Circa un mese dopo
Prendo un altro fazzoletto e continuo a piangere mentre Mitch mi accarezza i capelli e mi resta accanto in silenzio.Un mese. Un mese in cui tutto è andato perfettamente bene, tra me e Kolby. Un mese in cui io e Harper abbiamo passato molto tempo insieme. Un mese in cui i miei genitori e quelli di Kolby sono stati felici nel vederci felici insieme. Un mese in cui non ho incontrato spesso Mitch, ma in cui ho pensato molto a lui. Un mese che credevo fosse soltanto il primo di molti da passare al fianco di Kolby... ma le cose hanno preso una piega completamente inaspettata.
«Cosa vuoi fare? Scegli tu... il corpo è il tuo. Io starò comunque dalla tua parte.» mi chiede lui.
«Non voglio abortire.» sussurro tra le lacrime.
Era da un po' che mi sentivo strana, ma non avrei mai pensato di essere incinta... ieri, alla fine, mi sono fatta coraggio e ho comprato dei test, che sono riuscita a fare soltanto stamattina... se fosse di Kolby non sarei a casa di Mitch, ora... lui usa le protezioni, sta attento, e poi, non appena ho detto tutto a Mitch, mi ha detto che l'ultima volta in cui siamo stati insieme non le ha usate... ho fatto due più due, ed eccoci qui.
Ho sedici anni, frequento l'ultimo anno di liceo, sto insieme ad un ragazzo che fa e farebbe qualsiasi cosa per rendermi felice, e ora che sono in questa situazione ho paura che le cose cambieranno. Non sono arrabbiata con Mitch, esserlo non risolverebbe le cose.
«Tu non lo vuoi, vero?» gli chiedo con voce tremante.
«Certo che lo voglio. Scherzi? Quando me lo hai detto sono stato il ragazzo più felice di questo mondo. Sei tu che piangi, e non mi sembrano lacrime di gioia.»
Non credo che mi abbia messa incinta di proposito, altrimenti l'avrebbe fatto molto prima. È stata una sua mancanza, non voglio definirlo uno sbaglio, ed è stata anche una mia mancanza non assicurarmi che fossimo protetti da quel lato.
«Io non piango perché non voglio questo bambino, è solo che... ho sedici anni, vado al liceo, i miei genitori daranno di matto, tutti daranno di matto quando la voce si spargerà... per non parlare di ciò che accadrebbe alla mia storia con Kolby.» è colpa nostra, nulla da dire, saremmo dovuti stare più attenti, ma ormai è tardi e non si può tornare indietro.
«Ho capito... preferivi che fosse stato lui a metterti incinta.» sussurra tristemente.
«Non ho detto questo, e non l'ho nemmeno pensato. Oh mio Dio, Mitch... sei soprannominato "pazzo" da tutti, qui, e io sono soprannominata "pazza" ancora oggi che sto con Kolby... hai idea di come sarà soprannominato nostro figlio o nostra figlia?» assurdo che stiamo facendo questo discorso.
Sono incinta da qualche settimana, non so nemmeno come andranno le cose, sia con lui, che con i miei genitori, che con Kolby, Harper e tutti gli altri, ma non posso stare tranquilla sapendo che ancor prima di nascere, mio figlio o mia figlia sarà preso di mira da stupidi e stupide che non conoscono, se non di vista, me e suo padre.
Mio figlio... io madre... assurdo.
«Mio padre è un pezzo di merda, picchiava mia madre... vivevano insieme da un'altra parte, e la gente aveva paura di lui, per cui stavano alla larga anche da lei. Quando è rimasta incinta pensava che lui sarebbe cambiato, invece non l'ha fatto... aveva paura che, una volta che fossi nato, se la sarebbe presa anche con me, e non voleva che crescessi in una città in cui avrei sentito parlare male di loro, quindi è partita e siamo venuti qui. Le cose andavano bene, dico sul serio, ma poi lui ci ha trovati... lo sai perché mi chiamano pazzo?» scuoto la testa, mentre lo sento parlare per la prima volta, seriamente, del padre: «Sono cresciuto, e mi sono preso una cotta per una ragazzina che veniva a scuola con me... era gentile con me, pensavo che gli piacessi, e un giorno sono uscito con mio padre, gli stavo parlando di lei, è l'abbiamo vista. Gliel'ho presentato, e per qualche giorno è andato tutto bene... fino a quando non l'ho vista al parco con un altro compagno di scuola. Si stavano baciando... allora mio padre mi ha detto che dovevo renderlo fiero e spaccare la faccia a quello sfigato. L'ho fatto più per lui, che per me. Lei piangeva e mi urlava di lasciarlo, non c'è bisogno che ti dica com'è andata a finire... da quel momento io sono stato soprannominato Mitch il pazzo, e mia madre viene tenuta lontana da tutti a causa mia. Lei ha paura perché dice che sono come lui... ma io non lo sono. Io ti amo, non ti toccherei mai con un dito, e non spingerei mai nostro figlio a rendermi fiero di lui in quel modo. Se qui tutti hanno intenzione di prendersela con lui, o con lei, allora vi prenderò e vi porterò a vivere in un posto più bello, in cui nessuno ci conosce e in cui sarà felice.»
Finalmente ho scoperto il motivo per cui è soprannominato così, e il fatto che abbia intenzione di proteggerci diversamente da come suo padre ha fatto con lui e con sua madre, mi rende completamente fiera di lui.
Tempo fa teneva quella foto del padre tra le mani, non so perché abbia detto che gliel'ha mandata per ricordarsi di lui, oppure sono stata io a supporlo e lui mi abbia dato ragione... non era ancora pronto a parlarne e pensava, sicuramente, che sarebbe stato più facile se avessi creduto a quella storia.
Lo abbraccio lasciando che mi culli tra le sue braccia.
«Lo so che sei buono e che faresti qualunque cosa per noi... sarai un buon padre, il migliore di tutti.» sussurro al suo orecchio: «Ma promettimi che non lo dirai a nessuno, soprattutto a Kolby, finché non avrò trovato il coraggio di dirglielo io, sia a lui, che ai miei genitori.»
«Non sono così perfido... e anche tu sarai la madre migliore e più bella del mondo.» mi rassicura.
Non ho intenzione di abortire o di prendere in considerazione l'adozione. Non sono la prima sedicenne a rimanere incinta, non sarò nemmeno l'ultima, quindi mi prenderò le mie responsabilità come farebbe qualsiasi persona matura, so di poter contare su Mitch, almeno.
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Il fratello della mia migliore amica
RomanceMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...