Capitolo 42

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Pov Virginia

Appena tutti vanno a dormire mi avvicino al letto di Cristian e gli faccio cenno di seguirmi.
Esco fuori al giardino e mi siedo sul prato sotto le stelle.
Lui in silenzio mi segue e si siede accanto a me.
-Cosa vogliamo fare?-gli chiedo
-In che senso-dice lui guardando il cielo
-Cosa vogliamo fare riguardo tutto questo. Io non posso sempre stare a limitarmi perche' tu hai le tue paranoie. Non va bene ne per me ne per te. Io ho bisogno di risposte Cristian.
-Vi lo sai come sono. Mi conosci meglio di chiunque altro. Sono geloso, troppo.
-E per questo motivo dobbiamo sempre litigare?-dico cercando i suoi occhi, non mi ha guardato nemmeno un volta
-Forse e' meglio che non ci parliamo.-dice guardando a terra.-Meno ti penso, meglio è-aggiunge poi
-Ma perche' Cristian? Io... io non ti capisco credimi-sento le lacrime iniziare a scendermi lungo le guancie
Il silenzio cala fra noi, si sentono solo i miei singhiozzi. Lui che fino a quel momento non mi aveva guardato si gira e mi bacia.
Sento il calore delle sue labbra sulle mie bagnate dalle lacrime. Si stacca e mi guarda negli occhi.
-Ne parliamo con calma fuori. Ti prego Vi, fidati di me-dice asciugandomi le lacrime con la sua maglia
-Io ho bisogno di te, ora. Non fuori.-dico girando il viso
-Vi ti prego, io sto impazzendo qui dentro. Guardami Vi-dice
Mi alzo in piedi e lo guardo un'ultima volta prima di andarmene.
Mi metto nel letto e lui non torna per tutta la notte. Pobrabilemente dorme sul divano.

Pov Cristian

E' meglio cosi'. Lei si fa il suo percorso ed io il mio. Non so quanto resistero' ma ci provero'.
Non ho il coraggio di tornare in camera, cosi' anche stanotte dormo sul divano.
Tutta la settimana lavoriamo duro per la puntata del serale, e dove c'e' Virginia non ci sono io. Cerco di evitarla il piu' possibile.
Quella volta che ci incontriamo ci guardiamo imbarazzati e in tre giorni ci siamo scambiati si e no tre paroline.
E' giovedi' e finalmente oggi ci faranno vedere lo studio del serale, sono emozionatissimo. Alle sei del pomeriggio piu' o meno ci fanno incamminare verso lo studio, sempre seguiti da staff e telecamere.
Quando entriamo e' tutto buio, tranne che una luce che ci illumina il percorso fino al centro del palco. Ci mettiamo di fronte allo schermo, e senza accorgermene finisco vicino a Virginia. Tutti si appoggiano le braccia sulle spalle dei compagni vicini, cosi mi sento costretto a fare lo stesso.
Faccio finta che non e' successo niente e invece un po' tremo. Sentiamo la voce di Maria che ci legge una dedica scritta da lei, e poi fa l'imbocca al lupo a ciascuno di noi. Scorrono le immagini dei nostri percorsi e quando arriva il mio turno non posso controllare le lacrime.
'In bocca al lupo ad un ragazzo che crede poco in se stesso. Che e' innamorato pazzo e forse neanche se ne rende conto. Che ha lottato contro tutto e tutti per essere li e che e' davvero il ragazzo piu' educato che io abbia mai conosciuto. '
Mi volto verso Virginia e lei fa lo stesso contemporaneamente, ci guardiamo per un millessimo di secondo ma poi veniamo attirati dall'imbocca al lupo per Virginia.
'In bocca al lupo ad una ragazza che sembra dura, ma che se la impari a conoscere e' in realta' la ragazza piu' dolce del mondo. Una ragazza che quando balla sembra volare e che ha sbagliato e non ha paura a dirlo'
'In bocca al lupo alla squadra blu'
Le luci dello studio si accendono e la musica parte ad altissimo volume.
Il mio cuore batte fortissimo, dal vivo e' tutta un' altra cosa.
Abbraccio i miei compagni uno ad uno, lasciando per ultima Virginia.
Quando allargo le braccia, lei non esita a venirmi incontro. Restiamo abbracciati al centro del palco con le luci puntate addosso, ma nessuno dei due sembra farci caso. Gli altri ci raggiungono e ci diamo cosi' un lungo abbraccio di gruppo.

Il giorno dopo...

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Ciao ragazze, questa e' la mia buonanotte, a domani.♡

Cristian e Virginia~Il mondo esplode tranne noi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora