Harper mi salta addosso facendomi quasi cadere per terra e piange disperatamente, non capisco che cosa sta succedendo.
Oggi mi sento meglio, ma non sono comunque tornata a scuola perché non sto totalmente bene, e per quanto avrei voluto che Mitch tornasse a trovarmi, non l'ha più fatto, non so perché, ma si fa comunque sentire, il che mi fa tirare un respiro di sollievo, altrimenti penserei di aver detto la cosa sbagliata o di aver fatto qualcosa di sbagliato. Mi sono appena fatta una doccia, e, all'improvviso, è arrivata Harper nella mia stanza in lacrime.
Che si sia pentita di aver litigato con me e abbia deciso di fare pace?
È strano che pianga, non lo fa quasi mai, anzi, non lo fa praticamente mai, quindi deve essere successo qualcosa di più oltre alla nostra discussione che ci ha allontanate.
«Harper calmati e prova a dirmi che cosa succede...» le dico mentre entrambe ci sediamo sul letto.
«M-mi ha lasciata...» mi dice.
Oliver?
Non capisco, insomma... non ho mai visto nessuno innamorato di qualcuno come Oliver è innamorato di Harper, quindi è strano che l'abbia lasciata... ma...
Oh mio Dio.
La scommessa con Kolby!
Inizio a sudare freddo rendendomi conto che aveva ragione, e che ora starà saltando di gioia, nonostante lo stato d'animo della sorella e del suo amico, perché ha vinto quella stupida scommessa che ero convinta di vincere io vedendoli innamorati perdutamente l'uno dell'altro.
«Vado a prenderti dell'acqua, tu cerca di respirare e di calmarti.» le dico alzandomi, lei si lascia cadere sul materasso e abbraccia il mio orsacchiotto.
Esco dalla mia stanza e mi fermo subito, prendo il cellulare e, naturalmente, trovo due notifiche, una di Mitch, che leggerò dopo, e una di Kolby... la apro, immaginando già che cosa ci sia scritto, e sospiro.
Domani sera alle nove ti passo a prendere, fatti carina.
Razza di stupido... no, in realtà la stupida sono io, perché gli ho stretto quella mano non pensando alle conseguenze, e domani sarò costretta ad uscirci davvero se non voglio che tutti lo scoprano.
Indosserò il vestito da clown che mio padre indossava alle nostre feste di compleanno quando eravamo bambini, solo per te, almeno renderò indimenticabile la nostra serata. Gli rispondo, per poi scendere di corsa le scale e andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Non c'è bisogno che indossi il costume, tu sei già un pagliaccio. Spiritoso...
Tu invece sei già ridicolo senza che ti porti dietro la tua Barbie che si veste sempre di rosa.
Sei gelosa?
Ma per favore... potrei essere gelosa di qualsiasi persona sulla faccia della terra tranne che di lui e della sua fidanzatina con cui si scambia la saliva ogni volta che non sanno che cosa fare e vogliono far venire la nausea a chi li vede.
Così gelosa che potrei buttarmi dalla finestra per evitare di passare la serata con te domani.
Entro di nuovo nella mia stanza e le passo il bicchiere facendole un piccolo sorriso, ne beve un goccio e poi si mette a guardare il pavimento.
So che odiavo il fatto che a causa di Oliver non avesse più tempo per me e che ho fatto quella scommessa con suo fratello, ma non avrei mai davvero voluto che si lasciassero, perché anche se non so quanto possa far male, posso immaginarlo.
«Vuoi parlarne?» le chiedo sistemandole i capelli che ha sul viso.
«Non so nemmeno io che cosa dire. So solo che mi ha scritto che vuole del tempo per concentrarsi sullo sport e sulla scuola. Ti rendi conto?» si accoccola di nuovo a me: «Sono convinta che sia colpa di sua madre, mi odia. Proprio l'altro giorno mi ha detto che è colpa mia se lui va male a scuola e il coach lo lascia sempre in panchina... ma dico, ti sembra normale? Ha quasi diciotto anni e ancora lascia che sia sua madre a prendere le decisioni per lui.»
«Vedrai che presto sua madre si renderà conto di che ragazza meravigliosa tu sia, e lui si renderà conto di aver sbagliato ad ascoltarla.» le dico tenendola stretta a me.
Qualunque cosa succeda tra noi due, saremo sempre migliori amiche, anzi, sorelle, e riusciremo a superare ogni litigio come abbiamo sempre fatto.
Mentre ci abbracciamo guardo il telefono, sono curiosa di leggere la risposta di Kolby: pur di passare del tempo con te potrei buttarmi anche io dalla finestra e farci mettere nella stessa stanza in ospedale. Ho paura che ne abbia il coraggio...
«Vado a sciacquarmi la faccia... poi guardiamo un film?» annuisco e la guardo correre diretta al bagno.
Se mi dici perché vuoi così tanto passare del tempo con me potrei non buttarmi, almeno si salverà il tuo bel faccino che piace tanto a tutte le ragazze tranne che a me.
Non c'è cosa più bella di farmi sopportare dalla persona che meno mi sopporta per un'intera serata. Mi risponde subito.
Ora è tutto più chiaro: ci odiamo, beh, in realtà non è proprio così... se lui non fosse così popolare non mi tratterebbe così, e io di conseguenza non lo tratterei di conseguenza, quindi questo non è odio... è solo che lui è un'idiota e io sono forse peggio.
Devo andare, Harper è qui. Non ha più senso stare qui a parlare con lui e rischiare che lei inizi a fare domande o sbirci sul mio cellulare per capire con chi sto messaggiando.
Voglio bene a mia sorella, ma non dovresti farti trattare così. È strano che proprio lui dica una cosa del genere, visto che tratta male tutti, forse senza nemmeno rendersene conto.
Blocco il telefono senza più rispondergli e guardo la mia migliore amica correre verso di me e buttarsi sul letto accendendo la tv.
Sarebbe potuta andare da chiunque, tipo dalle ragazze con cui passa il suo tempo ora, invece è venuta da me, e da una parte ne sono felice, anche se Oliver non avrebbe dovuto lasciarla... alla fine è un ragazzo, e si sa che spesso e volentieri fanno le cose senza ragionarci su.
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Il fratello della mia migliore amica
Storie d'amoreMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...