Sono davvero qui. Non posso seriamente credere di aver scommesso proprio con Kolby e di aver perso... ero sicura al mille per cento che Oliver e Harper non si sarebbero mai lasciati, invece è successo e a causa della mia stupidaggine ora sono davvero ad una festa con lui. Non c'è una persona che conosco, sono tutti estranei e lui sta parlando con dei ragazzi che non ho mai visto prima, con loro ride e si diverte, mentre io sono l'unica scema che se ne sta appoggiata al muro, in un angolo, ad annoiarmi. Sinceramente mi chiedo che cosa ci faccia qui, insomma, non mi ha presentata, mi ha lasciata sola non appena siamo entrati, e non mi guarda nemmeno. A me nemmeno piacciono le feste. Sicuramente mi sarei divertita di più se avessi passato la serata con Mitch, al quale ho detto che dovevo stare per forza a casa con i miei genitori, perché se sapesse che sono uscita con Kolby darebbe di matto, e in questo momento è l'ultima cosa che mi serve. Finalmente viene verso di me, alleluia, e appoggia la mano sulla mia schiena, lo guardo male e allo stesso tempo sorpresa, visto che non l'ha mai fatto, ma lui nemmeno mi guarda, e inizia a camminare verso delle scale.
Ora dove andiamo?
Anche se glielo chiedessi, per quanto è alta la musica, nemmeno mi sentirebbe, per cui vado al piano di sopra insieme a lui curiosa di sapere che cosa ci andiamo a fare, prova ad aprire una porta, ma è chiusa, lo guardo e lui mi sorride, provando ad aprirne un'altra. Le spiegazioni sono due: o il proprietario di questa casa ha chiuso le camere per evitare che chiunque ci mettesse piede, oppure qualcuno se ne è impossessato e posso solo immaginare per fare che cosa. Da una stanza escono due ragazze ubriache, lui mi prende per mano e si fionda in quella stanza, chiudendo subito a chiave.
«Ma che cavolo ci facciamo noi qua?» gli chiedo guardandomi intorno in questa stanza che presumo sia per gli ospiti, visto che c'è un letto matrimoniale, un armadio, un mobile su cui c'è appoggiata sopra una vecchia tv e due comodini, è una stanza abbastanza triste.
«Stiamo un po' da soli, no? A te non piacciono le feste.» mi dice andando a sedersi sul letto.
Lui pensa a cosa piace o non piace a me, e vuole stare da solo con me?
È abbastanza, non mi va più di stare qui. Voleva che venissi ad una festa con lui e l'ho fatto, ora però posso anche andarmene.
«Sono venuta ad una festa con te, ora lasciami tornare a casa.» gli dico.
Per fortuna da qui dentro la musica non sembra nemmeno troppo forte come lo sembrava da fuori, altrimenti ci sarebbe impossibile parlare.
«Siediti. Prometto che dopo ti riaccompagnerò io a casa, ma ora siediti.» oh mio Dio, spero almeno che non abbia strane intenzioni.
Mi vado a sedere anche io sul letto, sulla sinistra, mentre lui sta sulla destra, e mi copro le gambe con il vestito per evitare che si veda qualcosa, lui si allunga a spegnere la luce. Dagli spifferi della porta entra un pochino di luce, ma nemmeno molta, e forse è meglio così, altrimenti sarebbe imbarazzante dover stare qui e guardarci, invece così è nettamente meglio.
«Dovresti ringraziarmi, visto che ti ho portata in un posto in cui non ci avrebbe visto nessuno che ci conosce.» mi dice.
«Grazie, Kolby, per avermi portata in un posto in cui nessuno ci conosce, avermi lasciata sola e non avermi guardata nemmeno per un secondo.» gli dico scocciata.
«Ti ho guardata... io ti guardo sempre.» mi risponde.
«Certo, come no.» sussurro, non posso credere che mi voglia prendere in giro anche ora che non c'è nessuno a guardarci e a sentirci: «Mi spieghi cosa ci facciamo qui?»
«Volevo stare un po' con te... mi dici chi è quello con cui esci?»
«Cosa importa a te?» proprio non capisco...
Da piccoli ci volevamo bene, giocavamo insieme, se non fosse diventato così popolare a scuola probabilmente saremmo ancora amici, invece ora i suoi amici sono altri, e tutti completamente diversi da me.
Qualcuno cerca di aprire la porta, sobbalzo, ma non riuscendoci ci rinuncia subito. La sua mano si appoggia sulla mia coscia e inizia ad accarezzarla, la sposto e mi allontano un po' da lui, che ride.
