Negli ultimi giorni passo molto tempo con Mitch, è strano, ma con lui sto bene. Ho finalmente trovato il coraggio di salire sulla sua moto, siamo andati a fare un giro, ma più che altro passiamo molto tempo a casa sua... è una scelta di entrambi, perché io non voglio che la gente si metta in testa strane idee e che passi il tempo a mettermi in testa strane cose su di lui, mentre lui vuole evitare che le persone vengano a raccontarmi sciocchezze che ci farebbero allontanare, comunque tra di noi non è successo niente, non so nemmeno se vorrei che accadesse qualcosa... mi piace, con lui ci sto bene, ma se non fossimo fatti per stare insieme e rovinassimo la nostra amicizia facendo un passo avanti? Però è anche il fatto di non sentirlo solo e soltanto un amico, ma bisogna anche vedere che cosa sente lui...
«Ti sei ricordata di prendermi altro nel caso quella roba non dovesse piacermi?» mi chiede mentre siamo al telefono.
È sabato sera, e mentre tutti si staranno già preparando per andare a chissà quale festa, io sono passata al supermercato per comprare qualcosa da mangiare da Mitch, visto che passeremo la serata a guardare film. Gli ho detto che gli avrei portato del sushi da assaggiare, visto che non l'ha mai provato, ma insiste che sicuramente non gli piacerà e quindi di prendergli altro.
«Sì, e se invece ti dovesse piacere?» gli chiedo mentre cammino con le buste.
«Mangerò entrambe le cose, non avanzerà niente. Poi ti fermi qui a dormire, vero?»
«Abiti a cinque minuti da casa mia, perché dovrei fermarmi da te a dormire?» gli chiedo sorridente.
È una brava persona, se solo qualcuno avesse provato a conoscerlo prima se ne sarebbe accorto, ma da una parte sono felice di essere io la prima a conoscere il vero Mitch.
Non è la prima volta che mi chiede di fermarmi da lui a dormire, ma prendevo sempre come scusa la scuola, non perché avessi paura di fermarmi lì, ma perché... non lo so, mi fa strano dormire da qualcuno che non è nemmeno chiaro cosa sia per me, ancora più strano sarebbe dormirci insieme.
«Sage.» sentendo il mio nome mi giro, il sorriso mi si spegne quando, a pochi metri da noi, vedo Harper, Kolby, Oliver, e... il loro gruppo di amici.
Ormai è con loro che Harper esce, così come io esco con Mitch, ma nonostante questo mi manca, perché, d'altronde, sono pur sempre sedici anni di amicizia.
A scuola io me ne sto per i fatti miei e lei sta con loro, sto aspettando che questa volta sia lei a venire da me visto che ha sbagliato a dire quelle cose e mi deve delle scuse, ma più i giorni passano e più mi chiedo se riusciremo a chiarire oppure se voglia che le cose restino così come sono... basta saperlo.
«Ciao.» sussurro, per poi schiarirmi la voce e parlare al telefono: «Tra poco arrivo, devo andare.»
«Cosa? C'è il cazzo di tipo con cui esce mia madre e...» attacco la chiamata, dopo mi farò perdonare.
«Che ci fai qui?» mi chiede sempre lei, d'altronde con gli altri, a parte Kolby, che comunque non mi chiederebbe mai che cosa sto facendo perché non gli interessa, non ho quella confidenza per cui mi chiederebbero cosa faccio qui.
«Ehm... serata film, sono passata a prendere qualcosa da mangiare.» le rispondo, siamo entrambe in evidente imbarazzo.
Le cose con suo fratello sono... come sempre. Dopo il giorno in cui mi ha detto quella cosa riguardo l'amicizia mia e di Harper, è tornato ad essere il solito Kolby che non fa caso a me, ma ora che ce l'ho davanti gli vorrei proprio chiedere perché quando siamo soli mi rivolge normalmente la parola, mentre quando c'è qualcun altro, chiunque altro, non lo fa... lo farei, ma non ha senso creare discussioni anche con lui.
