Vedere Harper vestita da cheerleader che agita in aria i pom pom mi lascia di stucco, perché noi due abbiamo sempre odiato quel tipo di cose... ma non importa, perché sono qui per Kolby, soltanto per lui, anche se non ci capisco proprio niente di questo sport e anche di tutti gli altri.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che non potrò continuare così per sempre... Kolby potrebbe anche stancarsi da un giorno all'altro e mollarmi, magari per ripicca inizierebbe a raccontare tutto in giro, sono sicura che lo farebbe anche se io scegliessi di stare con Mitch e non con lui... mentre Mitch... non lo so, credevo che l'aver cenato da me con i miei genitori ci avesse uniti di più, invece non si è più fatto vivo e scommetto che passi tutte le serate al locale in compagnia di ragazze diverse come ha sempre fatto...
La partita finisce e a vincere è la squadra della nostra scuola, e mentre Harper corre tra le braccia del suo Oliver e le sue nuove amiche tra le braccia dei suoi ragazzi, non posso fare a meno di notare che anche la ragazza di Kolby corre verso di lui saltandogli in braccio felice.
Tutto questo non è giusto... non è giusto che io mi veda di nascosto con un ragazzo fidanzato, non è giusto che io veda due persone contemporaneamente, non è giusto niente.
Sono seduta qui da troppo tempo a pensare e mi rendo conto che sugli spalti sono rimasta sola, nel campo non è rimasto proprio nessuno, per cui mi alzo e scendo facendo dei salti e stando attenta a non cadere.
«Scusa hai una penna?» mi giro a guardare un ragazzo che, visto il borsone, fa parte dell'altra squadra.
Qui ci siamo soltanto noi e non ho idea a che cosa gli serva una penna, ma nemmeno mi importa.
«No, mi spiace.»
«Cavolo, ora come farò a scriverti il mio numero?» mi chiede facendomi scoppiare a ridere.
Ah, no no no, col cavolo che mi metto in un'altra situazione con un altro ragazzo, se lo può scordare lui e se lo possono scordare tutti.
Di solito non vedo Kolby e la sua ragazza molto affiatati, ma stasera è stato diverso. Vederla correre tra le sue braccia, vederlo girarsi verso di lei sapendo che gli stava andando in contro, vederli abbracciati... mi sono sembrati la coppia perfetta di cui tutti parlano ma che io non ero ancora riuscita a vedere.
«È impegnata.» ecco Kolby, che corre subito in mio aiuto.
«Con chi? Con te non mi sembra proprio.» già, anche lui sa che ha una ragazza.
«Con un amico. Andiamo.» appoggia la mano sulla mia schiena e inizia a camminare verso il parcheggio, ma io mi fermo a metà tra esso e il campo: «Che c'è? È soltanto un coglione che ci prova sempre con tutte. Te l'ho detto che mi avresti portato fortuna. Ho detto agli altri che li raggiungerò più tardi, almeno possiamo festeggiare insieme. Non mi sono nemmeno fatto la doccia per farla con te.»
«Io ho... uhm... vi ho visti. Te e la tua bellissima ragazza che vi abbracciavate e... finalmente ho visto la perfetta coppia di cui tutti parlano.»
Sapevamo entrambi che questa cosa comunque non sarebbe durata, quindi è meglio chiuderla prima che qualcuno si faccia male. Ci avrei dovuto pensare attentamente molto tempo prima, ho sbagliato io in primis, ma finalmente ho aperto gli occhi. Meglio tardi che mai.
Qualcuno ci passa accanto, li guardiamo aspettando che siano abbastanza lontani da continuare a parlare senza che ci sentano, e poi torniamo a guardarci negli occhi.
«Non dirlo. Non dire che io e lei siamo la coppia perfetta perché per esserlo ci vuole molto di più che un abbraccio.» mi dice.
«Kolby guardaci. Tu sei il ragazzo che tutte guardano e che associano subito a lei perché siete perfetti insieme, mentre io... per tutti io sono e sarò sempre la migliore amica di Harper e... la pazza. E poi tu il prossimo anno andrai al college, non ci vedremo più, e non voglio che... non voglio che succeda come con Mitch che si vede con le altre e che io mi vedo con te, o che tutti scoprano di noi due e che se la prendano soltanto con me.» gli confesso lasciandolo di stucco.
«No, aspetta. Io non sono perfetto con lei, io sono perfetto con te, e se gli altri ci vedessero lo capirebbero, e tu... tu non sei soltanto la migliore amica di Harper e non sei una pazza. Tu sei l'unica che mi conosce, l'unica con cui io posso essere me stesso. Tu sei quella persona a cui penso ogni sera prima di addormentarmi e la prima persona a cui penso quando mi sveglio. Tu sei quella persona che io per tutta la partita ho guardato. Sei la ragazza che avrei voluto mi corresse in contro prima. E io posso aspettarti. Resto qui, mi trovo un lavoro, e per andare al college aspetto te che ti diplomi. Harper capirà, capiranno tutti. Non ho intenzione di trattarti come Mitch, perché lui può averti, può baciarti davanti a tutti senza che vi guardino tutti come se fosse sbagliato... il fatto è che a me non importa andare con le altre, a me basti tu, e se tu ti fidi di me presto sarò io il ragazzo che potrà baciarti davanti a tutti senza che ci guardino come se fosse sbagliato.» una lacrima mi riga il viso perché non mi aspettavo un discorso simile da parte sua.
Mi ha fatto tutto questo discorso perché non vuole perderti, perché anche lui mi conosce meglio di chiunque altro e sa che se ho iniziato questo discorso è perché voglio mettere fine a noi due...
«Non... piangere. Non volevo farti piangere... scusa. Ei, vieni qui.» mi abbraccia accarezzandomi i capelli, chiudo gli occhi e assaporo ogni secondo passato tra le sue braccia: «Lo so che per te è difficile, lo è anche per me saperti con lui... ma andrà tutto bene, okay? Fidati di me.»
«Ho paura Kolby.» gli confesso tra le lacrime.
«Di cosa hai paura? Se è del giudizio degli altri... dei nostri genitori o di Harper, loro non sanno un cazzo e non hanno il diritto di vietarci di stare insieme, di...»
«No, no! Ho paura che tu ti stanchi di me e che... possa iniziare a raccontare tutto in giro, ma il fatto che tu possa parlarne mi fa meno paura rispetto all'idea che io possa perdere... te.» sussurro rendendomi conto di quanto mi stia rendendo vulnerabile ai suoi occhi.
Non ci avevo mai pensato, sinceramente, anche se me ne fossi resa conto prima, avrei preferito non dirgli niente, ma a volte non ragiono prima di parlare e ora lui sa che ho paura di perderlo, l'ha scoperto nell'esatto momento in cui l'ho scoperto anche io.
«Tu non mi perderai mai. Andiamocene prima che qualcuno ci veda.» inizia a camminare, ma io resto ferma non sapendo se andare con lui sia la cosa più giusta da fare: «Sage dai, ti prego, vieni.» mi porge la sua mano, che fisso per pochi secondi prima di prenderla e andarmene via con lui.
Che mi sta succedendo?
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Il fratello della mia migliore amica
RomanceMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...