27º capitolo

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Domani i miei genitori torneranno a casa, sembrano passate settimane da quando sono partiti, invece è passata solo una settimana. 

Harper mi ha scritto, oggi, chiedendomi se volessimo uscire con loro perché, a quanto pare, stasera nessuno ha voglia di partecipare a qualche festa e hanno deciso di andare a giocare a bowling. Ho chiesto a Mitch se gli andasse, all'inizio ha detto di no, ma poi ha stranamente cambiato idea e, quando siamo arrivati, ho capito perché: ha invitato i suoi amici.

Stare con Kolby per un giorno intero è stato bello. Mi è piaciuto, siamo stati bene, siamo riusciti a fare qualcosa che non fosse solo sesso, anche se, dentro di noi, sapevamo che non sarebbe durata... ma è stato comunque indimenticabile e sono cose che porterò per sempre nel cuore.

Jake batte il mio cinque e mi abbraccia, è l'unico dei suoi amici che conoscessi già, più o meno, mentre gli altri sembrano simpatici, ma non posso dirlo fino a che non li avrò conosciuti meglio.

«Li abbiamo battuti, grazie.» dice Mitch sedendosi accanto a me e mettendo il braccio sulle mie spalle.

A quanto pare è esattamente come i ragazzi della mia scuola: voleva far capire che è il migliore, a differenza loro, e non gli è bastato farlo l'altro giorno a casa loro battendoli ai videogiochi, ha voluto farlo anche stasera.

«La tua ragazza ha fatto solo strike, come hai fatto?» mi chiede uno di loro.

«A mio padre piace, ci gioco da una vita.» gli rispondo.

Mi ha definita la ragazza di Mitch, non so se sia lui ad avermi presentata così, senza che io me ne accorgessi, o se gli abbia parlato di me prima, o se, semplicemente, sia una cosa che abbiano pensato loro.

Bevo un goccio della mia bibita e guardo i miei compagni di scuola, seduti poco più in là di noi, che parlano tra di loro... forse dovremmo andare da loro, o forse dovremmo lasciare che siano loro a venire da loro.

«Ciao Sage.» sorrido ad una ragazza della mia scuola che mi saluta impacciata.

Frequenta il mio stesso anno, è arrivata in città prima dell'inizio del liceo, è sempre stata presa di mira dai popolari perché è robusta, a parer mio è bellissima ed è anche simpatica. Sono sicura che sia venuta a salutarmi solo perché mi ha vista lontana da Harper e dai popolari.

«Ciao Julissa! Come stai?» le chiedo sorridente.

«Bene, grazie... io...»

«Ciao, noi siamo i genitori di Julissa.» la ragazza diventa tutta rossa, mentre i genitori sembrano così felici di vederci che si stanno emozionando più di lui, probabilmente non l'hanno mai vista con nessuno.

«Salve... vuoi unirti a noi? Se non hai un passaggio dopo ti riaccompagno io a casa.» le propongo, facendo quasi svenire di gioia i genitori, che accettano al posto suo.

Non credo che vogliano levarsela di torno, credo solo che vogliano che faccia amicizia, e io non ho intenzione di prenderla in giro come fanno sempre tutti.

Julissa sembra sorpresa da ciò che le ho appena chiesto, ma sorride forse come non aveva mai fatto prima, e saluta i genitori venendo a sedersi accanto a me.

«Anche io ho fatto parecchi strike, perché avete notato solo quelli di Sage?» chiede il figlio del proprietario di quel famoso locale.

«Perché lei è una ragazza e tu ne hai fatti soltanto due.» gli risponde Jake.

«È vero, sei stata bravissima.» sorrido a Julissa, che arrossisce di nuovo: «Non vi stavo guardando, è solo che...»

«Non preoccuparti, se ti avessi vista prima ti avrei chiesto di aggiungerti a noi. Sono sicura che vedere le espressioni sconfitte dei nostri compagni di scuola ti avrebbe migliorato la serata.» ride e annuisce.

Sono sicura che a scuola ci siano tante ragazze interessanti, ma siamo sempre state solo io e Harper, e poi con tutto quello che sta succedendo con Kolby e con Mitch non mi ero mai guardata intorno, ma non è tardi, ancora.

La vedo rabbugliarsi, mi giro vedendo che si sono avvicinati a noi e che sembrano tutti stranamente divertiti.

«Wow, Sage, quando ti abbiamo invitata ad unirti a noi non pensavamo che ti saresti presentata con pazzi, ciccione, stronzi che cambiano idea sulle ragazze, e idioti che si divertono ad uscire di sabato sera con le ragazzine.» mi dice la ragazza di Kolby.

Quando ti abbiamo invitata ad unirti a noi? Non è stata un'idea di Harper?

Kolby ride con gli altri, come se tutti loro si trovassero d'accordo su quello che ha appena detto quella... ragazza.

A quanto pare ce l'hanno con il figlio del proprietario del locale, che sembrava essere interessato ad una delle ragazze che abbiamo di fronte, ma che non ci ha pensato due volte a lasciare per mettersi contro di lei e i suoi amici e che, da quel momento, non ha più guardato.

«Suppongo che loro invece non avessero idea che avrebbero passato la serata con troie e perdenti.» le rispondo, questa volta siamo noi a ridere.

«Come ti permetti?» mi chiede una di loro.

«Sei cattiva, Sage, non è giusto ciò che dici.» mi dice Harper lasciandomi di stucco.

Io? Hanno iniziato loro!

Ormai Harper sembra aver perso la testa, non ragiona più come una volta e non è più quella che era una volta.

«Noi andiamo a berci qualcosa, e siccome sono gentile vi chiedo se vogliate venire con noi.» dice loro Jake.

«Ma per favore.» scoppiano a ridere e se ne vanno, anche se Kolby rimane immobile davanti a noi.

Che intenzioni ha?

È piaciuto ad entrambi passare del tempo insieme, ma si deve rendere conto che, al di fuori di ciò che c'è tra di noi, dobbiamo fingere che vada tutto come sempre, e di solito noi non andavamo d'accordo davanti agli altri.

«Posso darvi un passaggio a casa... a te e a Julissa.» mi dice lasciandomi di stucco.

Mitch ride, ma non dice niente, non so cosa lo faccia divertire così tanto.

«Grazie, ma è ancora presto per tornare a casa. Ci vediamo a scuola lunedì.» gli dico facendolo annuire, e poi se ne va.

Il fratello della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora