Capitolo 27
PDB Briga
-Cazzo Mattia, la porta. La fottuta porta. Apro un occhio e noto Emma con le mani sulla fronte. Perché si preoccupa così tanto? -Sì, Emma. Quella è una porta l'avemo capito tutti, ora torna a dormì. L'abbraccio e l'avvicino a me. In risposta mi arriva un cuscino in faccia che mi sveglia completamente. -Deficiente, la porta! Cristian! Ora ricordo. Siamo in casetta, sono le sei del mattino e Cristian è rimasto chiuso fuori dalla camera. Istintivamente mi viene da ridere -L'abbiamo chiuso fuori, che figata. Emma mi guarda male nonostante anche lei sia leggermente divertita dalla situazione, ma la paura vince su tutto. La aiuto ad alzarsi dal letto, noto che la sua caviglia è già meno gonfia, la accompagno in bagno e la aiuto a nascondersi nella doccia. Le mimo con l'indice di fare silenzio e lei sussurra ironicamente -Agli ordini capo. Sono tentato di riempirla di solletico ma così ci scoprirebbero e non mi sembra il caso. Apro la porta della camera e mi ritrovo davanti un Cristian a dir poco furioso. Si mette le mani tra i capelli e ha il viso arrossato, è proprio buffo. -Perché diavolo mi hai chiuso fuori? Cosa ti dice il cervello Briga? Gli sorrido e gli do una pacca su una spalla -Così te impari a non condivide i tuoi segreti con gli amici. Gli faccio l'occhiolino e lui resta allibito. -Devo farmi una doccia fresca... Dice dirigendosi verso il bagno. -Certo la docc..NO LA DOCCIA NO, AO. Finisco la frase urlando e lui si blocca sulla soglia della porta del bagno. Penso che abbia già notato Emma da dietro la tendina, invece si gira e mi guarda con un sopracciglio inarcato. -Non posso nemmeno più farmi la doccia ora? Non so più che scusa inventarmi e divento rosso in volto. -Stavo per farmela io proprio ora, Cri. Esclamo infine tirando un sospiro di sollievo, per questa volta me la sono cavata. -E poi tu non te la meriti ora come ora. Ridacchio sorpassandolo per entrare in bagno. Lui prontamente risponde -Lasciami almeno lavare i denti e sciacquare il viso mentre tu ti lavi. Questa volta non so più davvero cosa rispondergli e lo lascio fare. Entro nella doccia e mimo a Emma di stare in assoluto silenzio. Mi tolgo il pigiama e resto in biancheria intima così da non far insospettire Cristian. Lui non accenna ad andarsene così apro la doccia, guardando Emma fissa negli occhi. Siamo un disastro, un bellissimo disastro.PDV Emma
Appena sento l'acqua fredda scorrere sul mio pigiama ed entrare in contatto con la mia schiena, mi scappa un mugolio. Mattia poggia un palmo della mano sulla mia bocca in modo da farmi restare in silenzio. -Briga sei diventato una femminuccia ora? Cosa sono quei versi? Ridacchia Cristian. Noto Mattia che alza gli occhi al cielo e mente -No è che l'acqua è fredda pe davero. Restiamo così sotto il getto d'acqua per circa cinque minuti a guardarci incessantemente negli occhi. Ogni tanto Mattia si avvicina e mi posa un bacio leggero e silenzioso su una guancia ed il arrossisco. Finalmente Cristian urla -Ho finito, spicciati che dopo è il mio turno. Mattia acconsente e sento la porta del bagno chiudersi. Tiriamo entrambi un respiro di sollievo e quasi scoppiano a ridere, ma sarebbe troppo pericoloso per la nostra recita. -Già che ci sei puoi farti la doccia con me veramente.. Mi propone Mattia abbracciandomi forte e sostenendo il mio peso dato che sono instabile per colpa della caviglia slogata. -Non è una brutta idea Mattia, non lo è per niente. Rispondo ridendo e baciandolo, questa volta sulle labbra. Siamo riusciti a scampare pure a questo problema. Ora l'unica cosa è uscire dal bagno senza farci notare da Cristian e fare il tutto prima dell' accensione delle videocamere. Sarà una bella sfida, ma tutta la nostra relazione è sempre stata una sfida, possiamo farcela anche stavolta. Mattia mi guarda e gli si illuminano gli occhi. -Che c'è? Chiedo inclinando leggermente la testa di lato. -Ho un'idea. Esclama lui mentre un sorriso gli si propaga per tutto il viso illuminandolo. È veramente tanto bello.