Rido sia perché Mitch continua a battere i ragazzi, sia perché le loro facce mi fanno seriamente morire: lo hanno invitato qui convinti di poterlo battere e far capire a tutti chi sono i migliori, ma non gli sta andando come previsto, e questa cosa è divertentissima.
«Va bene, perché adesso non state un po' con noi?» chiede una delle ragazze.
Mitch si alza dal divano su cui era seduto e viene verso di me, mi prende per mano e mi porta verso la porta, uscendo. Lascia la mia mano per accendersi una sigaretta e si appoggia alla moto.
«Cosa c'è tra te e quel coglione?» mi chiede.
«Chi?» gli chiedo confusa.
«Non prendermi per il culo, Sage. Quel giorno a scuola il problema non era la moto, mi credi stupido? Non ti voleva far venire via con me. E adesso mi hai portato a casa sua e lui non ti ha tolto gli occhi di dosso un attimo.»
Ma che cosa sta dicendo?
Quando è venuto a scuola Kolby si è messo in mezzo come avrebbe fatto anche per sua sorella e per la sua ragazza, e sinceramente l'ho apprezzato. Ancora tra di noi non era successo niente, né con Mitch né con Kolby. Oggi non so nemmeno se è vero che mi fissava perché io guardavo soltanto Mitch ed ero felice per il fatto che li stesse battendo.
«Okay, quindi tu puoi pensare che io abbia... cosa? Una relazione col ragazzo con cui sono cresciuta e che reputo un fratello, ma io non posso supporre che tu ti porti a letto una ragazza diversa ogni sera?» gli chiedo sorpresa.
Okay, tra me e Kolby c'è qualcosa, ma ovviamente non posso e non voglio dirglielo, ma è comunque qualcosa in cui i sentimenti non c'entrano, perché è soltanto sesso e basta. È completamente diverso da ciò che c'è tra me e Mitch.
«Lo reputi tuo fratello ma non è tuo fratello! Andiamo, quante volte si è già visto? Persone che si conoscono da sempre e che si scoprono innamorate l'uno dell'altro.»
«Tu sei completamente fuori di testa se pensi che tra me e lui ci possa mai essere qualcosa, soprattutto amore.» non so se ridere o piangere.
Sì, okay, c'è qualcosa, ma non ci innamoreremo mai l'uno dell'altro, non accadrà mai e poi mai.
«Non dirmi che sono pazzo, Sage, tu no.»
«Dovresti fidarti di me, invece non lo fai...» sussurro.
Però, ora che ci penso, se Mitch che non ci vede mai insieme nello stesso posto a me e a Kolby, si è accorto che c'è qualcosa... gli altri? I nostri genitori, la sua ragazza, i suoi amici, Harper... loro ci vedono sempre, tipo prima, o tipo a scuola, o dappertutto... e se facessero finta di niente, ma in realtà si fossero accorti che qualcosa c'è?
Kolby diceva che questa settimana ci saremmo divertirti insieme, pensavo che sarebbe andata davvero così, ma siamo soltanto al primo giorno e lui ha invitato qui i suoi amici e la sua ragazza, mentre io ho invitato Mitch col quale sto discutendo a causa sua.
«Va bene, allora vieni da me. Se invece stai qui me ne vado.» ne ho abbastanza dei ricatti...
«Scusami? Innanzitutto ti ricordo che sono minorenne e che sono stati i miei genitori a volermi fare stare qui, e non ho intenzione di venire a casa tua... perché? Perché non ti fidi di me? Grazie, questo è proprio quello che mi serviva sapere per rendermi conto che non ci fidiamo l'uno dell'altro e quindi non può andare avanti questa cosa.» forse ora sto esagerando io, però...
Non mi va né di restare qui, passare l'intera settimana circondata da quelle persone e vedere Harper stare con tutti tranne che con me, né di andare da Mitch solo perché è lui a dirmelo, visto che non si fida di me, e fargli capire che non può farmi fare tutto ciò che vuole perché io gli obbedirò sempre... mai. Non succederà mai.
Ero così felice che lui fosse qui e che stesse facendo abbassare le ali a tutti loro... ora, però, sto pensando che avrei preferito se non lo avessi invitato.
Non riesce a dire niente, e io non ho intenzione di restare qui, per cui mi giro ed entro di nuovo in casa, salgo le scale mentre sento la moto accendersi e allontanarsi sempre di più da me a grande velocità. Entro nella stanza di Harper in cui ho lasciato le mie cose e le prendo, girandomi e trovandomela davanti.
«Vai da lui?» mi chiede, come se, in fondo, se lo aspettasse.
«Scusami, ti prometto che passeremo del tempo insieme, ma qui mi sono sempre sentita a casa, mentre ora... mi sento di troppo.» le confesso.
«Sage siamo sempre state solo noi due... e tu sarai sempre la mia migliore amica, ma ora ci sono loro, ho altri amici, e tu hai Mitch...»
«È giusto, lo so. Ci vediamo a scuola.» le do un bacio sulla guancia ed esco, iniziando a scendere le scale.
Avrei dovuto rifletterci su e parlare con i miei genitori, non sarei mai dovuta venire a stare qui, sono grande abbastanza per poter stare a casa da sola per una settimana.
Nessuno fa caso a me, e forse è meglio così, perché so che avrebbero fatto le loro supposizioni come al solito... e preferisco che pensino tutti che sto andando da Mitch. Esco di casa, ma qualcuno blocca la porta, mi giro e guardo Kolby che esce insieme a me e mi guarda.
«Vai da lui?» lo guardo senza rispondergli, lui ride nervosamente: «Avevamo detto che avremmo passato questa settimana insieme, e che ci saremmo divertiti.»
«Tra me e Mitch credo che sia finita, e io sto tornando a casa mia perché non ho intenzione di passare un'intera settimana ad essere ignorata da Harper e con i tuoi amici.»
«Ti ho promesso che ci saremmo divertirti tutta la settimana, e lo faremo. Ci stai?» mi chiede.
«Harper crede che io starò da Mitch, cerca solo di non farti scoprire.»
«Lascia la finestra della tua stanza aperta.» mi dice prima di rientrare.
Che cosa sto facendo...

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Il fratello della mia migliore amica
RomanceMessa da parte dalla sua migliore amica, Sage fa una scommessa con il fratello di lei, Kolby, e ciò li porterà ad avvicinarsi, proprio mentre Sage fa la conoscenza di Mitch, un ragazzo più grande. Decisa a tenera segreta la storia con Kolby, si rend...