23º capitolo

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Davanti a me ho un mazzo di rose rosse, tenute in mano da Mitch, che mi guarda come se non avesse mai visto nulla di più bello.

«Le altre per me non significano niente, e ho esagerato... ma tu sei la cosa migliore che mi sia successa, mi fai rigare dritto, mi fai ridere, mi fai sentire... giusto e completo. Perdonami, ti prego.» ciò che ha detto mi rende davvero felice.

Speravo che sarebbe venuto a cercarmi, se non lo avesse fatto sarei andata io da lui.

Faccio un passo verso di lui e lo abbraccio dandogli un bacio a stampo e poi accoccolandomi a lui.

Non penso di essere la prima ragazza al mondo ad essere indecisa tra due ragazzi o ad uscire con due ragazzi contemporaneamente, il punto è che non sono l'unica a farlo, dei tre, perché Kolby sta con un'altra e viene a cercare me quando ne ha voglia, Mitch esce con me ma allo stesso tempo si diverte con altre ragazze, quindi la stronza della storia non sono io. Saremo tre scemi che non sanno prendere una decisione e che giocano con i sentimenti degli altri, ma siamo anche dei ragazzi che vogliono soltanto divertirsi perché per le cose serie hanno tutta la vita.

Penso che Oliver e Harper stiano tornando insieme, visto che a scuola lei passa tutto il tempo con lui, quindi ho fatto la cosa più giusta venendo a casa e non restando da loro.

«Certo che ti perdono... e tu mi perdoni?» gli chiedo allontanandomi da lui per guardarlo negli occhi.

«Sempre.» sussurra prima di fiondarsi sulle mie labbra.

Kolby mi trova bellissima, dice che con me fa il sesso migliore della sua vita, che non riesce a togliermi lo sguardo di dosso, ma lo conosco così bene da sapere che non lascerà mai la sua ragazza.

Mi allontano da lui per entrare in casa, perché vorrei evitare che i miei vicini impiccioni ci vedano e poi riportino in giro che ho invitato qui Mitch mentre i miei genitori non c'erano. Non mi vergogno, ma voglio evitare che si parli di me in giro.

«Grazie.» gli dico prendendo le rose dalle sue mani e annusandone il profumo meraviglioso.

Nessuno mi aveva mai regalato dei fiori, beh, in realtà una volta mio padre mi ha regalato una rosa, credo che l'abbia presa dal mazzo di fiori che aveva regalato alla mamma, giusto per dare anche a me qualcosa, ma mi ha resa davvero felice. Il fatto che proprio Mitch abbia comprato tutte queste rose e che me le abbia portate, proprio lui che si finge un duro davanti a tutti, rende tutto ancora più bello.

Vado in cucina per metterle in un bel vaso per evitare che appassiscano, e ne approfitto anche per scrivere a Kolby di non venire assolutamente da me visto che c'è Mitch, metto via il cellulare e mi giro a guardarlo vedendo che si sta guardando intorno.

«Stavo andando a casa della tua amica, ma ho incontrato uno dei tizi dell'altro giorno che mi ha chiesto se volessimo andare al cinema con loro, stasera, quindi ho capito che non stavi da loro e speravo non fossi andata da qualcun altro.» mi spiega, facendomi capire come sapeva di trovarmi qui.

«Sono andata via non appena sei andato via tu.» gli rispondo.

«Perché sei amica di quelle persone? Tralasciamo lui, che se osa toccarti lo ammazzo, ma gli altri... loro non ti meritano.» gli faccio un piccolo sorriso e appoggio il vaso con le rose sul tavolo.

Se osa toccarti lo ammazzo...

Se quello che c'è tra me e Kolby dovesse saltare fuori sono sicura che saranno guai per entrambi, quindi spero che rimarrà una cosa tra noi due per sempre.

«Io e Harper siamo migliori amiche da sempre... non sono amica degli altri, ma sua.» gli spiego.

«Ma a me sembra più amica degli altri che tua.»

«Diciamo che si è allontanata da me da quando si è messa con Oliver e ha iniziato ad uscire con loro... a me non piacciono, e non ho intenzione di farmeli piacere per lei.» mi avvicino a lui che mette le braccia intorno a me e mi guarda stampandomi un dolce bacio sulle labbra.

È assurdo come Mitch sia riuscito a capire come stanno le cose in così poco tempo, mentre Harper non ci arriva da sola...

Prima della sera in cui ho avuto la mia prima volta con Kolby non pensavo nemmeno al sesso, e prima di conoscere Mitch non pensavo ai ragazzi, ora invece questi due ragazzi e il sesso sono diventati il centro del mio mondo... un mondo che potrebbe crollare da un momento all'altro.

«Allora... ci vieni da me a sopportare mia madre e il suo ragazzo, oppure preferisci restare qui da sola?» mi chiede.

«Ei, dovresti essere felice per tua madre...» rotea gli occhi e mi fissa aspettando una risposta da parte mia: «Pensavo che, finché i miei saranno via, potresti stare qui con me. Mi faresti compagnia, e non vedresti tua madre e il suo ragazzo, se ti dà così tanto fastidio.»

«Vuoi davvero che io resti qui da te?» mi chiede sorpreso.

«Lo so che speravi te lo chiedessi.» gli tiro un pugno sulla spalla e lui ride.

A volte devo ricordare a me stessa di avere sedici anni e di avere davanti tutta la vita per fare la cosa giusta.

Improvvisamente mi solleva a mo' di sposa, mi aggrappo a lui ridendo e lo guardo convinta di stare facendo la cosa giusta, perché non mi è passata per la testa nemmeno per un attimo l'idea di mandarlo via.

«Sono pazzo di te.» mi dice appoggiandomi sul divano e mettendosi sopra di me.

«Anche io sono pazza di me.» mi guarda male, scoppio a ridere e scuoto la testa: «Di te. Sono pazza di te.»

«Chi non lo sarebbe?» si tira delle arie facendomi ridere, lui sorride e mi da un bacio.

«Mi prometti che non litigheremo più e che non mi lascerai?» gli chiedo seriamente.

«Mai, te lo prometto.» lo abbraccio mentre lui inizia a baciarmi il collo.

Chissà se davvero sarà così...

Il fratello della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora