Capitolo 5 - Parte 1

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Macarena


Sono al mercato con Farah.

Doveva venire anche Olivia, ma è rimasta bloccata al lavoro, deve operare un paziente.

È un chirurgo, è normale che succedano queste cose. Anche se so che tutto ciò le sta creando un po' di problemi a livello sentimentale. Ismael dovrebbe capirla, ma so che anche per lui può essere difficile.

Comunque, non voglio intromettermi, non sono affari miei.

Devo comprare un po' di cose per la casa, Farah mi sta aiutando.

"Maca, se devi comprare il frullatore ho visto che ne hanno alcuni davvero belli."

"Perfetto, andiamo a vedere."

Appena mi volto mi si gela il sangue nelle vene.

Lo noto subito, seduto dietro ai banconi.

Noto il suo cappello, il suo sigaro.

Il suo sguardo da figlio di puttana.

È lui, cazzo.

È lui, è Ramala.

Paura, ho paura.

Il terrore inizia a invadermi tutto il corpo.

Lo sento nelle ossa, tra i muscoli, all'altezza del cuore.

Non riesco a respirare, mi manca l'ossigeno.

"Farah..."

"Stai bene?"

"Andiamo via, subito." le dico, prendendole un polso per convincerla.

L'uomo è un animale.

Ha un'intelligenza superiore, questo sì, però l'istinto di sopravvivenza lo rende uguale a tutti gli altri.

Come una gazzella che vede il leone, pronto a sbranarla, mi scatta un campanello d'allarme.

Voglio solo scappare, come una preda fugge dal proprio predatore, sperando di salvarsi.

Inizio a correre e Farah mi segue, senza capire cosa stia accadendo.

Arriviamo in un vicolo un po' isolato e ci fermiamo, le faccio cenno per dirle di nascondersi e di non fare rumore.

"Cosa succede?" mi chiede lei, sottovoce.

"L'ho visto... L'ho visto..."

"Chi?"

"Ramala... Era lì... Al mercato..."

Mi lancia uno sguardo che non riesco bene a decifrare, ma sembra che provi compassione per me. Magari pensa che io sia impazzita, ma so quello che ho visto.

"Maca, lui è morto."

"Dovrebbe, però... Era lì... Era lì e... È venuto a cercarmi... Vuole uccidermi... O torturarmi... O torturarmi e poi uccidermi..."

"Calmati adesso."

"Io... Ora stiamo in silenzio... Altrimenti ci sentirà... I suoi uomini ci stanno cercando..."

"Ramala è morto, Zulema gli ha sparato. Al cervello, al cuore, non gli ha lasciato scampo. Lui non può più farti del male, capito?"

La guardo e realizzo.

Ha ragione, Ramala è morto.

Non ho visto il suo cadavere, ma so che è così.

E allora perché mi sono lasciata prendere dal panico? Avrò visto un uomo con un cappello e un sigaro e mi sono lasciata travolgere dalla paura. Oppure mi sono immaginata tutto.

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora