Cristian e Virginia~Il mondo esplode tranne noi~

Capitolo 5

Cristian's POV
Sono sdraiato sul letto di camera mia e non posso fare a meno di pensare a quanto sia strano tutto cio'. Il destino ha voluto che io e Virginia ci rincontrassimo all'interno del programma. Questa cosa non ci voleva. Volevo concentrarmi solo sul ballo ma con Virginia a due passi mi sara' molto difficile. Lei con i suoi occhi, le sue labbra , il sorriso..no basta. Scaccio quel pensiero e mi giro a guardare cosa sta facendo Giorgio. Che tipo silenzioso.
Sento squillare il suo cellulare.
-Pronto?-risponde-Amore, tutto bene a te? Sisi sono in camera.Ci vediamo sabato allora? Va bene, ti amo, ciao.-riattacca e nota che lo stavo guardando
-E' la mia ragazza-dice evidentemente imbarazzato.
-L'avevo capito-dico sorridendo, sembra innamorato.

Verso le 20.00 scendiamo al ristorante per cenare. Prendo un piattone di pasta al sugo e per secondo pollo e patate. Metto tutto su un vassoio e mi siedo vicino ad un certo Briga.
-Sta scola e' peggio de un riformatorio, non se po' manco fuma'-dice rivolgendosi a Paola, una ragazza bionda davvero carina che scoppia a ridere.
-O' ciao Cri-dice poi rivolto a me
-Ciao Briga-mi sembra molto simpatico, anche se ho gia' capito che e' un tipo un po' particolare.
Tra una chicchiera e un boccone sono sazio e cosi' mi avvio nel salottini e mi siedo su uno dei divani.
Prendo il cellulare e gioco a AA per ammazzare il tempo. Verso le nove arrivano tutti gli altri.

Virginia's POV
Finito di cenare vado ai salottini con Francesca e trovo gia' tutti li.
Parliamo del piu' e del meno, ci conosciamo un po' e dopo un po' alcuni di noi escono per fumare una sigaretta.
Vedo un posto libero vicino a Cristian, cosi' mi ci siedo. Noto che e' un po' infastidito.

-Domani a che ora abbiamo lezione?-chiede Francesca
-Alle 8 spaccate-risponde Silvia.
-Sveglia presto allora-dico poi io.

Verso le undici tutti iniziano a salire verso le stanze e io li seguo. Fuori camera mia pero' sento di avere sete, decido cosi' di scendere alle macchinette per una bottiglina di acqua.
Quando scento trovo Cristian ancora seduto sul divano. Decido di continuare a camminare e andare vicino le macchinette e lui mi segue con gli occhi.

Sto per risalire le scale quando Cristian mi chiama.
-Vi-dice
-Si?-dico voltandomi
-No, nulla.-risponde.
Nulla? E perche' mi ha chiamato allora?
-Sicuro?
-Sisi.
-Okay, notte allora.
-Aspetta vengo con te-dice alzandosi.
Prendiamo l'ascensore che per la prima volta sembra strettissima.
Mi manca l'aria, il tempo sembra essersi fermatato.
Quando le porte si aprono respiro finalmente e sto per entrare in camera mia quando Cristian mi prende per un braccio e mi da un bacio in fronte.
-Notte-dice
-Notte-rispondo ancora stranulata.