È così che vanno le cose da un po': io seduta ad un tavolo della mensa con Oliver e Harper che si sbaciucchiano come se non fossero circondati da un mucchio di compagni di scuola... okay, io non ho un fratello e nemmeno una sorella, ma se li avessi non farei queste cose davanti a loro perché la cosa potrebbe essere imbarazzante, ma a quanto pare Harper non la pensa come me, e nemmeno Kolby, visto che lui se ne sta nel tavolo di fronte al nostro a sbaciucchiare la sua ragazza perfetta. Più li guardo e più mi chiedo perché voglia che io vada ad una festa con lui, insomma... ha una ragazza, almeno la metà delle ragazze di questa scuola sogna di uscire almeno una volta con lui, e lui vuole portare me ad una stupida festa?
Quando eravamo dei bambini stavamo sempre insieme: io, Harper e Kolby. Col passare degli anni lui si è allontanato da noi, ovviamente si è fatto degli amici maschi ed era giusto che passasse il suo tempo con loro, ma il peggio è arrivato quando, iniziato il liceo, lui è diventato popolare, credo che questo sia il motivo principale del nostro allontanamento. Da anni per lui esistono solo la squadra di lacrosse, i suoi amici e le altre ragazze, con cui si diverte. Eravamo rimaste soltanto io e Harper, ero sicura che per nessun motivo ci saremmo allontanate, poi è arrivato Oliver e, insomma, eccoci qui.
Gli amici del ragazzo della mia migliore amica circondano il nostro tavolo e si siedono con noi, almeno quei due hanno smesso di sbaciucchiarsi, e Kolby si è seduto accanto a me, alla mia destra, mentre alla mia sinistra c'è un altro... vedendo il tavolo in cui erano prima, e che occupano sempre, vuoto, devo presumere che le ragazze li abbiano lasciati per andare a fare altro, quindi hanno deciso di venire a sedersi con noi.
«Dio, ragazzi, fate venire il voltastomaco, non la smettete un attimo.» dice loro Kolby, che poi ruba l'uva che avevo nel vassoio, lo guardo male ma lui nemmeno mi sta guardando.
«Idiota.» gli dice Harper.
Non è che io sia gelosa del fatto che entrambi abbiano dei ragazzi mentre io no, non è questo, è solo che... mi manca quello che eravamo. Tralasciando Kolby, mi manca la mia migliore amica, e poi, se suo fratello avesse ragione riguardo alla scommessa che abbiamo fatto, lei e Oliver potrebbero lasciarsi e ciò la porterebbe a stare male, cosa che assolutamente io non voglio che succeda.
Kolby è stranamente taciturno, ma se gli chiedessi se va tutto bene inizierebbe a fare battute come "ti preoccupi per me" e altre cose che direbbe soltanto per far ridere i suoi amici, quindi resto in silenzio e faccio finta di niente. Dovrei seriamente trovarmi un hobby perché non posso passare intere giornate a pensare a Kolby e ad Harper. Mi alzo per fare qualcosa che non sia passare troppo tempo con loro a sentirmi "l'esclusa", potrei andare in biblioteca a cercare qualcosa di interessante da leggere.
«Dove vai?» mi chiede Harper.
«In biblioteca, ci vediamo dopo.» dico andandomene di fretta.
Esco dalla mensa e mi dirigo velocemente in biblioteca perché devo seriamente iniziare a pensare a qualcos'altro, anche perché, tralasciando Kolby, Harper non si preoccupa per me e per il fatto che mi sta mettendo da parte, quindi dovrei iniziare a trattarla esattamente come mi tratta lei. Anche se in biblioteca non troverò la soluzione, almeno non starò con loro come ogni volta. È arrivata l'ora di dare una svolta alla mia vita. Mi addentro quindi tra gli scaffali pieni di libri perché sono sicura che qui ci sia quello abbastanza interessante da non farmi più alzare la testa fino alla fine, devo solo capire quale. Ne afferro uno qualunque e mi giro, ma sobbalzo nel trovarmi davanti Kolby, che si avvicina a me appoggiando la mano sulla mensola e non dandomi via di fuga.
Perché si avvicina così tanto a me?
Io credo che se Harper non si fosse messa col suo amico Oliver lui ora mi starebbe trattando come sempre perché l'altro giorno non ci saremmo trovati a parlare insieme e a scommettere, e sicuramente ora non sarebbe qui. Forse anche lui si sente come mi sento io: messo da parte, sia da Oliver che da Harper.
«Pronta a passare la serata più bella della tua vita con me?» mi chiede divertito.
«Che ci fai qui? Non pensavo nemmeno che sapessi dove si trova la biblioteca. C'eri mai entrato?» ora non sembra più tanto divertito.
«Che ci fai tu qui. Vuoi venire a fare un giro con me? O sei troppo occupata a piangerti addosso perché la tua migliore amica non ti calcola più?»
«Non sono così disperata da uscire con te.»
Se qualcuno non lo conoscesse da tutta la vita penserebbe che lui è quello gentile e invece io sono la stronza, ma giuro che è il contrario, e che quando lui chiede qualcosa, ha sempre un secondo fine.
Mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno ci stia guardando, l'ultima cosa che voglio è che qualcuno metta in giro la voce che eravamo qui, da soli, soprattutto così vicini, e che tutti, soprattutto Harper, i nostri genitori e la sua ragazza, pensino che tra di noi ci sia qualcosa, perché non accadrà mai e poi mai.
«Mi dispiace per te, Sage, ma sono sicuro che presto andremo insieme ad una festa.» mi fa un occhiolino e se ne va.
Perché ne è così sicuro?
Sul serio, quando Harper mi ha raccontato di lei e di Oliver appena ne ho avuta l'occasione sono andata da lui e gli ho detto che se l'avesse mai fatta soffrire gli avrei spezzato le gambe, non capisco perché Kolby, che è suo fratello maggiore, non si assicuri che quel ragazzo non spezzi il cuore di sua sorella. Va bene tutto, ma so che si vogliono bene, che anche se fingono di non sopportarsi a vicenda non esiste persona, nemmeno io, a cui loro vogliano più bene di quanto lei ne voglia a lui e lui a lei... assurdo.
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Il fratello della mia migliore amica
RomanceMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...