«Sei un maniaco, per caso? Se provi a toccarmi di nuovo me ne vado.» gli dico.
«Vogliamo fare un'altra scommessa?» mi chiede.
«Su che cosa?» chiedo annoiata.
«Che non te ne vai.» scoppio a ridere, sembra così sicuro di sé.
Se Harper sapesse che sono chiusa in una stanza con suo fratello andrebbe fuori di testa, la capisco, ma anche la sua ragazza e Mitch darebbero di matto, quindi è meglio che io me ne vada... faccio per alzarmi, ma lui mi afferra velocemente e mi avvicina a sé.
«Non ti faccio niente se non lo vuoi.» mi dice.
«Infatti non voglio, possiamo andarcene?» gli chiedo.
«Prima però dammi un bacio... sulla guancia.» sospiro e mi avvicino a lui, che si gira di colpo e ci diamo un bacio a stampo.
Ma che gli prende stasera?
Con la pochissima luce che entra dallo spiffero della porta lo guardo sorpresa, anche lui mi guarda.
«Oh, no no no, non ci pensare nemmeno. Pensi che io sia...» mentre parlo appoggia di nuovo le sue morbide labbra sulle mie, e sfiora la mia lingua con la sua, lo spingo via.
Sul serio, non capisco: lo conosco praticamente da sempre, siamo cresciuti insieme, sua sorella mi reputa sua sorella, i suoi genitori una seconda figlia, e non è la prima volta che restiamo da soli, solo che... è la prima volta che si avvicina in questo modo a me, e io non so che fare perché... pensavo di odiarlo, ma mi sono pentita di averlo spinto via non appena l'ho fatto.
Mi sistema i capelli dietro l'orecchio in modo... dolce, e si avvicina di nuovo a me, chiudo gli occhi e lascio che la sua lingua tocchi dolcemente la mia senza più staccarmi da lui. È la prima volta che sento il cuore battere così forte, per non parlare delle farfalle che svolazzano nel mio stomaco. Continua a baciarmi in modo dolce, sento la sua paura che mi stacchi di nuovo, ma non credo che lo farò. Poco dopo è lui a staccarsi, ma non si allontana di molto... resta vicino a me, forse vorrebbe dire qualcosa, ma in questo momento credo sia meglio che nessuno dei due dica niente...
Lui è il fratello della mia migliore amica, è l'unico ragazzo da cui ho promesso di stare lontana, l'ho promesso anni fa, ma ora di quella promessa non mi importa... in questo momento proprio no.
«È meglio che tu vada, si sta facendo tardi... io resterò qui.» oh...
La serata stava prendendo una piega diversa, pensavo che l'avremmo passata insieme, invece ora mi sta praticamente mandando via. Sono ferita da ciò, ma non voglio che lui se ne renda conto...
Si allontana da me sedendosi sul bordo del letto e dandomi le spalle, come se non volesse guardarmi andare via, vorrei fargli capire quanto sono arrabbiata, invece mi alzo in silenzio e vado lentamente verso la porta, appoggio la mano sulla chiave per aprirla, ma mi fermo prima di farlo.
Kolby è uno stronzo, e su questo nessuno ha da dire niente in contrario, ma sotto il ragazzo popolare che mi chiama sfigata e mi tratta come se valessi meno di zero, esiste un ragazzo che nei momenti più duri è capace di farmi tornare il sorriso, un ragazzo che stasera è stato capace di farmi provare delle emozioni che non sapevo nemmeno si potessero provare, e lo so che ha una ragazza, che nella mia vita c'è Mitch e che ho fatto una promessa a sua sorella, ma in questo momento non posso, non voglio e non riesco ad uscire da questa stanza.
Mi giro e lo guardo, ancora seduto sul bordo, di spalle, e inizio ad avvicinarmi lentamente, una volta che gli sono davanti lui alza lo sguardo incredulo, nessuno dei due dice niente, con la poca luce che c'è ci guardiamo per un po', poi, improvvisamente, prende le mie mani facendomi sedere sulle sue gambe. È assurdo che stia succedendo tutto questo, ma ora voglio pensare soltanto a questo, a nient'altro. Iniziamo a baciarci di nuovo, provo di nuovo le sensazioni bellissime di prima, e poi abbassa lentamente la cerniera del vestito che indosso. So che cosa sta per succedere, e voglio che succeda prima che lo spinga via rendendomi conto che stiamo facendo la cosa sbagliata.
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Il fratello della mia migliore amica
RomanceMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...