Di solito le serate film le faccio con lei, prima ne facevamo tante, poi, dopo che si è messa con Oliver, abbiamo sempre diminuito fino a che non abbiamo smesso... e mi manca terribilmente, ma è colpa sua se siamo arrivate a questo.
«Con chi? Con il ragazzo in motocicletta?» mi chiede la ragazza di Kolby mentre lo tiene a braccetto.
«Esatto.» le rispondo.
«Oh, quindi è una cosa seria se tu e quel figo vi vedete a casa.» dice un'altra.
È come se... non lo so, come se vogliano capire se sia una cosa seria, scommetto che hanno saputo della discussione tra me e Harper e ora vogliano allontanarci ancora di più, ho questa sensazione, e non capisco come lei non riesca a rendersene conto.
«In realtà siamo amici.» credo...
Che poi loro lo definiscono "figo" solo perché lo hanno visto su quella moto sportiva, cioè non hanno visto la sua faccia, e, sì, è figo anche senza casco e senza stare accanto alla sua moto, ma sono sicura che quando verranno a sapere che si tratta di Mitch cambieranno idea.
«Beh, perché non ci raggiungete alla festa, più tardi? Sai come si dice... più siamo e meglio è.» a parlare è sempre la ragazza di Kolby.
«Grazie, ma sono sicura che non metterò mai piede ad una festa.» questa è più per Kolby che per lei, infatti lo guardo, e lui sta sorridendo.
«Non esserne così sicura, le cose possono cambiare.» finalmente Kolby ha parlato, sorrido anche io per quanto è sicuro di sé, ma, d'altronde, anche io lo sono.
Quindi crede ancora di poter vincere quella stupida scommessa a cui non ho più nemmeno pensato da quando esco con Mitch?
A vedere come sono sempre più uniti Oliver e Harper, sono sicura che dureranno così tanto che fra qualche anno saranno ancora insieme a ridere di questi giorni del liceo... non so se io farò ancora parte della loro vita, ma loro mi danno l'impressione che lo saranno.
«Uhm... no, non penso proprio.» gli rispondo, insistendo.
«Oh, vogliamo scommettere?» mi chiede lui sorridente.
«Non ci penso nemmeno.» gli rispondo.
In questo momento mi sembra di essere tornata a quel pomeriggio, anche perché, senza offesa per tutti i presenti, ma mi sembra che ci siamo soltanto noi qui.
I suoi occhi castano chiaro guardano dritto nei miei azzurri, non so nemmeno per quanto tempo ci fissiamo negli occhi, so solo che... mi sento strana, come se, improvvisamente, mi sentissi... nel posto giusto.
Kolby è convinto di vincere la scommessa che abbiamo fatto, così come io sono convinta che sarò io a vincere, è normale, ma sicuramente non mi metterò a stringere altre scommesse con lui, né ora e né mai.
La sua ragazza gli dà una gomitata che lo fa tornare sul pianeta Terra, lui la guarda male e torna a guardare me, ma abbassa lo sguardo come se volesse evitare il mio sguardo.
«Allora divertitevi... e se vi annoiate, raggiungeteci pure, il mio invito è sempre valido.» non è gentile, so che può sembrarlo, ma ha qualcosa in mente.
«Buona serata.» dico a tutti loro prima di girarmi e andarmene.
È stato così strano il momento in cui io e Kolby ci stavamo guardando... non so nemmeno cosa pensare, spero solo che non se ne sia reso conto nessuno.
Mentre cammino e mi allontano sempre di più mi giro a guardare il gruppo davanti a cui ero poco fa, anche loro stanno camminando in senso opposto al mio, ma, esattamente come me, anche Kolby è girato e mi sta guardando... è strano, non mi ero mai sentita in questo modo, ma è sicuramente il fatto che, oltre a me, sia l'unico interessato all'amicizia che mi lega a sua sorella... mi giro e guardo dritta davanti a me, sapendo che, anche se mi girassi di nuovo, lui non ci sarebbe più.
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Il fratello della mia migliore amica
RomanceMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...