PDV Briga
Riesco a scappare dalla stanza delle ragazze in fretta e furia. Emma si è piazzata davanti alla porta del bagno e Klaudia è balzata all'indietro. -Che paura! Urla mettendosi le mani sulla fronte. Emma ride nervosamente e le risponde -Vabbè che sono brutta ma ora esageri. Entrambe ridono della battuta di Emma e Kaludia cede il bagno a lei. Io che stavo origliando la conversazione scappo in camera mia, Cristian dovrebbe aver finito la doccia. Appena metto piede in camera Cristian mi fa il terzo grado. -Dov'eri, Brì!? Mi lancia uno sguardo malizioso e mi lancia un cuscino addosso che riesco ad afferrare prima che mi arrivi in faccia. Io rido di gusto -A fá no spuntino. Mento dirigendomi verso il bagno. -Lo so io chi ti sei mangiato.. Dice lui ridendo da solo. Io nemmeno gli rispondo, d'altronde ha ragione. Mi chiudo in bagno e mentre faccio la doccia faccio scivolare via ogni mio brutto pensiero. L'unica cosa che mi torna in mente ora sono le labbra carnose di Emma, i suoi baci dolci, i suoi occhi luminosi, le sue mani tra le mie e il suo corpo a contatto con il mio. Mi vengono i brividi e sorrido, non posso farci niente, sono completamente cotto. Mi metto il pigiama velocemente e torno in camera. Cristian dorme già come un bambino, russa pure. Quando è in queste condizioni, nemmeno una cannonata riesce a svegliarlo. Ho in mente un piano, per sicurezza però prima devo provare a fare una cosa.. Prendo un libro di circa 2000 pagine e lo butto a terra vicino al letto di Cristian. Come sospettavo, alcuna reazione. Scuoto divertito la testa ed esco dalla camera, che il gioco cominci. Mi dirigo verso la stanza delle ragazze, socchiudo la camera e noto che la luce è spenta, dovrebbero dormire entrambe. Mi dispiace svegliare Emma ma sono così egoista che devo farlo. Ho un forte bisogno di lei in questo momento. Entro in punta di piedi e guardo il vecchio letto di Shaila. Al suo posto c'è Emma che dorme voltata verso il muro. Mi infilo nel suo letto piano piano e le circondo la vita con le mie braccia. Il pigiama che ha addosso è molto provocante, faccio scorrere le mani sul suo ventre e lei si sveglia, si gira verso di me e mi abbraccia stringendomi forte a sé. Sorridiamo e ci baciamo. -Cosa ci fai quì? Klaudia potrebbe svegliarsi da un momento all'altro.. Io alzo le sopracciglia. -Lei sì, ma Cristian no. Le afferro una mano e mi faccio seguire accompagnandola in camera mia. Siamo più scaltri e silenziosi di un ladro anche se non ce n'è veramente bisogno, nemmeno se accendessi una motosega in camera Cristian si sveglierebbe. Sghignazziamo entrambi divertiti dal russare di lui e ci infiliamo sotto le coperte del mio letto.PDV Emma
Poggio la testa sul petto di Mattia e ascolto i battiti regolari del suo cuore in silenzio. Sono battiti che danno vita anche a me, che mi fanno sorridere e andare avanti ogni giorno. Lui mi accarezza i capelli e mi ci da un bacio sopra. -Sai ho sempre avuto ragazze more, ma tu sei bionda e m'hai fatto perde la testa più de tutte. Sussurra lui nel buio della notte. Rido insieme a lui e gli di una pacca su un braccio. -Non pensare alle altre se non vuoi morire questa sera stessa. Lo ammonisco e alzo la testa per guardarlo negli occhi. Lui sghignazza divertito e mi avvicina ancora di più a sé. -Mi piaci quando sei gelosa, diventi ancora più sexy. Io scuoto la testa e lo insulto scherzosamente. -Deficiente.. Lui mi sorride e risponde -Che ragazza permalosa che mi sono trovato. Gli faccio la linguaccia e lui mi bacia la fronte, il naso e finalmente le labbra. Nonostante abbia fatto l'abitudine ai suoi baci, il mio stomaco si contorce ogni singola volta e il cuore mi parte a mille. Mattia mi riempie di baci sul collo e mi stringe forte i fianchi. -Calmati amó, ti ricordo che siamo in compagnia. Mattia fa il finto scemo e si guarda intorno. -Io non vedo nessuno. Io scrollo le spalle. -Chissà perché la cosa non mi sorprende. Lui mi guarda con uno sguardo furbo che non mi piace affatto. -Ora ti metto alla prova, Lady Brown. Prova a restare in silenzio. Spalanco gli occhi leggermente preoccupata. Mattia comincia a riempirmi di solletico ed io soffoco le risate nel cuscino. Lo prego di fermarsi, non so quanto tempo potrò resistere senza scoppiare a ridere ad alta voce. Lui mi chiede una ricompensa in cambio ed io docilmente gli stampo un bel bacio sulle labbra. Mi stacco e lui scuote piano la testa. -Mica me basta.. Sussurra riavvicinandomi a sé. Sono letteralmente sopra di lui e mi sento protetta mentre le sue grandi e forti braccia mi stringono. -Sai amore, sei proprio uno stronzo. Dico con la voce più dolce che riesco a fare e lui sghignazza divertito. -E tu sei bellissima. Ribatte alzando un sopracciglio e cambiando la nostra posizione, ora è lui che si trova sopra di me. Si sostiene con una mano per non pesarmi troppo e mi stampa un altro bacio. -Non staremo diventando troppo sdolcinati? Gli chiedo disegnando con le dita dei cerchietti sul suo petto. Lui scuote la testa quasi impercettibilmente e sorride sornione. -Non mi basti mai, famme sognà ad occhi aperti stanotte.. Mi chiede carezzandomi una guancia con una mano. Chiudo gli occhi e sorrido nel buio della stanza, dei raggi di luna filtrano attraverso la finestra e creano giochi di luci ed ombre sul suo volto. Mattia si riavvicina e mi bacia, restiamo attaccati per circa dieci secondo quando improvvisamente mi sento male di un male fisico potente, mi gira la testa, mi fischiano le orecchie e sento di dover rimettere. Sposto Mattia di dosso con le mie braccia e corro in bagno giusto in tempo. Vomito e sento lo stomaco contorcersi violentemente per colpa dei forti spasmi. Mattia mi viene incontro e mi lega i capelli in una crocchia. Si china preoccupato accanto a me e non mi ascolta quando gli chiedo di andarsene. È sempre lì accanto a me, persino quando esausta mi accascio a terra.