ancora di noi, del nostro amore.

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