20º capitolo

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I nostri genitori sono partiti, e io ho preparato con calma un borsone dentro cui ho messo le mie cose e sono venuta a casa di Harper e Kolby. Sto cercando di mantenere la calma e di non guardarlo troppo perché non voglio che né Harper e né nessun altro si accorga di qualcosa, ma è difficile se mi sta davanti senza maglietta a giocare con la console insieme ai suoi amici. Amici che credevo non ci sarebbero nemmeno stati, ma a quanto pare hanno approfittato della mancanza dei genitori per invitare qui gli amici e divertirsi facendo ciò che vogliono...

Per andare a stare da Mitch è troppo presto?

Va bene, devo darmi una calmata, concentrarmi su qualcosa che non sia Kolby a petto nudo e Harper che mi lascia qui da sola per andare in cucina con quelle arpie che stanno simpatiche soltanto a lei, e tutto andrà per il meglio, non mi approfitterò della gentilezza della madre di Mitch e resterò qui come hanno deciso i nostri genitori a cui non dobbiamo rovinare in nessun modo questa vacanza che si meritano.

Prendo il cellulare indecisa se scrivere a Mitch per tenermi occupata, ma prima che possa prendere una decisione ecco che mi arriva una notifica da parte sua: la ragazza più bella del mondo ha tempo per il ragazzo più pazzo (di lei) del mondo? Sorrido per quello che ha scritto, visto che tutti lo definiscono un pazzo ma lui ha specificato che è pazzo di me, e mi ha anche definita la ragazza più bella del mondo.

Dipende se il ragazzo più bello del mondo ha tempo per la ragazza più pazza (di lui) del mondo. Gli rispondo, spero che stia sorridendo come ho fatto io nel leggere la mia risposta, perché me lo immagino così.

«Ti stai scrivendo con Mitch il pazzo?» mi chiede un amico di Kolby.

«Potete evitare di chiamarlo Mitch il pazzo?» chiedo facendoli scoppiare a ridere.

«Tesoro, quel pazzo ci ha reso la vita impossibile quando era all'ultimo anno.» mi dice un altro, ricevendo un'occhiataccia da parte di Kolby, probabilmente perché mi ha chiamata tesoro.

Scuoto la testa e lascio perdere... se mi ricordo qualcosa di quando io ero in prima, loro in seconda, e Mitch all'ultimo anno, è che dava fastidio soltanto a chi dava fastidio a lui, quindi facevano sicuramente qualcosa che a lui non piaceva, tipo definirlo un pazzo dicendoglielo in faccia.

Sempre e per sempre. Mi risponde.

Che stai facendo? Gli chiedo curiosa.

«Vuoi fare una partita?» mi chiede Oliver.

«Sapete, ci sono le vostre ragazze, proprio là, con cui potreste passare il vostro tempo, tempo che state sprecando a cercare di fare amicizia con me, cosa che non è andata a buon fine nel momento in cui lo avete definito un pazzo.» sembro cattiva, e probabilmente lo sono, ma se lo meritano.

Mitch non ha bisogno che io lo difenda, è bravissimo a farlo da solo, ma non mi va che lo chiamino così davanti a me. Non so se lui si arrabbia solo davanti a me, quando mi insultano, o se si arrabbierebbe anche se io non fossi presente, ma non mi importa.

«Perché non lo inviti qui? Se è il tuo ragazzo dovrebbe adeguarsi a noi.» mi dice uno di loro.

«Adeguarsi a voi? Non siete miei amici, quindi perché dovrebbe farlo?»

«Perché tu sei amica di Kolby e Harper, e loro, guarda caso, stanno sempre con noi, in un certo senso anche tu ti adegui, e di conseguenza dovrebbe adeguarsi anche lui.» beh, in un certo senso devo ammettere che hanno ragione.

Potrebbero anche avere qualcosa in mente, visto che non è da loro invitare qualcuno a stare con loro, soprattutto se si tratta di Mitch, ma se lo invitassi non lo farei per loro e perché me l'hanno detto loro, ma per me.

Mi sto annoiando in camera perché di là c'è mia madre col tipo con cui esce, tu? Mi ha risposto al messaggio che gli ho scritto poco fa.

Mi sto annoiando anche io... che ne dici se ci annoiassimo insieme? Gli chiedo sperando che dica di sì, ma ormai lo conosco, e sono sicuro che sia già pronto.

Dimmi dove e tra quanto. La sua risposta arriva subitissimo, come se stesse aspettando che io glielo chiedessi.

Ora, a casa di Harper. Lo fai per me?

Ti ho già detto che per te farei di tutto. Sorrido e guardo i ragazzi, che mi stanno guardando.

«Sta arrivando.» dico loro, che si battono il cinque, come se avessero già vinto.

Kolby mi guarda e mi fa un piccolo sorriso, non so che cosa stia a significare, ma sono sicura che ci sarà da divertirsi, anche se sarà parecchio strano stare con Mitch proprio davanti a Kolby... ma dovrò dare il meglio di me per non far capire a nessuno che cosa sta succedendo.

«Che fate?» chiede Harper arrivando con le altre.

«Stiamo aspettando che arrivi Mitch il...» guardo malissimo quello che sta parlando, si blocca prima di usare quella parola e sorride: «Il ragazzo di Sage.» gli sorrido.

«Porta anche i suoi amici?» chiede felice l'amica della ragazza di Kolby, quella che, la sera al locale, aveva fatto colpo sull'amico di Mitch, che sarebbe il figlio del proprietario.

«No, non credo, mi dispiace...» le rispondo facendola rattristare.

Si sono piaciuti entrambi a prima vista, ma è finito tutto dopo praticamente un'ora o due e l'abbiamo visto tutti per quale motivo.

Una decina di minuti dopo, credo che abbia aspettato qualche minuto prima di precipitarsi qui, sentiamo il rombo di una moto e i ragazzi si precipitano alla porta, mi alzo dalla sedia ed esco di casa insieme a loro, seguita dalle ragazze. Guardiamo tutti Mitch che scende dalla moto e si leva il casco.

«Perché mi fissano tutti?» mi chiede senza farsi sentire.

«Mi hanno chiesto loro di invitarti... puoi fingere che ti piacciano e farlo per me?» gli chiedo facendogli gli occhi dolci.

Guarda loro, poi torna a guardare me e mi sorride, avvicinandosi e stampandomi un dolce bacio sulle labbra.

«Te lo dico sempre che per te farei di tutto.» mette un braccio sulle mie spalle e ci incamminiamo verso di loro.

Se le cose andassero a finire male, potrei davvero andare da Mitch, però.

Il fratello della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora