Capitolo 69

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Pov Virginia

Guardando l'orologio noto che ha un'ora quasi di ritardo e non e' da lui.
Improvvisamente sento il mio telefono squillare. E' Giulia, cosa vorra' mai a quest'ora.
-Pronto-rispondo con disinteresse
-Vi, devo chiederti un favore.Avevo io il turno oggi pomeriggio ma credo di non aver chiuso a chiave la porta.Non posso proprio andare a controllare, potresti tu?-mi chiede tutto d'un fiato.
Sbuffo, ma alla fine accetto. Avverto mamma di dire a Cristian di aspettarmi e prendo l'auto di papa'.
Quando arrivo vicino la scuola noto qualcosa di strano.
La luce e accesa e la porta socchiusa.
Mi guardo intorno ma non c'e' nessuno.
Mi faccio coraggio ed entro all'interno. Sembra tutto apposto tranne la luce accesa nella sala di classico.
Con la mano tremante apro la porta e cio' che vedo e l'ultima cosa che avrei pensato.
Un tavolo apparecchiato per due con candele e fiori.
Sorrido stranita e due braccia mi circondano i fianchi.
Mi giro emozionata e sollevata allo stesso tempo verso Cristian.
-Ma sei matto? Stavo per avere un infarto-dico colpendolo giocosamente
-Volevo farti una sorpresa, e Giulia mi ha aiutata-dice baciandomi dolcemente le labbra.
-Due idioti-dico prendendogli le guance e approfondendo il bacio.

-Mangiamo?-mi chiede dopo poco staccandosi da me
-Certo-rispondo voltandomi a guardare tutto il buon cibo che c'e'.
Mi fa cenno di avvicinarmi e mi sposta la sedia come un vero gentleman.
Il tutto mi diverte molto e lui sembra leggermente nervoso e imbarazzato.
-Ho preparato tutto io-dice fiero ammirando il suo lavoro
-Allora staro' attenta a non morire avvelenata-lo stuzzico
-Minchiona-mi risponde offeso e versando del vino nei nostri bicchieri.
-A noi-dice dopo poco e alzando il bicchiere verso me
Lo imito e appoggio il mio bicchiere al suo, facendo un sorsetto subito dopo.
Tutto cio' sembra alquanto strano, insomma, Cristian non e' mai stato cosi'.
Lo osservo stranita tutta la serata e questo non fa altro che aumentare il suo nervosismo.
-Cristian c'e' qualcosa che non va?-gli chiedo prendendogli la mano. Stringendola noto che leggermente sudata, cosa che conferma la mia tesi sul suo nervosismo.
-Va tutti bene, io...-dice vago distogliendo lo sguardo dal mio
-Tu....?-chiedo

Pov Cristian

E' arrivato il momento, ora o mai piu'.
Prendo un respiro profondo e mi alzo in piedi.
-Io..devo dirti una cosa-dico guardandola fissa negli occhi
-Cristian, mi vuoi lasciare?-mi chiede rompendo l'atmosfera.
-Chi?..Cosa? NO!-Ma che ti salta in mente? Fammi finire..-rispondo
-Allora, ti ho conosciuto ormai un bel po' di tempo fa, e' stata la danza ad unirci, e da allora tutto e' cambiato. Sei diventata il centro di tutta la mia vita. Ne abbiamo passate di tante, di brutte..ma soprattutto di belle. E questo mese a Londra non ha fatto altro che confermare cio' che io pensavo gia' da molto tempo..-prendo un respiro e mi metto in ginocchio cercando i suoi occhi che sono quasi in lacrime.
-Sei l'unica donna che voglio per il resto della mia vita-dico prendendo lo scatolino che ho in tasca e aprendolo davanti a lei-quindi, Virginia Tomarchio..mi vuoi sposare?-continuo guardandola fisso negli occhi.
Una lacrima le riga il viso e mi porge lentamente la mano-E me lo chiedi anche? Certo che voglio-dice sorridendo.
Le infilo l'anello e mi alzo in piedi seguita da lei.
Entusiasta mi salta al collo e io in questo momento sono l'uomo piu' felice del mondo.
-Ti amo-mi dice prendendomi il viso
-Ti amo-rispondo appoggiando le labbra alle sue e lasciando che le nostre lingue si cerchino e si desiderino proprio come noi.

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Ciao ragazzzzze! Scusate ancoraaaaaaaaaaaaaaa. Vi voglio bene, ma capitemi..ho anche io una vita sociale hhahah. ci sentiamo presto, stavolta lo prometto, un bacio♡

Cristian e Virginia~Il mondo esplode tranne noi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora