Macarena
Zulema è uscita stamattina presto e io sono a casa da sola. So che lei è insieme a Ismael, penso stia cercando di tirarlo su di morale dato che si è appena lasciato con Olivia.
Sono le undici e sto facendo lavori di casa dalle otto, ma sono sveglia dalle cinque.
L'insonnia ha un lato positivo: ho più tempo per dedicarmi ai miei impegni.
Osservo le buste, mescolate in disordine sul tavolo. Stamattina è passato il postino, ma non ho ancora aperto nulla.
Bollette della luce, del gas, di internet.
Com'è possibile che ci sia sempre qualcosa da pagare? In carcere prima e in camper poi mi ero dimenticata che la vita fosse così tanto piena dispese.
Noto una busta, diversa dalle altre, la analizzo. Non c'è scritto il mittente o il luogo da cui arriva. Questo è strano, molto strano.
Decido di aprirla, senza esitare.
Via il dente via il dolore, no?
Dicono che sia meglio strappare il cerotto e rischiare di farsi male, piuttosto che rimanere nell'incertezza.
Meglio conoscere subito la verità, piuttosto che tormentarsi, domandandosi se sotto la fasciatura ci sia una ferita grave o meno.
Dentro la busta trovo un foglietto, totalmente bianco. Sono confusa, ma poi capisco che devo girarlo dall'altra parte.
Oddio, vorrei non averlo mai fatto.
"Macarena, ti ricordi di me?
Sono tua cognata, la persona che hai ucciso a sangue freddo.
Sarai punita per ciò che mi hai fatto, pagherai per i tuoi peccati.
Ci vediamo presto.
Aisha Zahir"
Il cuore sembra esplodermi nel petto.
I battiti sono accelerati come se stessi facendo una maratona.
Non riesco a respirare, non ci riesco.
Non mi arriva aria ai polmoni, sto soffocando.
Non può essere vero, non può essere Aisha.
Lei è morta.
Ho visto il suo cadavere, Zulema le ha controllato i segni vitali.
Ismael e Farah hanno tenuto il suo corpo un giorno intero e poi l'abbiamo consegnato alla madre per la sepoltura.
Non può essere resuscitata, non siamo in un cazzo di film di fantascienza.
E allora perché penso che quel biglietto lo abbia scritto lei? Perché ho l'impressione che sia proprio così?
Forse sto diventando pazza.
In un momento di lucidità mi viene un'idea.
Corro in camera da letto e apro il mio cassetto, ho conservato il piccolo foglio su cui Aisha mi aveva scritto il suo nome e il suo numero di telefono qualche anno fa.
Confronto la calligrafia con quella della lettera che ho appena ricevuto.
Cazzo, non è possibile.
Cazzo, cazzo, cazzo.
È la stessa, identica calligrafia.
Come può averla scritta la sorella di Zulema?
Come può avermi mandato quel messaggio?
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I hate u, I love u
FanfictionMacarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dovrebbe essere il momento più felice della sua vita, ma le manca qualcosa: lei... Zulema, la sua nemica storica con la quale però ultimamente...