Capitolo 60

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"Sono fermamente convinta che se l'amore può far male, l'amore può anche guarire."
[Vicino a te non ho paura - Nicholas Sparks]

PDV Briga
Emma mi segue in camera, sono le otto e quaranta quindi le telecamere di sicuro non ci riprenderanno. -Bhe? L'apostrofo io spalancando le braccia. -Bhe cosa? Chiede lei alzando un sopracciglio e socchiudendo la bocca. -Cosa mi devi dire? Le chiedo incrociando le braccia al petto in attesa di una risposta. Lei sbatte le palpebre per alcuni istanti confusa dalla mia domanda, alla fine si illumina e si mette una mano sulla fronte scoppiando a ridere. -Cazzo ridi? Sbotto irritato andandomi a sedere sul bordo del mio letto. -Hai messo il broncio, Matti.. Constata Emma avvicinandomisi e alzando gli occhi al cielo. -No, che non l'ho messo. Replico io con una nota di disappunto nella voce. -Oh si che l'hai messo. Mi fa notare lei sedendosi sopra le mie gambe e alzandomi il viso dolcemente. Avvicina le mie labbra alle sue e le strofina delicatamente, le sue labbra sembrano petali di rosa e ogni mio muro crolla dinanzi a lei. -Non fare così, ti amo. Sussurra lei sempre vicinissima a me guardandomi dritto negli occhi e mordendosi un labbro. -Modera i termini. Le rispondo scherzosamente e lei inclina leggermente la testa all'indietro ridendo, così ne approfitto per stamparle un bacio sul collo scoperto. Lei si rialza e mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi ma io scuoto leggermente la testa, afferro la sua mano e la ritiro giù così da farla risedere sulle mie gambe. Lei inarca un sopracciglio stupita e scuote la testa non capendo le mie intenzioni. -Parla. Dico con voce ferma serrando la mascella, Emma mi posa una mano su una guancia e me l'accarezza teneramente. -Sei totalmente fuori strada. Bisbiglia lei mordendosi un labbro. -Allora fammi capire.. Sussurro vicinissimo alle sue labbra, quando improvvisamente sento la porta che si sta aprendo. Emma si butta a terra istintivamente mentre io mi alzo in piedi di scatto. Cristian si affaccia e alza un sopracciglio chiedendo -Ehm, posso entrare?! Io annuisco infilandomi le mani in tasca e trattenendo il respiro. -Emma? Cosa.. Cosa diavolo ci fai per terra? Lei si volta verso di lui giustificandosi -Ho perso un orecchino, sai.. Mattia nemmeno si prende la briga di aiutarmi. Io alzo un dito per commentare e schiudo la bocca mentre lei alza una mano e mi blocca sul nascere con uno "Stai zitto tu". Cristian se la ride e si accuccia vicino ad Emma cercando il finto orecchino, io mi siedo e sorseggio la mia bottiglietta d'acqua godendomi la scena, Emma sa sempre come complicarsi le cose. Dopo cinque minuti buoni Cristian borbotta -Emma io non vedo niente quí. Emma scatta in piedi e spinge me e Cristian fuori dalla stanza. -Peccato, dai andiamo alle prove che è tardi. Io alzo le mani in segno di resa e Cristian cerca di protestare -Veramente io ancora non ho ricevuto il messaggio dalla redaz.. Emma lo blocca e noto che è rossa in viso. -Bhe io però chiamo ora Valentina e Briga, dobbiamo andare. Afferra Vale con una una mano e me con l'altra e ci conduce fuori dalla casetta borbottando un 'ciao' poco convinto agli altri. Questa ragazza è a dir poco matta.

PDV Emma
Mentre entriamo in sala prove prendo un respiro profondo, ho già fatto troppi sgarri per oggi ed ho addirittura una leggera sensazione di nausea. Faccio cominciare Valentina in modo da distrarmi un po, la lezione di oggi è quella decisiva per il serale. Mentre lei prova le sue canzoni io cerco con lo sguardo Mattia e qualche volta mi capita di incontrare il suo ma non riesco a decifrarlo. Alla fine si gira verso lo specchio e dopo averlo appannato scrive sopra alcune lettere. Aguzzo la vista e leggo "PARLA", roteo gli occhi per fargli capire che ho ricevuto il messaggio e mi concentro su Vale, non posso distrarmi continuamente. Ultimamente i social sono pieni di fans mie e di Mattia, notano i nostri sguardi complici, la nostra armonia, certi amori non si riesce a tenerli del tutto segreti anche se si può provare e noi stiamo facendo del nostro meglio. Vale ha finito tutte le canzoni e l'ha eseguite perfettamente, se l'emozione non la fregherà al serale andrà benissimo. Ora è tempo di concentrarsi su Mattia, il quale si alza svogliatamente dalla poltroncina e mi viene incontro. Si mette a riordinare gli spartiti e intanto mi sussurra -Appena finite le prove ci vediamo fuori, niente scuse. Io annuisco mentre lui si allontana senza darmi nemmeno il tempo di rispondere. Mattia comincia a provare alcuni dei suoi inediti, ogni tanto mi fa l'occhiolino ma cerca sempre di restare professionale e le nostre occhiate sono moderate. -Provo anche qualcos'altro, dai. Mi incita lui elencandomi alcune canzoni che vuole provare. Io lo assecondo ma sento un improvviso calo di pressione, mi alzo di scatto per prendere la bottiglietta d'acqua dalla mensola ma tutto gira in tondo. Vedo venirmi incontro Mattia che mi afferra per impedirmi di cadere e Valentina che mi fa aria con dei fogli di carta. Sento il sangue defluirmi velocemente dalla testa e non riesco a mettere bene a fuoco tutte le figure, che strani scherzi che mi fa il nostro piccolo. Forse è meglio che torni dal dottore per una visita supplementare, non mi va di aspettare altri gironi, è meglio che ci vada direttamente domani. Intanto che formulo questi pensieri mi accorgo di essere stesa con le gambe per aria tenute da Vale. Fortunatamente mi sento meglio quindi dopo averli ringraziati li rispedisco nella loro casetta anche se so che ora dovrò parlare con Mattia, quel ragazzo non si arrende mai. Appena esco, infatti, lui mi viene incontro stringendomi forte a sé. -Stai meglio? Mi bisbiglia all'orecchio, io annuisco ed aspetto la fatidica domanda. Lui mi coccola ancora un po' ed io mi rilasso, attorciglio le braccia dietro al suo collo e mi lascio cullare. -Dimmi tutto Emma, ti prego. Dice infine allontanandosi per guardarmi negli occhi. Io prendo un respiro profondo e rispondo -Va bene, basta che non ti arrabbi..

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